RIVISTA DEL VETRO Ottobre 2025 | Page 53

A causa della dilatazione lineare e del fatto che il vetro non è, almeno inizialmente, plastico, cioè gli strati non possono scorrere gli uni rispetto agli altri, si crea uno sforzo di compressione sulla superficie e di trazione all’ interno; accade esattamente il contrario quando inizia un raffreddamento, zona dalla quale può avere origine la frattura( esempio: bordi del vetro intelaiato, vedi Figure 2, 3 e 4).
VALORI INDICATIVI DEI COEFFICIENTI DI CONDUCIBILITÀ TERMICA
MATERIALE
COEFFICIENTE. DI CONDUCIBILITÀ TERMICA λ [ W m-1 K-1 ]
1
Vetro 1
Alluminio 236
Acciaio 36-54 Silicone 0,25 Calcestruzzo 0,70
VALORI INDICATIVI DEI COEFFICIENTI DI DILATAZIONE TERMICA
MATERIALE
COEFFICIENTE DI DILATAZIONE TERMICA α [ K-1 ]
2
Vetro 9 * 10-6
Alluminio 23 * 10-6
Acciaio 12 * 10-6 Silicone 80 * 10-6 Calcestruzzo 12 * 10-6
Le fratture per stress termico sono riconoscibili in quanto l’ origine parte sempre dal bordo; diventa quindi importante che la qualità del taglio sia ottimale o vengano effettuate lavorazioni quali la molatura a filo grezzo( vedi Figura 5). I valori tipici di differenziale di temperatura minimo sopportabili dal vetro sono, a livello bibliografico, quelli riportati nella seguente tabella.
3
ESPERIENZA PRATICA Per valutare in modo pratico il contributo alla resi-
4
53