SB Storie Bizzarre SB 23 | Page 39

Un primo episodio riguardò Dagmar, che scovò in una scatola della stanza di Adam un mucchio di lucertole morte. Morte e vivisezionate, tagliuzzate e imbottigliate in alcuni barattoli, come dei soprammobili. Ma soprammobili non lo erano, per cui Dagmar domandò subito ad Adam spiegazioni. Adam le rispose che le lucertole lo incuriosivano e, volendole osservare mentre si decomponevano, aveva deciso di conservarne i corpi. Quando Dagmar riferì l’episodio a Jonathan, questi minimizzò, tendendo a difendere Adam ad ogni costo. Eppure fu proprio Jonathan, l’inverno seguente, a trovare Adam immerso completamente nel laghetto ghiacciato dove la piccola Elke era morta. Jonathan lo stava cercando perché in quegli ultimi giorni avevano sentito, soprattutto di notte, gli ululati di alcuni lupi, emigrati in quelle regioni in cerca del clima ideale, e si era preoccupato perché era già arrivata la sera e Adam non era ancora rincasato. Così anche lui, come era successo a Dagmar anni prima, aveva visto se stesso piangere la morte del secondo figlio, e – ironia del caso – per circostanze analoghe a quelle in cui era morta la primogenita. Aveva fatto in tempo e l’aveva finalmente trovato. Ma non era riuscito a trattenere un moto di stupore quando l’aveva visto uscire dal lago ghiacciato, era stato Adam stesso a rompere lo strato gelato (Jonathan si era accorto che il bambino aveva uno dei coltelli che utilizzavano per la caccia, oltre che, a volte, per scuoiare i pesci) e a infilarsi lì dentro. E poi, quando era emerso da quelle acque gelide e mortali, non aveva battuto i denti una sola volta, come se la sua temperatura corporea fosse rimasta quella di sempre e non fosse improvvisamente scesa sotto lo zero. Tornati a casa, Jonathan gli chiese spiegazioni. 39