PROGETTAZIONE VETRINE E PARETI VETRATE in via analitica in modo da ridurre al minimo le sollecitazioni indotte sul vetro , in corrispondenza degli appoggi stessi , dai carichi flessionali . Questo aspetto è di particolare importanza sulle vetrine di lunghezza particolarmente ampia ( Figura 4 ). Per vetrine di grande peso , la durezza del tipo di appoggio e la sua composizione richiedono un ’ attenta definizione per evitare fenomeni di intensificazione degli sforzi e innesco di fratture / rotture a taglio ( Figura 5 ). Per minimizzare il rischio di innesco delle cricche in corrispondenza dei punti di appoggio è necessario molare ( almeno il bordo di appoggio ) il perimetro delle lastre , meglio se la molatura è a filo lucido ( m . f . l . secondo UNI 11649:2016 - Vetro per edilizia - Lavorazioni del bordo delle lastre in vetro piano - Termini e definizioni ).
I bordi sfilettati sono fortemente sconsigliati . Il grado di finitura superficiale ha una ricaduta di grande rilievo nella resistenza del vetro e la richiesta della molatura del vetro non è un mero capriccio estetico , soprattutto sul bordo di appoggio ; la molatura dei bordi consente di regolarizzare la difettosità intrinseca dei bordi tagliati riducendo sensibilmente la profondità delle microcricche indotte dall ’ operazione di “ taglio del vetro ”. Ricordiamo a tale proposito che il vetro non viene effettivamente tagliato , ma viene inciso e aperto : da qui le sfrangiature e le cricche da taglio che indeboliscono enormemente la resistenza del vetro . La sfilettatura non rimuove questi difetti di bordo e di conseguenza il vetro rimane sensibile alle sollecitazioni , anche alle più modeste quali quelle dovute al peso proprio o le sollecitazioni termiche dovute a differenziali di temperatura ( Figura 6 ). Un aspetto fondamentale che troppo spesso viene trascurato ( spesso colpevolmente ) è il rischio di stress termico cui possono essere soggette le vetrine . Il riscaldamento differenziale del vetro , dovuto ad esempio a : - ombre parziali ; - vetrofanie troppo assorbenti ( dell ’ irraggiamento solare ); - surriscaldamento dovuto ad assenza di ventilazione ( tendaggi o arredi posti in adiacenza al vetro tali da impedire la circolazione naturale dell ’ aria ); - flussi di aria fredda ( climatizzazione forzata ) orientati sul vetro ; - eccetera
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