Presentazione laboratorio "Una stanza per scrivere" LEZIONI DI DRAMMATURGIA | Page 10

spunto, qui siamo a un’idea-contenitore. Non c’è ancora uno sviluppo, non sappiamo ancora come
andrà questa storia, ma ne abbiamo delimitato i confini.
Un altro esempio: Little Miss Sunshine, un film diretto da Jonathan Dayton e Valerie Faris.
L'idea-contenitore è facilmente individuabile: una bambina cicciottella e bruttina, vuole a tutti i
costi partecipare e vincere un concorso di bellezza per bambine. La sua famiglia invece di
dissuaderla da un'impresa improbabile, la sostiene. Anche qui non sappiamo ancora che cosa
succederà, ma abbiamo creato un vaso che può contenere tutta la storia 10 .
Nell'Enrico IV 11 di Pirandello l'idea-contenitore è questa: il protagonista cade da cavallo
durante una mascherata e quando si risveglia crede di essere il personaggio che interpretava,
appunto Enrico IV. Gli altri assecondano la sua follia e la mascherata continua negli anni, diventa la
sua vita. Questa situazione potrebbe replicarsi sempre uguale a se stessa se non intervenisse
qualcosa che la cambia. Possiamo paragonare l'idea contenitore all'ovulo femminile: se non arriva
un altro elemento a fecondarla, l'uovo non si sviluppa.
Con la sola idea femminile la storia è condannata a girare su se stessa. Se vi fermate all’idea
femminile la vostra storia può andare avanti all’infinito, siete condannati a ripetere continuamente
lo stesso schema. Si può scrivere un lavoro solo con l’idea femminile? Sì, si può, ma ci è riuscito
efficacemente solo Beckett con Aspettando Godot 12 , un testo capitale del ‘900, che è un’opera sulla
condizione dell’attesa. Per tutto il dramma due barboni, Vladimiro ed Estragone, aspettano che si
presenti un tipo strano, appunto Godot, che però non arriva mai. L’opera non prevede possibilità di
cambiamento. Tutto è destinato a rimanere immobile. Arriva Pozzo con il suo servo Lucky, poi
arriva il messaggero di Godot, eppure non accade niente, si ricomincia sempre da capo, Didi e Gogo
parlano di tutto e di nulla, i loro gesti sono ripetitivi. Alla fine dell’opera si chiedono: “Allora
andiamo?”.“Sì, andiamo”, tuttavia l’indicazione scenica che conclude il dramma dice: “Non si
muovono” 13 .
L’opera di Beckett è un’eccezione alla regola, importante in quanto unica, ma non è una
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Little Miss Sunshine (Id., 2006), di Jonathan Dayton e Valerie Faris, scritto da Michael Darnt. A questo link una scena significativa a proposito
dell’idea femminile che sta alla base della storia: https://www.youtube.com/watch?v=GkjhhNtW8JY
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Enrico IV, di Luigi Pirandello, scritto nel 1921, portato in scena per la prima volta il 24 febbraio 1922 al Teatro Manzoni di Milano. Testo
pubblicato nel 1922 dalla casa editrice Bemporad e figlio. Testo consultabile a questo link:
https://www.liberliber.it/mediateca/libri/p/pirandello/enrico_iv/pdf/pirandello_enrico_iv.pdf
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Aspettando Godot (En attendant Godot) di Samuel Beckett, scritto alla fine degli anni ’40 del secolo scorso, e pubblicato da Éditions de Minuit,
Paris nel 1952. La prima rappresentazione è avvenuta il 5 gennaio 1953 al Théâtre de Babylone di Parigi.
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La parte conclusiva del secondo atto a questo link: http://online.scuola.zanichelli.it/letterautori-files/volume-3/pdf-
verde/letterautori_verde_volume3_T15.pdf
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