Rivista Cultura Oltre - 12° numero- Dicembre 2019 RIVISTA CULTURA OLTRE - 12^ Numero-DICEMBRE 2019 | Page 11
Presenterò un’altra interpreta-
zione per quanto riguardo l’etimo
della parola Italia. Nel VIII secolo
a. C. dalle città di Grecia navi cari-
che di uomini, animali aratri e og-
getti di uso quotidiano lasciarono
le coste greche e si diressero verso
le coste della Italia. Una città
greca che ha fondato una nuova
città in Italia era la città di Eubea
Kymi. Kymi (in greco Κύμη), nota
come Cuma euboica, è un ex co-
mune della Grecia nella periferia della Grecia Centrale (unità perife-
rica dell’Eubea). Coloni di Cuma euboica, o più probabilmente di
Cuma eolica, fondarono nell’VIII secolo a.C. la colonia di Cuma
nell’Italia meridionale. Durante il periodo arcaico (VIII sec. a.C.),
Kymi ha partecipato, con Calcide e Eretria, all’espansione delle colo-
nie sulle sponde del Mediterraneo. Ha dato il suo nome alla città omo-
nima di Kyme nell’Eolide (vicino a Smirne, Turchia), e forse di Cuma,
nei pressi di Napoli. In seguito, la sua importanza è stata eclissata da
altre città dell’Eubea. Molti cittadini di Kyme (Kume) arrivano in
Campania. Nella provincia di Kyme c’è un piccolo villaggio che si
chiama Vitala. E i cittadini di villaggio si chiamano Vitali, perché
erano i primi in Eubea alla produzione dei vitelli. (L’isola Eubea era
famosa per i suoi numerosi buoi da cui origina il nome). I primi citta-
dini di Vitala–Kyme che arrivano in Campania chiamano il nuovo
paese Vitalia perché secondo pensiero greco antico la colonia (la
nuova patria) è inferiore della patria originale. Cosi abbiamo una
nuova fine della parola Vital-a, in Vital-ia. In particolare, la parola
“Italia” non sarebbe altro che un prestito linguistico della parola Vita-
lia, che significa il nuovo paese dell’immigrato che proviene dal paese
Vitala, che si chiamava Vitalio, (era anche la nuova terra di bovini gio-
vani). Questo (v) lo troviamo anche al latino, con gli anni la lettera (v)
non c’è. Ancora oggi esiste un piccolo Comune della città metropoli-
tana di Napoli che si chiama San Vitaliano che si estende in pianura
per circa cinque chilometri quadrati. Quando i greci di Kuma – Kymi
raggiungevano il comune Nola con il centro di Napoli passando per
quella strada, la chiamano strada Vitaliano.
Apostolos Apostolou
Docente di Filosofia
10