Rapporto origini e garanzie materie prime VERSIONE DI SINTESI | Page 12

12 4. IL VARIEGATO MONDO DEI CONTROLLI Nell’Unione europea la circolazione dei prodotti è libera. È attivo un sistema di allerta rapido operativo ogni volta che si identifica un rischio per la salute. Oltre ai controlli pubblici le imprese alimentari si adoperano per fornire ulteriori garanzie al consumatore. Le aziende produttrici in primis, hanno una serie di obblighi volti a garantire il controllo ed il monitoraggio su tutte le fasi di elaborazione di ogni singolo alimento, in particolare impegni sulla salubrità dei prodotti, della tracciabilità, di responsabilità diretta in caso di eventuali problemi per il ritiro o richiamo dei prodotti dal mercato. Stabilito che non è più tempo di autarchia, che la necessità di importare è evidente e che è il mondo il serbatoio da cui rifornirsi, l’obiettivo dell’Italia deve essere quello di introdurre prodotti con caratteristiche di sicurezza elevate, in linea con le aspettative del consumatore finale. Che sono correttamente alte. Per garantirle è stato organizzato a livello nazionale ed europeo – nell’Unione la circolazione dei prodotti è libera – un articolato sistema di controllo, almeno sulla carta, in grado di rispondere rapidamente alle ricorrenti emergenze alimentari/sanitarie. Prima di descriverlo, vale la pena ricordare che le origini dei prodotti non sono tut- te uguali. L’Italia, come si è visto, importa da un numero notevole di partner ma non tutti i Paesi hanno elaborato a livello interno un sistema di verifiche e controlli in linea con i nostri requisiti. E non è un caso che i problemi maggiori arrivino proprio da Paesi non comunitari. Dalla dettagliata relazione sul sistema di allerta comunitario (il Rasff, sul quale torneremo) relativa all’anno 2012, resa pubblica dal Ministero della salute, i problemi maggiori arrivano dalla Cina. Sono 540 le segnalazioni relative ad alimenti risultati irregolari. Seguono in questa non invidiabile classifica India e Turchia con rispettivamente 338 e 310 riscontri negativi del Rasff, la Germania con