LUNEDÌ 19 FEBBRAIO 2018
BIELLA | 11
| Eco di Biella
MERCOLEDÌ
Una camminata in Riva
insieme a Mente locale
Ultimi giorni di apertura della Mostra
Fotografica di Roberto Ramella “R I VA
un paese dentro la città “ allestita nei lo-
cali Spazio cultura in via Garibaldi grazie
alla Fondazione Cassa di risparmio di
Biella . La mostra sarà prorogata fino a
mercoledì 21 febbraio, con una cammi-
nata escursionistica culturale organizza-
ta da Aima e “Mente locale”, insieme al-
la guida escursionistica Marco Macchie-
raldo, al fotografo Roberto Ramella che
inviterà a scoprire i luoghi da lui ritratti,
all’architetto Mario Zenoglio, che appro-
fondirà le tematiche legate all’architettu-
ra dei siti meno conosciuti. Il programma
prevede alle 14,15 partenza da Mente Lo-
cale - via Gramsci 29, visita mostra fo-
tografica Spazio Cultura - Fondazione
CRB - via Garibaldi 14, passeggiata fino
a Riva passando per via Italia. Alle 17
rientro con possibilità di “merenda” pres-
so il bar di “Mente Locale”, gestito dalla
“Cooperativa Del Mulino”. Un merco-
ledì alla scoperta delle bellezze nascoste
del quartiere Riva.
L’INIZIATIVA Sono oltre 700 le persone coinvolte nella confezione manuale
Le coperte del progetto “Viva Vittoria”
Il 10 marzo ricopriranno piazza Duomo. L’idea è contro le violenze di genere
Nato a Brescia nel 2015, il pro-
getto “Viva Vittoria” si sta al-
largando e non stupisce che
Biella, capitale della lana, sia
stata una delle prime città ad
aderire. L’evento - volto a sen-
sibilizzare sul tema della vio-
lenza di genere - prevede in-
fatti la realizzazione di mi-
gliaia di quadrotti di lana, la-
vorati ai ferri o all’u n c i n e t t o,
con cui realizzare coperte che,
il prossimo 10 marzo, rivesti-
ranno Piazza Duomo con un
variopinto patchwork e che
poi saranno messe in vendita,
a sostegno di Non sei sola,
Paviol e Underground Casa
R i f u g i o.
Nella nostra città, l’iniziati-
va - promossa dalla Pro loco
Biella Valle Oropa, in colla-
borazione con Cna e Confe-
sercenti del Biellese - è ospi-
tata nel temporary shop che
l’associazione 015 ha messo a
disposizione in via Italia. Qui
ogni pomeriggio si possono ri-
tirare gratuitamente i filati -
lane di qualità, donate da nu-
merose aziende del territorio -
con cui realizzare, seguendo
la propria fantasia, i tasselli
del mosaico. Qui ci si può an-
che fermare per sferruzzare in
compagnia e avere lezioni di
maglia da qualche esperta.
In questi giorni, i quadrotti
stanno confluendo nella sede:
sono già più di 1700 e le vo-
lontarie stanno lavorando per
confezionare le coperte che, si
stima, saranno oltre 700. E la
fantasia si è davvero scatena-
ta, sia nelle tecniche – filet,
ricami, tessitura a telaio – sia
nel design, che va dai motivi
più tradizionali ai più insoliti e
raffinati, fino agli intarsi di
ogni tipo: c’è perfino un ri-
tratto di Marilyn Monroe.
A realizzarle, oltre 500 par-
tecipanti, disseminati in tutto
il Biellese: quasi tutte donne,
qualche raro uomo, parecchie
bambine e bambini. E poi le
associazioni, come le Donne
del Filet dell’associazione Su
Nuraghe o la Pro loco di Ter-
nengo, scolaresche e perfino
intere comunità, come il Co-
mune di Tollegno con le as-
sociazioni del paese. Ma a
Biella arriveranno anche lavo-
ri da realtà più lontane, come
le milanesi Sferruzz@mente e
Mabarà o le torinesi Mani ge-
nerose, e qualcuno partecipe-
rà perfino dalla Sicilia.
La pagina Facebook Viva Vit-
toria Biella, seguita da oltre
800 persone, documenta in
tempo reale la crescita del pro-
getto, i contributi che via via si
aggiungono e propone anche
dei tutorial per i meno esperti.
Chi volesse cimentarsi nella
produzione dell’opera collet-
tiva ha tempo fino al 28 feb-
braio: la sede di Via Italia 27 è
aperta dalle 15.00 alle 18.30.
l Simona Perolo
I BAMBINI
sono tra i
p ro t a g o n i s t i
del progetto
“Viva Vitto-
r ia”. Qui a
lato alcune
delle cop-
erte già
co n fe z i o n -
ate dai
volontar i
per coprire
piazza Duo-
mo il 10
mar zo
UN SUCCESSO CRESCENTE Il lavoro a maglia scelto come emblema del “saper fare” delle donne
L’idea è nata nel 2015 a Brescia e si sta allargando a macchia d’olio
Migliaia di quadrotti di ma-
glia, grandi 50 x 50 cen-
timetri, lavorati ai ferri o
all’uncinetto, che vengono
poi cuciti con un filo rosso -
simbolo di unione e relazione
- per formare coperte da un
metro quadrato l’una. Co-
perte che, affiancate le une
alle altre, ricoprono di un
mosaico colorato una piazza,
nel cuore delle città che par-
tecipano all’eve n t o.
Questo è il progetto “Vi va
Vi t t o r i a ”, che prende il nome
da piazza Vittoria, a Brescia,
dove nel 2015 l’evento si è
svolto per la prima volta.
L’intento è quello di con-
dividere con il maggior nu-
mero possibile di donne l’i-
dea che la violenza si può
fermare cominciando da sé
stesse, dalla consapevolezza
di poter decidere della pro-
pria vita.
Lo strumento scelto è il
lavoro a maglia, perché fa
parte da secoli del “saper
fare” femminile ed è una
metafora della creatività e
delle potenzialità delle don-
ne. E poi è una tecnica molto
diffusa e facilmente appren-
dibile da tutti, che - nei più
grandi - evoca ricordi fa-
miliari dell’infanzia, e che
ben si presta a creare re-
lazioni e momenti di in-
c o n t r o.
Per questo “Viva Vittoria”
viene definita una “opera
relazionale condivisa”: il pro-
getto sta infatti creando con-
tatti e legami, coinvolgendo
nella realizzazione dei qua-
UN PROGETTO CHE COINVOLGE In tan-
tissimi stanno aderendo all’idea lanciata
dalla Pro loco Biella e Valle Oropa. Tra
questi anche il sindaco Marco Cavicchioli
e gli assessori Valeria Varnero e Teresa
Barresi. Testimonianza che l’idea “Vi va
Vittor ia” sta coinvolgendo sia donnne sia
uomini. Il progetto è stato sviluppato an-
che all’interno delle scuole di tutto il ter-
ritorio Biellese
drati di maglia un numero
crescente di persone – in gran
parte donne, ma anche uo-
mini e bambini – di ogni
estrazione sociale, provenien-
za culturale, religiosa e po-
litica.
A Brescia, nel 2015, la par-
tecipazione è stata forte e
sentita: sono stati raccolti più
di 20.000 quadrotti in maglia,
superando abbondantemente
le stime previste. Le coperte
realizzate, tutte fotografate,
numerate ed etichettate con il
marchio dell’evento, sono poi
state trasportate da una lunga
catena umana fino a Piazza
Vittoria, dove sono rimaste
esposte per tre giorni e quindi
messe in vendita, devolvendo
il ricavato ad una casa di
accoglienza per mamme e
bambini.
L’iniziativa è stata poi re-
plicata a Cremona e a Ve-
rona, a cui si sono aggiunte
quest’anno – oltre a Biella -
Villafranca (VR), Palma di
Montechiaro (AG), Oden-
wald (Germania).
l S.P.