SB Storie Bizzarre SB N 1.1 | Page 19

accostarsi ad uno dei tanti robot o mutanti che stavano lì apposta per chi desiderasse compagnia. C’era chi andava per il sesso, chi per parlare e parlare allo sfinimento e avere davanti un essere dalle sembianze umane che annuisse compito ad ogni sfogo e sproloquio pur non capendo niente di quanto gli veniva detto. Poi c’era gente come lei, che andava lì per vedere Dominique e rimanere semplicemente ad ascoltare lui. Dominique era un bellissimo robot di Classe R Serie Plus Numero 1008473 e lei, Speranza, così si chiamava, se ne era innamorata perdutamente. Perché in quei gesti tranquilli, ma decisi, nelle sue espressioni vivide lei vedeva la vita, qualcosa che negli altri androidi non esisteva. Aveva progettato lei la Classe R Serie Plus, nel suo laboratorio alla Free Robotics Hoffman & Sons s.p.a, una multinazionale che aveva costruito il suo immenso palazzo con le linee di montaggio a Milano 4, ennesima città fantasma alle porte di una Milano originale che forse aveva solo il Duomo come ricordo di una civiltà passata. Sorride adesso, allacciando scrupolosamente i polsini della camicia: al laboratorio i suoi ingegneri colleghi l’avevano spesso messa sull’attenti, ricordandole che era pericoloso frequentare i suoi prodotti, che era rischioso renderli così simili all’essere umano. Ma cosa era rimasto dell’essere umano? 19