Resistenza e Cambiamento. Un Sindacato Umano per difendere la Specie. Resistenza e Cambiamento. | Page 13

dopo il V Rapporto del Comitato Intergovernativo Onu secondo il quale gli ultimi tre decenni sono stati i più caldi dal 1850, la concentrazione di anidride carbonica nella atmosfera è cresciuta del 20% rispetto al 1958 e di circa il 40% rispetto all’ epoca preindustriale. D’ altronde non c’ è bisogno degli esperti per rendersi conto dell’ aumento delle temperature, dello scioglimento dei ghiacciai o dell’intensificarsi dei fenomeni atmosferici estremi. Anche la desertificazione, cioè l’espansione dei deserti e il degrado delle terre in zone che prima erano fertili, è un dato ormai acquisito, imputabile a cause antropiche come la deforestazione, l’agricoltura e l’allevamento intensivi, l’urbanizzazione, le attività estrattive, lo sfruttamento non sostenibile delle risorse. Le stesse cause sono all’origine della perdita di biodiversità, cioè la scomparsa di molte specie animali e vegetali. L’ attività dell’ uomo, volta alla ricerca sfrenata del profitto, altera irreversibilmente l’ambiente modificando il territorio, distrugge determinati habitat, sfrutta fino all’esaurimento alcune specie tramite la caccia e la pesca, altera i cicli biologici con l’inquinamento, trasferisce da un posto all’ altro specie che poi colonizzano i nuovi luoghi a danno della flora o della fauna locale. Inoltre la globalizzazione influisce sulla perdita di biodiversità perché in tutto il mondo ormai si coltivano solo poche specie vegetali: le varietà di piante coltivate, che erano circa otto o novemila nell’ arco della storia, si sono ridotte a 150 e dodici di queste, da sole, forniscono l’80% dell’alimentazione umana. Per non parlare delle conseguenze devastanti delle monoculture, che sono state fondamentali per imporre il dominio dell’ Occidente sul Terzo Mondo o dell’ introduzione degli Ogm che, con la scusa di combattere la fame nel mondo, servono ad instaurare la dipendenza dei contadini dalle multinazionali, produttrici di sementi brevettate e sterili. Inquinamento, cementificazione ed urbanizzazione selvaggia, devastazione del paesaggio, impossibilità di smaltire i rifiuti, esaurimento delle fonti di energia, impazzimento del clima… la distruzione dell’ Ambiente è ormai vicina ad un punto di non ritorno. E’ un processo che rischia di portare al collasso il Pianeta ed all’estinzione la Specie. 12