Presentazione laboratorio "Una stanza per scrivere" LEZIONI DI DRAMMATURGIA | Page 5

COMINCIAMO GIOCANDO La scrittura è tante cose. Ma proviamo a vederne l'aspetto più infantile, a immaginarla come un gioco. Se giocate non sarete per niente preoccupati del significato della storia che state scrivendo. E questo vi toglierà i freni, vi aiuterà a divertirvi. Se giocate una partita e siete preoccupati della posizione in classifica della vostra squadra, probabilmente la responsabilità che vi assumete vi inibirà, vi impedirà di essere creativi, cioè di fare proprio quei gesti imprevedibili che potrebbero farvi vincere la partita. Allora bisogna prescindere dal proprio mondo morale e dalle proprie convinzioni? No, perché se le vostre idee sono solide, le ritroverete spontaneamente dentro al vostro lavoro. Se invece sono posticce, poco sincere, be' è meglio dimenticarle, perché vi porterebbero dritti alla palude della retorica. Scrivere è un mestiere mentale però è come la meditazione, per farlo dovete sottrarvi al dominio del vostro pensiero, e provare momenti di grande libertà. Noi siamo dominati dal pensiero, la nostra mente funziona così. Quando però siamo impegnati in un’attività, come ad esempio lo sport o un gioco, la mente è totalmente focalizzata su quell’attività: sta lavorando ma non sta dominando, sta lavorando al servizio di quell’attività. La scrittura può essere come un gioco, come uno sport, per questo è bella e divertente, per questo scrivendo vi sembrerà di non lavorare. Come comincia l’Odissea? "Parlami, o musa, di quell'uomo versatile e scaltro che tanto vagò..." E’ come se lo scrittore dicesse a se stesso: rilassati e lascia che qualcos’altro ti conduca 3 . Preoccuparsi del significato prima di incominciare a scrivere è come mettere il tappo al vasetto prima di metterci dentro la marmellata. Se partite dicendo: voglio arrivare a questo tal significato, proseguire il lavoro non è così interessante. Ditelo subito all'inizio e non pensateci più. Invece quando cominciate è meglio che non sappiate bene cosa volete dire, altrimenti rischiate di replicare qualcosa di già fatto. Non voglio dire che non bisogna mirare verso qualcosa, però questo qualcosa dev'essere abbastanza ampio, abbastanza incerto e misterioso da non poter essere racchiuso in poche frasi. Il compito che avete è esplorare un territorio ignoto e vedere che cosa ci trovate dentro. E' questo spirito di ricerca che vi consente di essere originali. 3 Omero invoca la musa anche all’inizio de L’Iliade perché lo aiuti a trovare l’ispirazione. Il tema della Musa, divinità ispiratrice dell’atto creativo, è presente in tutta la produzione artistica e letteraria dell’occidente come personificazione di quello stato di trance creativa in cui poeti, scrittori e artisti trovano l’ispirazione per le loro opere. http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2017-12-18/canta-o-musa-molta-passione-- 173459.shtml?uuid=AE0mkPQD 5