E poi, nel vostro manoscritto ci sono errori? E per errori intendo E’ piuttosto che È. Perchè piuttosto che perché, e altre cose improponibili per un editore. Non sto parlando del refuso, quello non conta. Parlo della sciatteria e dell’approssimazione. Si sta sottoponendo qualcosa a chi con le parole ci lavora. Il minimo che si possa fare è scrivere in italiano corretto.
Queste sono tutte cose che un editore guarda appena apre il manoscritto. Perché la riformattazione o il dover sostituire tutti gli apici con i caporali e correggere tutti gli accenti è un dispendio di tempo non indifferente.
La scelta effettiva e come spedire.
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Come scegliere una casa editrice? Una vale l’altra? Direi di no. Innanzitutto, assicuratevi che sia NO EAP, e sembrerà strano, ma nel 2019 ce ne sono ancora di fiorenti. Poi, assicuratevi che la casa a cui volete spedire sia in linea con il vostro manoscritto. Se alla nostra redazione arrivasse un thriller splatter, secondo voi lo prenderemmo in considerazione? Controllate i loro cataloghi, le cover, seguitela in pagina Facebook, su Instagram o chiedete di entrare nel gruppo FB, se ce l’ha. Osservate come agisce, come si propone, come dialoga con il pubblico, come vende il proprio prodotto. Se partecipa a fiere, se organizza firmacopie, se cura l’autore anche dopo l’uscita. Leggete un paio dei loro libri per capire se si avvalgono di editing valido o meno, e se i testi sono puliti.
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