Rivista Cultura Oltre - 7° numero - Luglio 2019 Rivista Cultura Oltre - 7° numero - Luglio 2019 | 页面 10
fare in tutte le parte professione di buono, conviene ro-
vini infra tanti che non sono buoni. Onde è necessario
a uno principe, volendosi mantenere, imparare a po-
tere essere non buono, et usarlo e non usare secondo
la necessità. Lasciando adunque indrieto le cose circa uno principe im-
maginate, e discorrendo quelle che sono vere, dico che tutti li uomini,
quando se ne parla, e massime e principi, per essere posti più alti, sono
notati di alcune di queste qualità che arrecano loro o biasimo o laude “.
Cioè i concetti di virtù e di fortuna sono, come è
noto, centrali nella concezione machiavellica
della storia. La virtù secondo Machiavelli è la ca-
pacità personale di dominare gli eventi e di rea-
lizzare, anche ricorrendo a qualsiasi mezzo, il fine
proposto; per fortuna, intende il corso degli
eventi che non dipendono dalla volontà umana. Oggi, per esempio,
cerchiamo il momento soggettivo, il momento oggettivo o il mo-
mento storico. Secondo Machiavelli ciò che uno consegue non di-
pende né tutto dalla virtù, né tutto dalla fortuna, non tutto dal merito
personale, non tutto dal favore delle circostanze, ma dall’una e dall’al-
tra in parti uguali. Scrive per esempio (cap.XXV) “Nondimanco perché
il nostro libero arbitrio non sia spento, iudico potere essere vero che la
fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che atiam lei ne
lasci governare l’altra metà, o presso a noi.”
Con Machiavelli l’Italia ha conosciuto il
più grande teorico della politica e ha in-
fluenzato tutto il pensiero politico occi-
dentale, e come leggiamo in Wikipedia.
«Secondo Machiavelli la politica è il
campo nel quale l’uomo può mostrare nel
modo più evidente la propria capacità d’iniziativa, il proprio ardi-
mento, la capacità di costruire il proprio destino secondo il classico
modello del faber fortunae suae.Nel suo pensiero si risolve il conflitto
fra regole morali e ragion di Stato che impone talvolta di sacrificare i
propri princìpi in nome del superiore interesse di un popolo.»
Molti hanno scritto che il Principe di Machiavelli era una specie di
manuale delle nefandezze della tirannide celebre, mentre altri che la
politica si presenta come puro calcolo di interessi, e la politica è un
prodotto della immortalità, le passioni gli interessi sono il luogo, la
sostanza della politica. (Roger Asham, Pedro Ribadeneyra, Giullaume
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