RomaGiallorossa.it webmagazine Jun. 2012 | Page 8

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dimostrato di saper valorizzare al massimo i giovani, aveva iniziato molto bene lanciando in ritiro i giovani più promettenti della Primavera appena laureatasi Campione d'Italia (Antei, Caprari, Viviani e Verre). Gli innesti in prima squadra ci sono stati, ma il minutaggio a disposizione di questi ragazzi è stato molto scarso. Eppure, la Primavera era un grosso serbatoio di talenti, come d'altronde lo è sempre stata, ma in passato mancavano uomini e metodi capaci di non bruciare i prodotti di un vivaio da sempre eccellente come quello della Roma.

L'impressione è che Luis Enrique, viste le grandi difficoltà incontrate, abbia voluto fare affidamento su giocatori più esperti invece di buttare nella mischia, in determinati momenti, i ragazzi di Alberto De Rossi. Un allenatore decisamente 'sperimentale' come Luis Enrique ha finito per non voler rischiare di bruciare e riempire di responsabilità i giovani nei momenti più delicati come quelli dell'ultima parte di stagione. Un vero peccato, ma la bontà dei prodotti delle giovanili della Roma è indubbia. Ci penserà Zeman, un vero maestro nel lavorare con i giovani, a valorizzarli.

La mia personale impressione è che Luis Enrique diventerà un grande allenatore, ma ha voluto bruciare le tappe in maniera inopportuna. La gavetta serve, e molto. Intanto resta il ricordo di una brutta annata e di una bella Roma che poteva essere ma non sarà.