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Quelli che… ci siamo anche noi
Luca Panzani
A scuola con i campioni
Un giovane e simpatico toscano di 24 anni
che vive a Lucca e fa il meccanico per la
Renault. La sua passione per i rally è iniziata presto ed è stata appoggiata dallo zio
Adriano che continua a seguirlo e spronarlo. E’ la prima volta che disputa il Challenge
Raceday Ronde Terra, gli piace e i risultati
lo dimostrano.
“Ho iniziato nel 2009 partecipando alla mia
gara di casa, il Rally Città di Lucca, con una
Renault Clio Williams Gr. N. La passione è
cresciuta e ho cercato di correre il più possibile. Sino ad ora ho disputato una decina
di gare all’anno: un impegno, ma anche
tanta soddisfazione e divertimento. Visto
che i rally che ho disputato erano tutti su
asfalto ho deciso di provare a correre
anche su terra e mi sono iscritto al Challenge Raceday 2013-2014 ed è stata
un’ottima scelta. La prima gara su sterrato
in assoluto è stata la Ronde Della Val d’Orcia ed è stato proprio un bell’inizio! Non
avevo mai neanche provato l’auto su terra
ed è stata una grandissima soddisfazione
vincere tutti i passaggi nella mia classe e
il Raggruppamento, davanti a piloti sicura-
L. Panzani - C. Lelli (Rover MG ZR 105)
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mente più esperti di me. Dopo questa ronde mi sono iscritto al Supercorso Federale.
E’ stata un’esperienza unica oltre che decisamente utile. Ho avuto modo di provare
la Mitsubishi e la Peugeot 208 R2. Cosa
ancora più importante, però, sono stati gli
insegnamenti di campioni del calibro di
Paolo Andreucci e Piero Longhi: tanti consigli e qualche trucco per affrontare al
meglio qualsiasi situazione. Tutto questo
mi è stato utile alla Ronde Balcone delle
Marche, gara veloce e tecnica che per ora
è la mia favorita. Nell’ultimo passaggio ho
fatto il quarto tempo assoluto tra le 2 Ruote Motrici e devo dire che ne sono molto
soddisfatto. La mia terza gara su terra è
stato il Prealpi Master Show. Avevo sentito
pareri diversi su questa ronde, anche negativi, io però l’ho trovata una gara estremamente divertente. Inoltre si più spingere un
po’ di più perché è meno rischiosa di altre”.
- Qualche avvenimento particolare che
desideri raccontare?
“Ce ne sono tanti. in effetti. Ma uno dei più
belli è stato correre sulla terra per la prima
volta e portare a casa un ottimo risultato
e questo è avvenuto pochi mesi fa a Radicofani”.
- Un sogno nel cassetto?
“Direi poter correre da pilota ufficiale,
magari anche solo con una R2, però senza
avere troppi pensieri e potermi concentrare
solo sulla guida e sulla gara. Poi, certo, un
sogno è poter partecipare al Montecarlo e
un altro è riuscire a finire il Ciocco! E’ la
mia gara di casa e per un motivo o l’altro
non sono mai riuscito ad arrivare alla fine”.
- Corri con un'auto datata...
“Ho una MG ZR 105 Gr. A di mia proprietà
e visto che sono meccanico la preparo io,
sempre con l’aiuto di zio Adriano. Prima di
ogni gara passiamo notti intere a lavoraci,
a sistemarla per competere al meglio con
gli avversari e fino ad ora ci siamo riusciti.
Sono contento di essermi iscritto al Raceday è un bellissimo Challenge che dà spazio e visibilità a tutti, anche ai piloti delle
auto più piccole e penso proprio che continuerò a parteciparvi anche nelle prossime
edizioni. Intanto però mi concentrerò sui
prossimi appuntamenti di questa stagione!”.