Presentazione laboratorio "Una stanza per scrivere" LEZIONI DI DRAMMATURGIA | Page 46
situazione in cui avete immerso i personaggi. Questa tendenza verso la particolarità cercate di
seguirla anche dopo le prime battute. Può darsi che questo atteggiamento aumenti la forza
centripeta, che vi allontani ancora di più dalla traccia. Ma se sentite che il lavoro è interessante, che
i personaggi reagiscono bene, continuate senza dare brusche sterzate. La fretta che i vostri
personaggi arrivino ad un certo punto della storia segnala un modo sbagliato di utilizzare il vostro
programma di viaggio. Quello che scrivete dev'essere sempre leggermente sorprendente anche per
voi. Vuol dire che state sfoderando l’immaginazione: pur rimanendo nella struttura che avete
costruito, prevale la spontaneità del momento. State scrivendo davvero.
Se improvvisamente perdete interesse per la scrittura vuol dire che siete a un punto morto, o
state forzando un passaggio. Annoiarsi mentre si scrive è un segno grave, significa che volete
solamente sbrogliare un nodo per arrivare a un altro punto. Se vi annoiate voi a scrivere, figuratevi
come si annoierebbe il pubblico ad ascoltare. Fermatevi. Oppure vi può capitare di ritrovarvi in un
punto imprevisto e troppo lontano. Non sapete come fare il passo successivo e pensate: questa
uscita dal disegno è talmente geniale che vale la pena di cambiare il progetto iniziale oppure è
meglio tornare indietro e capire dove ho deragliato? In tutti e due i casi, noia o dubbio, è
probabilmente arrivato il momento di sospendere il lavoro. La prima giornata è finita.
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