SB Storie Bizzarre SB 23 | Page 38

per cambiare le nostre sorti. E poi il giovanotto sembra già un maschietto arzillo e quando cresce può esserci utile a spalare la neve quando arriva l’inverno… - Sì, ma… e se qualcuno venisse a rivendicarlo? Non sappiamo nemmeno chi sono i suoi genitori… - Siamo noi i suoi genitori, mia cara. Siamo noi due. - 2. Il piccolo Adam crebbe in fretta. Gli inverni continuarono a essere molto rigidi ma Jonathan non ebbe mai problemi a mettere da parte un’abbondante scorta di pesce durante la stagione estiva. Adesso, oltretutto, poteva godere dell’aiuto di Adam, che gli faceva da assistente. Già da quando compì i sette anni Adam accompagnava suo padre al lago (di certo non quand’era ghiacciato, visto che Jonathan temeva che la storia si ripetesse) e lo aiutava a pescare i pesci più grossi che ci fossero. Gli passava la canna, agganciava l’esca all’amo e stordiva i pesci quando, usciti dall’acqua, si dimenavano di qua e di là schizzandoli dappertutto. Adam rideva per gli spasmodici movimenti dei pesci e Jonathan faceva altrettanto, ma preferiva portarli a casa morti, altrimenti Dagmar si sarebbe dispiaciuta lei stessa di ucciderli e sarebbe stata capace addirittura di riportarli in acqua. Adam raggiunse i dieci anni, era un ragazzino vivace e spiritoso. Fu progressivamente che Jonathan e Dagmar notarono i segni di un’inquietante stranezza. 38