Le bevande del benessere
Bevande vegetali
Un esempio di questa tendenza salutista è rappresentato dal
le bevande vegetali, che sempre più spesso sostituiscono il
latte vaccino durante la prima colazione.
A maggio dello scorso anno le vendite a valore segnavano
200 milioni di euro, facendo registrare nel primo semestre
del 2017 un incremento del 5,6% 2 .
Il successo di queste bevande è dovuto al fatto che incontra
no le esigenze di una vasta platea di consumatori che, per
diverse ragioni, non possono o non vogliono consumare latte
vaccino. Si pensi in particolare a tutte le persone che soffrono
di intolleranza al lattosio o presentano allergie alle proteine
del latte o devono tenere sotto controllo i livelli di colesterolo
nel sangue. Ma anche a coloro che, per scelta, seguono regi
mi alimentari vegani o vegetariani.
In tutti questi casi le bevande vegetali offrono una validissima
alternativa. Ci sono moltissimi tipi di bevande vegetali: quel
le ottenute da cereali (riso, avena, orzo, frumento, miglio,
kamut), quelle derivanti da legumi (soia, arachidi, piselli),
quelle prodotte da semi (sesamo, canapa, quinoa, girasole)
e quelle da noci (mandorla, cocco, nocciola).
La bevanda vegetale forse più diffusa e conosciuta è quella
di soia, che fornisce proteine in quantità e qualità molto simili
a quelle del latte vaccino, pur essendo poco calorica. Ha un
contenuto lipidico discreto ed è ricca di acidi grassi omega
3, che hanno un riconosciuto ruolo cardioprotettivo.
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Fonte: Ref Ricerche su dati Nielsen contenuti nel Rapporto Coop 2017.
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4/2018