FOCUS Sostenibilità vetro e vetrai
Structural Interlayers di Björn Sandén e Jorge Hidalgo- Challenging Glass Conference Proceedings- Volume 8- 2022- Belis, Bos & Louter( Eds.)] ha consentito di stimare in una riduzione di circa il 15 % della carbon footprint di un multistrato per vetrocamere nel caso del rifacimento di 27.000 m 2 di facciata della Torre Montparnasse a Parigi. La soluzione prospettata è stata la sostituzione di un semplice pvb, caratterizzato da una bassa capacità di trasmettere sforzi di taglio, con un intercalare ionomerico ad elevato modulo di taglio. A parità di spessore geometrico il comportamento di un multistrato dipende in maniera apprezzabile dal modulo di taglio G dell’ intercalare di stratifica utilizzato, che decresce con l’ aumentare della temperatura e della durata di applicazione del carico( Figura 5). Il modulo di taglio del pvb a parità di condizioni di utilizzo è sempre inferiore a quello dell’ intercalare ionomerico riportato da Sandén e Hidalgo. Questa differenza tra pvb e ionomerico, a temperature superiori ai 20 ° C, può essere di 100- 1.000 volte.
Nella progettazione dei vetri della Torre di Montparnasse Sandén e Hidalgo, a parità di spessore equivalente dello stratificato si sono potute impiegare, quindi, lastre di vetro di minore spessore semplicemente cambiando il tipo di intercalare di stratifica. La riduzione di spessore può
essere apprezzata dallo schema riportato in Figura 6. Un altro aspetto che può portare ad un forte abbattimento delle emissioni di anidride carbonica in ambito edile consiste nel prolungare la vita di progetto delle vetrocamere. È evidente che in progetti di ampio respiro la durata delle vetrocamere deve essere una chiave del progetto, dato che i costi anche solo della sostituzione dei moduli vetrati possono risultare particolarmente onerosi. Tanto maggiore è la qualità dei materiali, delle soluzioni adottate, della manifattura e del dimensionamento meccanico ed energetico tanto maggiore sarà la durata delle vetrocamere. Se la durata di una vetrocamera ben realizzata, a torto o a ragione, può essere stimata in 25 / 30 anni, nel caso di progetti di ampie superfici vetrate non è peregrino ipotizzare una vita di progetto di 50 anni. Le vetrocamere sono soggette a sollecitazioni quotidiane di tipo termobarometrico e questa deformazione continua, se non presa in considerazione a livello progettuale, può portare ad una riduzione anche sostanziale della vita attesa delle vetrocamere, non solo per la perdita di gas ma anche per il rischio di ingresso di vapore acqueo. Entrambi i fenomeni causano una riduzione di capacità isolante delle vetrocamere; il secondo, inoltre, può causare anche l’ appannamento
52 Aprile-Maggio | 2025