RIVISTA VETRO Feb/Mar 2024 | Page 28

ECONOMIA ricambio generazionale
IL PERCHÉ DI QUESTA SITUAZIONE CRITICA La situazione è il risultato di molteplici fattori . Uno di natura strutturale è quello demografico . Il numero dei giovani che si presenta sul mercato del lavoro diminuisce anno dopo anno . Un fenomeno che è comune , con diversa intensità , a tutti i Paesi sviluppati . E che è destinato a durare , nonostante tutti i possibili incentivi alla natalità che i governi possano inventarsi . Un secondo fattore è di tipo culturale . Secondo il Censis , se le imprese faticano a trovare personale è anche perché in questi anni l ’ approccio al lavoro degli italiani è cambiato profondamente . In sintesi : bisogna lavorare per vivere e non viceversa . Secondo uno studio sul “ senso del lavoro ” presentato a Bologna lo scorso anno , oltre tre italiani su quattro ( il 76,1 %) concordano sul fatto che in Italia il lavoro c ’ è , ma è poco qualificato e sottopagato . Sopra la media ( 76,1 %) si collocano in particolare i laureati ( 77,2 %), i lavoratori più anziani ( 77,1 %) e le donne ( 76,8 %), mentre un po ’ meno propensi a condividere questa opinione ( 70,6 %) sono coloro che un lavoro lo stanno cercando . Queste , secondo il Censis , sono le cause del disallineamento fra la domanda di lavoro che proviene dalle imprese e le aspirazioni di chi cerca lavoro e desidera un impiego che rifletta i risultati del proprio investimento formativo e garantisca , di conseguenza , una retribuzione in linea con le proprie competenze . Quindi , secondo il Censis , sarebbe necessario agire su diversi fattori , quello retributivo ma anche quelli motivazionali , qualitativi e relazionali nella ricerca di un lavoro e nel portare avanti il proprio impegno lavorativo .
Un terzo fattore ha a che vedere con la qualità della formazione impartita ai giovani . Dal 2018 al 2022 la percentuale di imprese che ricerca nuovo personale è raddoppiata , passando dal 9,3 % al 18,9 %. Questo balzo ha fatto emergere ancora di più il mismatch fra competenze richieste e preparazione dei giovani , soprattutto per alcuni tipi di professione . Secondo l ’ ultima indagine RIL ( Rilevazione Imprese Lavoro ) svolta dall ’ Istituto nazionale per l ’ analisi delle politiche pubbliche ( Inapp ) attraverso un questionario strutturato e rivolto ad un campione di 30.000 imprese italiane , il 37 % delle aziende cerca , con scarso successo , principalmente operai specializzati , ovvero tecnici specializzati dell ’ industria estrattiva , dell ’ edilizia e della manutenzione degli edifici , metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche . Ma sono carenti anche profili non qualificati : circa il 21 % delle imprese che domanda nuovo personale è alla ricerca di facchini , addetti alle consegne , addetti alla pulizia dei veicoli , bidelli , braccianti agricoli , manovali o personale non qualificato addetto all ’ edilizia o alla manifattura . Il ruolo che dovrebbe giocare la formazione per contribuire a superare queste difficoltà del mercato del lavoro italiano è stato al centro di un evento organizzato a Verona dall ’ Inapp in occasione del salone di orientamento nazionale Job & Orienta 2023 . Il professor Sebastiano Fadda , Presidente dell ’ Inapp , ha affermato fra l ’ altro che “ la sfida più difficile , anche dopo la pandemia e con l ’ emersione di nuovi fenomeni come le dimissioni legate al desiderio di una maggiore qualità della vita , è il matching tra domanda e offerta di lavoro , che richiede un radicale miglioramento dell ’ i- struzione e della formazione tecnica professionale , ma anche da un lato una migliore disponibilità dei giovani verso mestieri considerati troppo faticosi o poco prestigiosi e dall ’ altro un miglioramento della qualità delle condizioni di alcune posizioni lavorative . Il potenziamento dei servizi di orientamento è di estrema importanza per risolvere tutte queste criticità ”. Dichiarazione quest ’ ultima particolarmente appropriata data la deprimente capacità operativa , ben nota a tutte le aziende , degli enti e agenzie pubblici o semipubblici incaricati di presidiare gli accessi al mercato del lavoro .
GLI INCENTIVI Per tentare di superare questa impasse si è pensato di ricorrere agli incentivi . Il più utilizzato è l ’ incenti-
28 Febbraio-Marzo | 2024