Rivista Cultura Oltre - 8° numero - Agosto 2019 Rivista Cultura Oltre - 8° numero - Agosto 2019 | Page 11
morti premature in Italia e in Grecia: il greco Periklis Giannopoulos (1869-1910)
saggista traduttore e l’italiano Carlo Michelstaedter (1887-1910) filosofo.
Il greco Periklis Giannopoulos è stato un vero pa-
radosso culturale; era convinto che la verità
dell’uomo può essere raggiunta solo attraverso del
paesaggio che vive, che può divenire un processo
intuitivo in cui pensiero e azioni si trovano uniti.
Cosi P. Giannopoulos si ispirava dalla luce della
Grecia: risalta la bellezza e la naturalezza delle li-
nee del paesaggio greco coi suoi forti effetti di luce
e si toglierà la vita al termine di questa filosofia. Il
suo entusiasmo, la sua sensibilità, le sue nozioni,
la sua scrittura, non ne fanno né una filosofia de-
cadente, né irrazionalistica, ma soltanto greca, ge-
nuina, eloquente, spontaneamente umana.
Grande ammiratore della Grecia ha studiato la let-
teratura della Grecia antica, e ha dato nuove erme-
neutiche per il pensiero greco. Critico della politica ha visto la decadenza della
vita politica in Grecia, (degli anni 1900); sarcastico, conosceva bene la situazione
politica dell’Europa perché ha vissuto in Francia per anni, (amico di Jean Mo-
reas) ma viveva la dignità della Grecia fuori dal sistema politico-sociale greco,
che voleva i cittadini della Grecia come sudditi. Ha tradotto Baudelaire, Poe,
Oscar Wild, e scriveva opere come «Un messaggio con centro la greca sensa-
zione», «Pensiero greco», e il manifesto con titolo «Appello per il pubblico
greco»,ecc. Saggista di infinite ricorse stilistiche, capace di dare voce a ogni pro-
blema sociale con ironia e ha offerto anche una nuova teoria per l’arte, come ri-
cerca dei valori. Organizza un’estetica della luce, che è caratterizzata dall’aspetto
visivo, un aspetto visivo come intuizione pura che può divenire un’omologazione
del soggetto e dell’oggetto.
Molti dicono che Periklis Giannopoulos era un pro-
feta del Risorgimento greco. La profezia non è vi-
sione del futuro, ma “sguardo profondo” sul pre-
sente. E Periklis Giannopoulos vedeva l’etica del do-
vere e dell’eroismo, l’approccio volontaristico alla
realtà, la visione della politica come missione e pe-
dagogia collettiva, l’identificazione di pensiero e
azione. Aveva sempre una volontà debordante di
vita e di eroismo. In Giannopoulos c’é il martire
della patria, il grande patriota, credente, e sincero. E anche aveva il sentimento
del sacrificio individuale. Affrontò con incredibile lungimiranza temi quali la de-
mocrazia e l’autodeterminazione dei popoli. Cosmopolitismo e nazione sono in-
sieme secondo Periklis Giannopoulos. (“L’Umanità è il fine: la Nazione, il mezzo;
senz’essa, potrete adorare contemplatori oziosi l’Umanità”). Morì suicida
(10/4/2010) nel mare di Skaramagka, (luogo dei misteri eleusini) ha ornato i suoi
capelli con fiori ed è entrato al mare con un cavallo bianco, vestito in bianco an-
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