Rivista Cultura Oltre- Giugno 2018 - 6° numero rivista-cultura-oltre GIUGNO 2018 - 6^ numero | Page 14
ma solo parziali, il reale stesso diventa implausibile: ciò giustifica e anzi favorisce la
carica ironica e goliardica, talvolta scurrile, della scienza delle soluzioni immaginarie.
Proseguendo lungo la prospettiva dell’implausibilità del reale si finisce per affermare
l’indistinguibilità di realtà ed apparenza, ed ecco istituirsi il nesso tra la ‘patafisica e le
ricerche sulle immagini di Jean Baudrillard, autore di Patafisica e arte del vedere (Giunti,
2006). Secondo Baudrillard «La patafisica è la scienza di ciò che si trova oltre la
metafisica. […] Essa studia le leggi che governano le eccezioni e spiega un universo
supplementare a quello in cui ci troviamo noi; oppure, meno ambiziosamente, descrive
un universo che si può vedere – si deve vedere, forse – al posto di quello tradizionale la
patafisica è la scienza delle soluzioni immaginarie, che attribuiscono simbolicamente le
proprietà degli oggetti, descritti dalla loro virtualità, alle loro caratteristiche». Come
l’universo di Ubu Roi, le gesta e le opinioni del Dottor Faustroll (1969) di Jarry, e altri
testi letterari – e anche le spiegazioni più teoretiche della patafisica di Jarry – quello di
Baudrillard è un universo totalmente assurdo,e l’’illusione non si oppone alla realtà,
dove gli oggetti vanno al di la della fine e comandano in modi misteriosi e dove le persone
e gli eventi sono governati da interconnessioni assurde e dalla predestinazione e noi non
facciamo altro che riciclare le forme passate è lo specchio della piattezza, del grado zero.
In un mondo tutto dedito alla funzionalità e all’“efficiency”, la Patafisica è l’ultimo
pensiero disponibile. Platone con i paradossi nella Repubblica, (V479 B-C) è il primo
che ha parlato di esaurire la conoscenza nel concetto oggettivo, nella percezione sensibile
circoscritta. Secondo Platone la ragione va al di là di ogni dialettica. Occorre una
dialettica che non resti incollata all’identità ma che si apra al contenuto temporale della
verità. La verità non è index sui o un’ idea come ultimate “commitment”, ma una
molteplicità, e cosi si trova in sempre in plurale.
Apostolos Apostolou
Docente di Filosofia.
*Il monologo finale di Rinoceronte di Ionesco. L’ultimo uomo e la critica contro di
fanatismo, di doppiogiochismo, di ideologie false, di radicalismo, di opportunismo,
ecc.
Note
1 Plato, The Republic 534B.
2 Idem, Cratylus 390C.
3 Idem, Protagoras 335D.
4 Heracleitus, fr. 1.
5 Plato, Apology 26B.
6 Aristotle, The Art ofRhetoric 1393b.
7 Plato, Gorgias 508B-C.
8 Idem, Euthydemw 275B.
9 Idem, Theaetetus 185C.
10 Aristotle, Metaphysics 1017b.
11 Plato, Phaedo 65D.
12 Idem, Merton 75D.
13 Aristotle, Politics 1253a.
14 Plato, Laws 659C-D.
15 Brockett, G.O., History ofthe Theatre, ed. Allyn and Bacon ink., Boston 1982, ch. .II
16 Aristotle, Poetics 1449b.
17 Idem, Metaphysics 987a.
18 Idem, Physics 200b.
19 Idem, Parva Naturalia 465b.
20 IBED.
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