Rivista Cultura Oltre - 6° numero - Giugno 2019 Rivista Cultura Oltre - 6° numero -Giugno 2019 | Page 28

Due esistenze schiave del non sentirsi mai abbastanza meritevoli. Meritevoli di esistere, perché erano le due parti di una unica presenza che non aveva mai avuto la legittimazione di essere accolta in questo mondo, reagendo o con la furia del dragone o la finzione della sere- nità. La ruotò verso la finestra. Le bloccò le braccia all’altezza dei gomiti facendo passare il suo sotto. La sovrastava in tutta la sua altezza. La strattonò a sé, facendo in modo che le si aprisse un bottone della camicetta e si mostrasse il petto, pronto ad accogliere la sua con- danna. Le sussurrò… delicatamente. “Non sei degna di vivere… sei perfida… sei la superbia del tuo dra- gone… sei egoista come il tuo dragone…” Lei scosse il capo per dissentire da quella sentenza. “Sì invece. Non ti sei presa cura neanche della povera Paola. Della fe- dele e paziente Paola.” “Perché anche lei??? Perché?” La voce di Giulia era un lamento. “Perché ti dovevi sentire responsabile. Almeno per una volta… per una sola volta non dovevi pensare solo a te.” Giulia annuì. Aveva capito. Ora guardava la luna. I suoi occhi si chiusero. Fece un respiro profondo e… E poi fu un attimo. Uno sparo. Un suono secco di vetri che vanno in pezzi. Una ferita che accarezza il suo petto senza squarciarlo. I suoi occhi che infine si aprono. “Dottoressa!” Il maresciallo Repello la girò e con cautela le tolse la piccola lastra di vetro tagliente che si era incastrata nella camicetta. Un rivolo di sangue disegnava il corpo di Giulia nella penombra della stanza. Una ferita superficiale, inclinata di quarantacinque gradi rispetto alla verticale, aveva ucciso il dragone. “Dottoressa, adesso faccia la brava.” Il maresciallo aprì la porta finestra, poi le mise in mano la pistola d’or- dinanza. 27