Quixote Journey Volume 3 | Page 31

DAL CASSETTO AL SOGNO, IL PASSO È...

LUNGO E LABORIOSO

di ALESSANDRA MAGAGNATO

Quanti di noi hanno un sogno nel cassetto? Credo tutti. Chi realizzarsi sul lavoro, chi trovare l’amore della propria vita, chi laurearsi con lode, chi acquistare una casa. E c’è anche chi in quel cassetto ha un metaforico plico di pagine su cui ha passato ore, giorni, mesi a scrivere e che vorrebbe veder pubblicato.

La prima cosa da fare è, senza dubbio, aprire quel fantomatico cassetto ed essere onesti con se stessi; ossia spegnere il cuore e guardare il proprio lavoro con più obbiettività possibile.

È interessante? È affrettato o, di contro, fin troppo lungo e noioso?

È scritto correttamente?

L’argomento è valido o suscettibile di critica? Vi sembrano domande strane? Per nulla. Una casa editrice non acquisisce manoscritti in base ai propri gusti, ma in base ai gusti del pubblico.

Se io presento a una casa editrice che si occupa di romance un manoscritto dove tra i due c’è un tradimento, per quanto poi alla fine ci sia l’happy end, è abbastanza improbabile che venga selezionato, e questo perché alla lettrice romance il tradimento non piace.

E qui si arriva al secondo step.

Scegliere la casa editrice. Non tutte vanno bene per il nostro scopo, dipende da quello che abbiamo da proporre.

Per cui il consiglio che mi sento di darvi è:

1 definite il genere del vostro manoscritto;

2 controllate le linee editoriali delle case che avete scelto e fate una cernita;

3 aprite un “look inside” su Amazon di uno qualsiasi dei romanzi pubblicati dalle CE che avete scelto e controllate che la forma del vostro manoscritto corrisponda a grandi linee a quello che state guardando. Per forma intendo: caporali, apici o lineetta nel discorso diretto? C’è il rientro della prima riga? I margini sono allineati?

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