RIVISTA DEL VETRO Apr/Mag 2025 | страница 48

FOCUS Sostenibilità vetro e vetrai
Figura 3 _ Distribuzione percentuale dell’“ embodied carbon” associato ad una vetrocamera semplice costituita da due vetri temprati di cui almeno uno caratterizzato da un deposito superficiale di ossidi metallici
[ What is Embodied Carbon? – Vitro, Glass
Education Center ]
Figura 4 _ Distribuzione, in termini quantitativi, della quantità di vetro piano prodotto per il settore dell’ edilizia( 84 %) e quello automobilistico( 16 %) [ Mapping the flat glass value-chain: a material flow analysis and energy balance of UK production di Rebecca, Hartwell e Mauro Overend- Glass Struct. Eng.( 2023) 8:167-192 ]
3) individuare le soluzioni tecnicamente perseguibili;
4) selezionare la soluzione in grado di garantire, nel tempo, il raggiungimento efficace dell’ obiettivo normativo;
5) avvantaggiarsi eticamente ed economicamente del risultato conseguito.
Se dal punto di vista etico l’ obiettivo è chiaro, per non farlo rimanere vacuo è necessario quantificarlo nel quadro delle normative vigenti. La stessa complessità del mondo produttivo richiede che le tematiche specifiche vengano affrontate con l’ approccio metodologico che solo esperti del settore possono fornire. L’ obiettivo è quello di analizzare e strutturare i processi decisionali, produttivi e gestionali in modo tale da essere conformi alle richieste del mercato o, visto da un altro punto di vista, essere maggiormente competitivi sul mercato. Fare battaglie di retroguardia non paga, anticipare le richieste consente di selezionare la migliore clientela.
LA CARBON FOOTPRINT La carbon footprint( impronta di carbonio) rappresenta la quantità, espressa in CO 2 equivalente, di emissioni di gas ad effetto serra generate lungo il ciclo di vita di un prodotto o di un servizio e serve per individuarne i relativi impatti ambientali. L’ impronta di carbonio non si limita a misurare le sole emissioni di anidride carbonica, ma valuta anche la quantità di tutti i gas serra emessi direttamente o indirettamente attraverso le diverse attività umane. Questi gas includono, oltre alla
CO 2
, il metano( CH 4), l’ ossido di azoto( N 2
O) e i gas fluorurati, sostanze con un potenziale di riscaldamento globale significativamente maggiore rispetto alla CO 2
. Le emissioni di gas serra sono generate principalmente dalla combustione di combustibili fossili, che sono i principali responsabili del riscaldamento del pianeta. Dunque, più combustibili fossili vengono utilizzati durante il ciclo di produzione di un prodotto o di un servizio, più CO 2 viene rilasciata nell’ atmosfera. Le conseguenze poi dell’ aumento dei livelli di anidride carbonica sono ormai note a tutti: una maggiore acidificazione degli oceani, l’ innalzamento del livello del mare, siccità, venti più intensi e tempeste più frequenti.
LA CARBON FOOTPRINT DI PRODOTTO E DI ORGANIZZAZIONE È possibile determinare la carbon footprint non solo di un prodotto o di un servizio ma anche di un’ intera organizzazione. Nel primo caso vengono quantificate le emissioni derivanti dall’ estrazione e dalla trasformazione delle materie prime, dall’ energia utilizzata, dalle fasi di produzione, distribuzione, uso e smaltimento del prodotto. La quantificazione della carbon footprint di prodotto permette quindi di individuare quanto inquinamento ambientale viene generato in ciascuna fase del ciclo di vita di un prodotto o di un servizio. Rappresenta pertanto lo strumento ottimale per monitorare l’ effettiva sostenibilità dei prodotti e dei servizi proposti sul mercato. Nel secondo caso, invece, viene effettuato un inventario delle emissioni di gas serra su base annuale, al fine di capire quanto e in quali attività o settori è presente l’ impronta di carbonio all’ interno di un’ azienda, così da poterla ridurre o eliminare del tutto. Nella quantificazione bisogna tenere presente che esistono emissioni dirette e indirette. Rientrano nelle prime le emissioni che provengono da fonti direttamen-
48 Aprile-Maggio | 2025