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capacità di lottare e resistere. Evidentemente, in una piazza esasperante ed esasperata come Roma, non aveva più nemmeno la possibilità di camminare serenamente per strada con la propria famiglia. Se la stagione è andata male, la colpa non è certo solo di Luis Enrique, e possiamo salvare diverse cose.
In primis, il rinnovo di De Rossi, prima annunciato con Diego Bianchi in "Tolleranza Zoro" e poi ufficializzato in conferenza stampa con Baldini. Per mesi abbiamo patito il dubbio del futuro di un patrimonio umano prima ancora che tecnico, di quelli che si vedono raramente nella storia del calcio. Ora abbiamo la certezza, se non che rimarrà a Roma per tutta
la carriera, almeno che non partirà per un prezzo inferiore al suo straordinario valore.
Resteranno poi le grandi intuizioni di Walter Sabatini, che in pochi giorni effettivi ha portato a Roma giovani promettenti come Pjanic e Borini che ci assicurano un grande futuro. Senza dimenticare le qualità tecniche di Bojan e Lamela, nonostante debbano ancora esprimere tutto il loro potenziale.
Al posto di Luis Enrique è stato scelto Zdenek Zeman: una scelta di cuore, ma non solo. Col suo gioco, il Boemo è probabilmente l'unico che può garantire continuità a quanto iniziato da Luis Enrique. L'asturiano, che col Barcellona B aveva