Rivista Cultura Oltre - 6° numero - Giugno 2019 Rivista Cultura Oltre - 6° numero -Giugno 2019 | Page 29

Le fece sparare un colpo verso il terreno del giardino, attutendolo con un cuscino in modo che il suono non si sentisse per tutto il compren- sorio. Raccolse il bossolo, se lo mise in tasca e ribatté la terra con il piede. Poi mise un altro proiettile nel caricatore. “Dottoressa prenda!” e porse di nuovo la pistola a Giulia, che la afferrò meccanicamente. “Ora sta a lei inventarsi una versione convincente.” Si girò ed entrò in casa. Lei lo seguì. Entrambi rimasero a fissare il corpo del capitano De Marchi che gia- ceva esanime sul pavimento. Guardavano il suo volto. Un volto duro. Oscuro…in un ghigno che nulla poteva far rammentare il suo sorriso. “Come ha fatto… Maresciallo come ha fatto a vivere tutto questo tempo accanto…” Il maresciallo si avviò verso la porta. Esitò un istante. Poi si girò. “Come ho fatto a vivere accanto all’uomo che ha ucciso mio figlio, mentre tutti i giorni mi sorrideva con il sorriso che gli aveva rubato? Allo stesso modo in cui farà lei Giulia, che continuerà a vivere con il disonore di una sconfitta travestita da vittoria… aspettando il mo- mento di tornare a vivere.” Così dicendo si immerse in un profondo respiro e le fece il saluto mi- litare. Le gazzelle dei Carabinieri sfrecciavano per le strade della campagna di Fiano Romano. Il maresciallo Luigi Repello attese a fari spenti che imboccassero il vialetto dove abitava la dottoressa Giulia Sinibaldi. Era una tiepida attesa, dopo tanto tempo passato ad aspettare il mo- mento in cui affrontare a viso aperto il suo nemico. Una gara di resistenza che lo aveva fortificato. Non si era arreso. No non avrebbe potuto cedere al ‘killer della mannaia’. Lo doveva a suo figlio a sé stesso e ai suoi principi. Luigi era risorto da quel dolore. Una solida parte di sé, ormai in ‘sé’, che non era stata sconfitta dal buio dell’anima…. 28