L ' IDEA FEMMINILE
Lo spunto dovrebbe crescere spontaneamente, ma lo si può concimare interrogandolo. Tornando all ' esempio del mio Muratori, il lavoro degli operai mi aveva colpito. Avevo pensato: se io sto lì un’ ora a guardarli senza che dicano nulla, pensa se li facessi parlare. Sì, ma ammesso di avere dei muratori sul palcoscenico che costruiscono un muro vero, dove lo potrebbero costruire? Nel gergo teatrale si chiama quarta parete lo spazio immaginario che separa il palco dalla platea 7. E se lo costruissero lì? Se la quarta parete diventasse una parete vera? Qualche tempo prima a Roma, un supermercato aveva acquisito la sala di un piccolo teatro che si chiamava( e si chiama tuttora) Argot, per ampliare i suoi locali. Il tempietto di tante opere prime di autori come Marino, Manfridi, Scimone adesso era pieno di detersivi e prodotti per la pulizia della casa 8. E se un supermercato confinante- come nel caso dell ' Argot- fosse interessato solo al palco, visto che la platea sta a un livello più basso? Se decidesse di acquisire solo il palco? Occorrerebbe costruire un muro proprio lì, fra palco e platea. La cosa mi sembrava emozionante, perché l ' azione dei muratori si sarebbe caricata di tanti significati. Avrebbe moltiplicato la sua forza. Ero arrivato all ' idea. Un ' idea che poteva contenere tutta la commedia.
Provate a analizzare dei testi teatrali che conoscete o dei film per individuare l ' ideacontenitore. E ' un buon esercizio. Consideriamo un film famosissimo di Spielberg, E. T. l’ extraterrestre 9. L’ idea- contenitore è: un extra terreste viene lasciato involontariamente sulla Terra dai suoi compagni che stavano per essere scoperti e sono dovuti scappar via in fretta e furia. Non c’ è ancora il film, c’ è però l’ idea-contenitore: questa è la storia di un alieno dimenticato sulla terra. L’ attributo successivo è che sia un bambino, meglio: un piccolo. Chi sente di più il distacco, chi è più empatico e anche più pronto a creare relazioni? Un piccolo. Raccontiamo quindi la storia un piccolo extraterrestre che si è perso, e i genitori sono partiti senza di lui. Qui non siamo più allo
7 A proposito del concetto di quarta parete, rinvio alla voce Regia dell’ Enciclopedia Treccani, di cui riporto qui un passaggio: « Ma una verità
altrimenti cruda, non più rappresentazione bensì violento trasporto della vita sulla scena, fu il criterio fondamentale del parigino Théâtre libre di André Antoine, 1887; immediatamente seguìto sulla stessa via dalla berlinese Freie Bühne di Otto Brahm, 1888. Questi rinnegarono la recitazione a un pubblico, predicando l ' orrore della cosiddetta teatralità: per essi, al posto del boccascena, esisteva una " quarta parete ": gli attori, intesi unicamente a riprodurre una " fetta di vita ", non dovevano preoccuparsi di nessuna delle norme più o meno retoriche, oratorie, ecc., che ne avevano fatto in passato altrettanti " personaggi ", destinati a figurare dinanzi a una folla ». http:// www. treccani. it / enciclopedia / regia _ res-bb92f42b-87e6-11dc-8e9d- 0016357eee51 _% 28Enciclopedia-Italiana % 29 /
8 Alla fine degli anni novanta una delle due sale del teatro Argot in via Natale del Grande a Roma, fu trasformata in un piccolo supermercato, tuttora esistente al civico 24 / 26. 9 E. T. l’ extra-terrestre,( E. T. the Extra-Terrestrial, 1982) di Steven Spielberg, a questo link una delle scene più famose:
https:// www. youtube. com / watch? v = gTVoFCP1BLg
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