Rivista Cultura Oltre - 6° numero - Giugno 2019 Rivista Cultura Oltre - 6° numero -Giugno 2019 | Page 27
“Non ti preoccupare, non sono arrivato da molto…”
Lei volse lo sguardo verso di lui.
Gli occhi del dragone persi dietro il suo fallimento.
“Dimmi perché. Perché non lo hai fatto subito? Perché hai dovuto uc-
cidere gli altri… Paola… il figlio di Repello… perché?”
Lui le prese il bicchiere dalle mani e lo alzò come in un brindisi infau-
sto e crudele. Ne bevve un sorso, sorrise.
Sorrise…
“Veramente buono…”
Poi mentre le restituiva il bicchiere tirò fuori la mannaia.
“Vedi, se ti avessi ucciso subito non ti avrei rubato l’anima. Non ti
avrei sconfitto. Ti avrei solo ucciso. Invece io…”
E sorrise.
Quel sorriso benevolo che abbracciava il mondo.
“Invece tu hai rubato l’anima a tutti …la loro essenza…hai ucciso tutti
quelli che a differenza tua erano veramente felici…con il figlio del ma-
resciallo poi…ti sei saziato di entrambi. Tu non lo sei mai stato…felice.
Hai solo finto. Finto da una vita. Oggi sono tredici anni che ci cono-
sciamo. Tredici anni… in cui ti ho visto… ho posseduto io…io ho dato
ordini a quella tua anima nera che si celava dietro quel sorriso di finta
amabilità, dove non c’è nulla se non il buio che hai dentro.”
Lui le avvicinò la mannaia al petto, come a disegnarle la linea che di
lì a poco l’avrebbe sfigurata.
“Giulia, mi hai tolto l’unica possibilità per essere felice…”
Lei rispose con rabbia.
“No! Tu hai firmato l’ordine di comando per Elke. Tu hai fatto in modo
che le venisse assegnato il compito di aprire l’attacco. Sapevi benis-
simo che era una missione suicida. Tu l’hai uccisa.”
Lui la guardò con aria benevola.
“Se non avessi agito così…mi avresti umiliato per il resto della mia vita
perché l’avevo salvata senza pensare al mio ‘dovere’… la missione era
più importante!”
Giulia sussultava della furia di chi è sotto l’ineluttabile carezza della
morte.
“No, tu l’hai uccisa perché dovevi nutrirti della sua anima come hai
sempre fatto… con quel sorriso… prima accogli … poi sbrani…”
Lui piegò il capo leggermente.
Fece un passo indietro e le afferrò le braccia con violenza.
Il bicchiere cadde a terra in mille frammenti… come i frammenti delle
loro vite che erano sempre state spezzate dalla loro mancata comple-
tezza.
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