Dall’altro lato, a livello individuale, entra in gioco il valore psicologico ed emoti
vo del cibo, che è proprio quello che attribuiamo al comfort food.
Questi sono intimamente legati al potere tranquillizzante e calmante che il cibo
ha fin dalla primissima infanzia. Quando la mamma allatta il neonato, l’essere
nutriti e tenuti in braccio rappresenta un’unica esperienza di conforto e prote
zione. Il bambino viene sfamato e contemporaneamente abbracciato, coccolato
e rassicurato.
Così da adulti, nei momenti di maggiore stress emotivo, è come se una parte di
noi tornasse bambino e andasse nuovamente a cercare nel cibo quel senso di
conforto affettivo sperimentato nella prima infanzia.
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COOP INFONEWS
9/2018
02/2019