Rivista Cultura Oltre - 12° numero- Dicembre 2019 RIVISTA CULTURA OLTRE - 12^ Numero-DICEMBRE 2019 | Page 10

“U NA NUOVA INTERPRETAZIONE PER QUANTO RIGUARDA L ’ ETIMOLOGIA DEL NOME I TALIA ” DI A POSTOLOS A POSTOLOU Ci sono molte differenze per l’etimologia del nome Italia. Se- condo Enciclopedia Treccani: «Aristotele (Polit., VIII, 1329 b), se- guendo Antioco, faceva derivare il nome d’Italia dal re Italo. Ellanico, invece (Dion. Hal., I, 35), raccon- tava che, mentre Eracle traversava l’Italia per condurre in Grecia il gregge rapito a Gerione, gli fuggì un capo di bestiame, e, ricercan- dolo egli affannosamente, e avendo saputo che, secondo l’idioma indigeno, la bestia aveva nome vitulus, chiamò Ούιταλίαν tutta la regione. L’essenziale di questo racconto è la riconnessione del nome Italia con la voce vitulus, la quale era affermata anche da Timeo e da Varrone, quando costoro quel nome giustificavano così: quoniam boves Graeca vetere lingua ἰταλοι vocitati sunt, quorum in Italia magna copia fuerit (Gell, N. A., XI,1), perché è evidente che ἰταλός nel senso di vitulus sarebbe in ogni caso una voce derivata dal Latino nel Greco dell’Italia meridionale. Un’espressione figurata della stessa riconnes- sione si ha nelle monete osche battute durante la guerra sociale con la figura del toro e nell’epigrafe Viteliu, sia che questa parola alluda alla capitale degl’Italici, Corfinio, che vediamo dagli scrittori chiamata Italica, sia che debba intendersi qual nome della dea Italia (v. Corp. Inscr. Lat., IX, al. n. 6088…Nel corso del sec. IV a. C. il nome d’ Italia si estese, dall’una parte, sino a Posidonia e, dall’altra, comprese Ta- ranto (Dionys., I, 74, 4 e Strab., V, 209); intorno al 300 a. C. si allargò alla Campania (Theophr. presso Athen., II, 43 b). Quando poi nei primi decennî del sec. III a. C. tutta la penisola, dall’Arno e dall’Aesis allo stretto di Messina, fu amministrativamente e militarmente unifi- cata sotto la dominazione romana, e le diverse stirpi che l’abitavano, Latini, Sabelli, Etruschi, Apuli e Greci furono costretti a combattere sotto le insegne di Roma con la comune designazione di togati, cioè uomini della toga, il nome d’Italia abbracciò tutta la penisola nei limiti indicati.)» 9