RIVISTA VETRO Feb/Mar 2024 | Page 50

FOCUS
Cambiamenti climatici e resilienza degli edifici
Figura 6 – Eventi estremi totali per categoria in Italia ( in rosso sono evidenziati gli eventi correlati a forte vento , in blu quelli a forti piogge )
Figura 7 – Eventi con danni da trombe d ’ aria
fronte e adattarsi in uno scenario di emergenza . A ciò è correlata anche la capacità di limitare gli effetti negativi di un evento estremo nel breve e medio termine con le risorse esistenti , mentre la capacità di adattamento è riferita alla limitazione degli effetti negativi di un fenomeno legato al cambiamento climatico a medio e lungo termine . I rischi derivanti da un clima sempre più imprevedibile rendono necessaria una progettazione sempre più attenta , così come l ’ adozione di sistemi costruttivi in grado di garantire l ’ integrità degli edifici in condizioni meteorologiche estreme . L ’ obiettivo principale di un tale approccio è quello di prevenire e limitare i danni alle persone e alle proprietà e , in questo contesto , gioca un ruolo fondamentale l ’ involucro edilizio a cui è demandata la funzione di proteggere e separare l ’ ambiente interno da quello esterno . Le soluzioni di involucro attualmente utilizzate dimostrano una buona propensione alla resistenza agli effetti delle ondate di calore , mentre appaiono più vulnerabili alle conseguenze di eventi meteorologici di breve durata ma elevata intensità , tra cui quelli caratterizzati da forte vento . Il vento è stato ampiamente studiato in relazione alla resistenza dei principali elementi edilizi : codici e standard sono stati sviluppati già da tempo , ma i recenti eventi di vento estremo in Italia e in Europa dimostrano che i nostri edifici sono comunque molto vulnerabili . La combinazione di elevate sollecitazioni legate all ’ azione del vento , le caratteristiche del patrimonio edilizio storico / antico tipico del nostro Paese ed eventi meteorologici assai diversi dal passato ( ad esempio trombe d ’ aria e downburst , cioè un fenomeno atmosferico legato spesso a forti temporali , che consiste in correnti d ’ aria discendenti che si muovono violentemente verso il suolo ), sono tra le principali cause dei danni indotti dal vento , spesso dovuti al distacco e al volo di elementi e parti dell ’ involucro edilizio : tegole , elementi di facciata , antenne eccetera possono essere trascinati via trasformandosi in detriti volanti ( flying debris ) che possono colpire edifici circostanti e persone . Pertanto , il vento può causare danni diretti all ’ involucro degli edifici ( distacco di elementi ) e danni indiretti causati dall ’ impatto di tali oggetti sullo stesso edificio o su edifici circostanti . Le misure per evitare tale fenomeno sono molteplici ed hanno l ’ obiettivo di ridurre la probabilità di distacco dall ’ edificio di elementi edilizi e di mitigare le conseguenze dell ’ impatto di tali elementi sulle facciate degli edifici , anche tramite la definizione di linee guida progettuali e metodologie di test utili per garantire la resistenza dell ’ involucro edilizio all ’ impatto dei “ flying debris ”. La rottura anche di una piccola campitura vetrata a causa dell ’ impatto di detriti volanti è in genere sufficiente a provocare la completa pressurizzazione dell ’ interno di un edificio . Se un edificio viene pressurizzato dall ’ azione di un forte vento esterno i carichi applicati all ’ involucro aumentano in modo significativo , così come partizioni interne ( divisori e controsoffitti ) possono essere danneggiati a causa di azioni superiori a quelle previste in fase di progetto . Inoltre , una volta danneggiata , la facciata non è in grado di impedire l ’ ingresso di acqua piovana ( spesso associata a tali eventi meteorologici ), cosa che provoca ulteriori danni all ’ edificio . Edifici non adatti al contesto ambientale e fortemente esposti a condizioni climatiche estreme possono diventare elementi di vulnerabilità , piuttosto che di protezione dagli agenti atmosferici degli utenti . In particolare , gli insediamenti di residenza popolare per persone con basso reddito , sovraffollati e spesso mal pianificati , sono quelli che corrono il rischio più elevato in relazione agli effetti del cambiamento climatico . Prova di questo è il fatto che , negli ultimi decenni , quasi
50 Febbraio-Marzo | 2024