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Si pensa che la sostenibilità tocchi soltanto le grandi imprese , ma non è così . Questo tipo di percorso può essere sviluppato anche in una piccola o media azienda
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di verificare se l ’ azienda , o l ’ iniziativa da finanziare , è solida e sostenibile . Questo cambiamento è rilevante perché sta portando gli istituti bancari a integrare e utilizzare , anche nei confronti delle PMI , degli strumenti ( per esempio business plan , covenant eccetera ) che finora sono stati rivolti alle realtà di grandi dimensioni . Quali indicazioni possiamo dare agli imprenditori di questo tipo di imprese ? Una sollecitazione che mi sento di sottolineare è quella che arriva dalla comunità finanziaria . Sempre più spesso gli interlocutori esterni ( banche , investitori eccetera ) mettono sotto la lente d ’ ingrandimento l ’ approccio alla sostenibilità delle imprese . Sono , per esempio , le linee guida dell ’ EBA ( European Banking Association ) che invitano le banche a valutare le proprie aziende anche dal punto di vista ESG ( Environmental , Social and Governance ) nel momento in cui devono concedere credito . Questo significa che è necessario non soltanto essere sostenibili , ma dimostrare di esserlo . In che modo ? Dando forma alla sostanza : bisogna impostare sistemi di gestione e procedure corrette , nonché definire politiche e obiettivi che vanno formalizzati e monitorati tramite indicatori di performance . Se si mette in atto questo meccanismo , si sarà in grado di dimostrare che la tematica è realmente gestita nell ’ azienda e che questa sarà in grado di rispondere alle domande della banca interlocutrice . In genere i modelli di valutazione sviluppano un ’ analisi su tre livelli . Il primo consiste nella presenza di obiettivi , policy , procedure , presidi organizzati ; il secondo nella capacità dell ’ azienda di monitorare i principali KPI di sostenibilità ; il terzo , l ’ andamento degli indicatori . Tutto questo è concatenato : i primi due sono i fondamentali ; rispettati questi , a cascata , vale il terzo .
Per attuare i concetti di sostenibilità nelle imprese è necessario essere preparati . Su quali basi si deve fondare la formazione del personale aziendale in merito alla sostenibilità ? Come si muove ALTIS Università Cattolica in questo ambito ? Ritiene che nelle imprese sia necessaria , in futuro , una figura dedicata esclusivamente alla sostenibilità ? L ’ esperienza che abbiamo maturato sul campo confrontandoci con molte PMI italiane ci dice che , spesso , la differenza la fa l ’ imprenditore che capisce la necessità di iniziare un percorso . A differenza delle grandi aziende , c ’ è maggiore difficoltà a persuadere e coinvolgere le prime linee , le figure chiave a diretto riporto degli imprenditori . Quindi il cammino non può che partire da un ’ opera di sensibilizzazione , iniziando dalla diffusione in azienda della cultura della sostenibilità . Nel primo approccio alle prime linee , adottiamo quello che mi piace definire un approccio “ all ’ inverso ”: quando ci interfacciamo con loro , il focus del dialogo non è mai direttamente sulla sostenibilità , ma sul business : partiamo chiedendo quali sono le loro attività , quali le iniziative attive in azienda e pian piano , in modo naturale , li riconduciamo al concetto di sostenibilità . Come ALTIS , Alta Scuola Impresa e Società dell ’ Università Cattolica del Sacro Cuore , lavoriamo sin dai primi anni 2000 con l ’ obiettivo di diffondere la cultura della sostenibilità in azienda , contribuendo a formare i manager di oggi e di domani . Siamo la prima scuola di management sostenibile in Italia e la sostenibilità è da sempre il fil rouge che collega tutti i nostri master e corsi , da quelli per giovani neolaure-
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