IN 4:48 PSYCHOSIS
L'immensa bravura di Elena Arvigo
Descrizione
Un grido disperato d'amore e una lucida fragilità magistralmente interpretati da ELENA
ARVIGO, che in scena dà voce e corpo ad uno dei testi più assoluti e intimi del teatro
contemporaneo mondiale. 4:48 Psychosis è il testamento di Sarah Kane, autrice morta
suicida nel 1999. Il dramma è scritto dal punto di vista di qualcuno con gravi problemi di
depressione, un disordine mentale di cui Sarah Kane stessa soffriva. Il monologo è una
partitura lirica sull'amore e sull'assenza che va oltre ogni possibile definizione, ma che
pure, quando il fiume della vita pare attraversato tutto e la barca della speranza respinta
al largo, lascia parlare la verità. Elena Arvigo ne è straordinaria interprete, spingendosi
fino alle corde più profonde e dando immagini emotive al silenzio.
Recensione
Psicosi delle 4.48 di Sara Kane è un testo dannatamente difficile da interpretare e
mettere in scena sia per la difficoltà insita nel monologo fitto, fittissimo di disquisizioni,
di dialoghi, di a parte, di confessioni, di ripetizioni ossessive riportati dalla voce
monologante della protagonista, una giovane donna paziente psichiatrica che recalcitra
perchè non vuole essere catalogata, sia per la scrittura drammaturgica che presenta un
testo senza didascalie lasciando dunque carta bianca a chi deve fare scene e regia e
all'interprete col rischio di interpretare troppo e soffocare il testo. Psicosi delle 4.48 è
andato in scena postumo dopo che Sara Kane si è tolta la vita impiccandosi coi lacci
delle scarpe in un bagno del King College Hospital di Londra) anticipando quanto
riportato nel dramma nel quale la protagonista annunc