RIVISTA VETRO ARCHITETTURA | Page 53

PROGETTAZIONE DI UN PARAPETTO
Figura A - T = 20 ° C
Figura B - T = 40 ° C
Andamento degli sforzi stimati nella lastra più sollecitata al variare della temperatura in due simulazioni identiche per composizione stratigrafica , carico e sistema di vincolo . Figura A - T = 20 ° C , Figura B - T = 40 ° C
Figura a
Figura b
La scelta del tipo di trattamento termico , operata dal progettista strutturista , viene dettata dalla diversa risorsa di resistenza del vetro e dalla diversa modalità di rottura dello stesso . Non si ritiene che l ’ impiego di vetro ricotto possa essere adatto all ’ applicazione nei parapetti per i seguenti motivi :
- ) La resistenza del vetro ricotto è sensibilmente inferiore a quella dei vetri induriti o temprati ;
Figura c
- ) Stante la ridotta resistenza del vetro gli spessori del multistrato da impiegare risultano essere elevati ma , come indicato nel CNR DT 210 , aumentare lo spessore non costituisce ridondanza . Per garantire ridondanza è necessario aumentare il numero di lastre di vetro impiegato ;
- ) La nostra diffidenza nasce dalla constatazione che la resistenza del vetro ricotto è altamente sensibile alla presenza di graffi o difetti superficiali . Ogni vetraio sa che il vetro non viene tagliato , ma “ inciso ed aperto ” ad indicare quanto la resistenza del vetro ricotto sia sensibile ai graffi e ai difetti superficiali . Ne consegue una forte criticità dovuta alla sensibilità del difet-
A parità di carico agente ( secondo Tab . 3.1 . II NTC 2018 ) si può notare che la presenza di attacchi puntuali induce un ’ altissima sollecitazione del vetro ( a ) rispetto all ’ ipotesi di un vincolo effettivamente continuo ( b ). La soluzione con blocchi di serraggio si pone in una condizione di sovrasollecitazione del vetro intermedia ( c ) alle soluzioni precedenti
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