NUOVI TREND
La diffusione
su larga scala
Dal Settecento in poi,
il gelato diventa una
moda molto ambita in
tutte le corti europee e nei
caffè delle capitali, anche
se fino a metà dell’Ottocento
rimarrà una prerogativa delle
classi agiate a causa del costo
elevato delle materie prime e
della produzione del freddo.
Nel 1770 è di n uovo un italiano, il genovese Giovanni Bosio, a portare per la
prima volta il gelato in America. Qui saranno proprio gli americani a moder-
nizzare i processi produttivi: nel 1843 Nancy M. Johnson crea e brevetta una
macchina a manovella per fare il gelato e due anni dopo William Young la
motorizza. La strada per la produzione del gelato industriale è ormai spianata
ed è proprio negli Stati Uniti che aprono le prime fabbriche.
In Italia, invece, il gelato rimane esclusivamente una produzione artigianale fino
al secondo dopoguerra, quando anche da noi arriverà il gelato confezionato.
I primi gelati su stecco ricoperti di cioccolato avranno un grandissimo successo
e negli anni Cinquanta e Sessanta ci sarà un vero e proprio proliferare di nuovi
gusti e formati.
Il consumo di gelato è ormai un feno-
meno di massa: le insegne dei gelati
in latta smaltata in mostra fuori dai
bar diventano uno dei simboli dell’I-
talia del boom economico.
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