Rassegna Stampa 4-48 PSYCHOSIS di S- KANE(ARVIGO CALVANI)doc07-03-2014-2.pdf Apr. 2014 | Page 40

Al Teatro in Scatola va in scena “4.48 Psychosis”, l’ultimo grido di dolore di Sarah Kane Un pugno allo stomaco voluto ed efficacemente provato e testato da tanti spettatori che hanno bisogno di verità, pur se scomode. L’ultimo testo di Sarah Kane, morta suicida a 28 anni, è un testamento spirituale, è un modo oltraggioso, ma tremendamente affascinante di congedarsi dal mondo, quell’universo che le aveva voltato le spalle più volte, mettendola di fronte al baratro dell’indifferenza. Tante sono le attrici che si sono cimentate in “4.48 Psychosys” (anni fa fu Giovanna Mezzogiorno), ma Elena Arvigo, in questi giorni in scena al Teatro in scatola, ha la forza e il vigore necessario per muoversi su un terreno minato, pieno di sfumature che la Kane conosceva molto bene per far vibrare la sua fisicità verso territori sconosciuti. La Arvigo sfida se stessa mettendosi a nudo in una pièce dove non esistono barriere esistenziali, la ragione è un piccolo lumicino che ogni tanto fa capolino nella totalità di una follia contestualizzata alla cultura dell’essere. Una donna che invoca l’ascolto e che invece riesce solo ad ascoltarsi, ripetitivamente supportata dal suo tormento del vivere, tradita dall’umanità e sensi