Portfolio 2018 | Page 62

36 | VITA & ARTI UNA STANZA PER GIOCARE CON LA NATURA Inaugurato il laboratorio E sabato c’è la Bat night Un altro tassello si aggiunge alla rete di iniziative che il Parco Burcina sta tessendo con il territorio. È stato in- fatti Inaugurato venerdì scorso, all’interno della sede di Cascina Emilia, il nuovo laboratorio didattico: uno spa- zio tutto dedicato ai più piccoli, per svolgere attività di Eco di Biella | GIOVEDÌ 28 GIUGNO 2018 gioco e di formazione legate alla natura. A presen- tarlo, davanti alla platea divertita dei bimbi della ma- terna di Pollone, accompagnati dalle loro insegnanti e dal sindaco, sono stati Benedetto Franchina e Ales- sandro Ramella Pralungo dell’Ente parco: «Questa è la vostra stanza, dove potrete giocare e fare ciò che vorrete. Per la vostra scuola, sarà come avere un’aula più, ma è un’aula speciale, perché si trova dentro a un bellissimo giardino. Qui imparerete che, se voi vi pren- derete cura della natura». Ne potranno usufruire le scuole materne e primarie del territorio, che potranno utilizzarlo per svolgere laboratori propri, oppure per usufruire dei laboratori proposti dal parco. In parti- colare, lo spazio sarà utilizzato dalla Scuola di Pol- lone, con cui il Parco ha stipulato una convenzione. Info: [email protected]. Tra le prossime iniziative in calendario, oltre alla pro- secuzione della mostra fotografica “La vita nel parco Burcina”, sabato ore 15,30 incontro - organizzato da Legambiente, con l’intervento di esperti - sulle tecniche ‘etologiche’ di contenimento degli animali selvatici dan- nosi, per discutere delle possibili alternative al fallimentare e cruento metodo degli abbattimenti programmati. Alla sera ore 21 ci sarà poi “Bat-night”: una presentazione di “Pipistrelli: non tutto, ma di tutto” con il ricercatore Ro- berto Toffoli e, a seguire, passeggiata notturna alla ricerca dei pipistrelli in carne ed ossa, con l’aiuto del bat detector, un apparecchio che consente di ascoltare gli ultrasuoni emessi da questi ‘folletti della notte’. l S.P. L’EVENTO L’acqua, la natura, il cosmo: la filosofia dello scultore di Sordevolo Il legno che racconta. In Burcina Esposte fino a domenica le opere di “arte ambientale” di Bruno Nicolo: «Le faccio così» come se il legno nascesse dalla pietra…». Lavori, quelli di Bruno Nicolo, che nascono dallo ‘spirito del luogo’: «Già da bambino, nelle estati che passavo qui a Pollone dalla nonna, mi piaceva passare le giornate nel torrente, racco- gliere pezzi di legno e costruirci o g ge t t i … più avanti ho frequen- tato varie scuole di scultura, per affinare la tecnica, e non ho mai smesso di creare oggetti: da quelli di uso comune - come la serie di lampade esposte nella baita pro- prio sotto La Trappa - a quelli più creativi, come questi, ispirati dal- la particolarità di questo parco». Una vita dedicata al legno, quella di Bruno Nicolo, scultore della Valle Elvo, tra Sordevolo - dove è nato e dove ama cercare materiali e ispirazione sulle rive del tor- rente - e Pollone - nel laboratorio dove crea le sue opere, insieme alla figlia Stefania - fino alla Trap- pa, dove una vecchia baita amo- rosamente restaurata, proprio sotto l’antico convento, ospita i suoi recenti lavori dedicati alla l u c e. La sua ricerca è incentrata sulla natura e il suo divenire: i sassi, con le loro forme avvolgenti, i giochi dell’acqua in perenne mo- vimento, la texture viva e vibran- te del legno, in continua evolu- zione. Tutti elementi capaci di ispirare e dare vita a infinite pos- sibilità creative, come nelle opere che, ancora per qualche giorno, saranno esposte al Parco Burci- na, all’esterno della Casina Blu. Tutti lavori site specific: «Li ho pensati e ci ho lavorato durante l’inverno, proprio pensando a questo luogo - racconta l’autore - e li ho realizzati in legno di ca- stagno, perché è l’essenza del luo- go e perché ha una certa resi- stenza alle intemperie». «La più rappresentativa - raccon- LO SCULTORE Lo scultore in azione e alcune delle opere in Burcina ta Bruno Nicolo - è la prima ope- ra che si incontra arrivando, nello spazio che precede la Casina Blu, che rappresenta per me una vera ‘cosmogonia’: mi sono ispirato alle vecchie carte geografiche per rappresentare simbolicamente una mappa del cosmo, con me- ridiani e paralleli, i quattro ele- menti - aria, acqua, terra, fuoco - collegati da questo filo di rame, che cita i triangoli alchemici, e poi la terra, il sole e la luna… insomma, c’è dentro di tutto…». Accanto, è installata l’opera ‘Pas - saggi’: «E’ un cerchio, simbolo di perfezione, formato da piccoli blocchi di legno rettangolari, po- sti a distanza di un passo l’uno dall’altro, al cui interno ho col- locato tre sezioni ricavate da un grande tronco di rovere: svuo- tate, affinché si possano attraver- sare per cogliere tutta la loro energia…». C’è poi il lavoro dedicato al- l’acqua, collocato sulla riva del laghetto: «Rappresenta l’acqua e la necessità di recuperare, senza perderne neppure una goccia, questo bene prezioso: la pioggia cadendo riempie le varie ciotole, poi ritorna al terreno e riprende il suo ciclo vitale. Anche qui i ma- teriali sono locali: rami trovati nei dintorni a fare da supporto e ciotole in legno di cedro». E poi l’ultima creazione, che al momento di questa intervista è ancora in fase di realizzazione: «In un bosco di Sordevolo, ho trovato un grosso tronco di cedro appoggiato su sassi di torrente… mi è sembrato che il tronco fosse stato salvato dai sassi. Ne ho ri- cavato questa grossa trave, alta circa 2 metri e mezzo, e ci sto incastonando le pietre, come se fossero avvolte dal legno… poi verrà issata su un cumulo di sassi, Quella di creare dal legno è u n’arte che si può imparare: pres- so la scuola comunale “La vec- chia Quercia” di Valdengo, Bru- no Nicolo insegna infatti ogni anno nel corso di scultura in le- gno organizzato dalla Biblioteca Civica del paese, che ha già sfor- nato diversi scultori appassionati e creativi. La prossima edizione, rivolta ad adulti e ragazzi, partirà il prossimo autunno, con dieci incontri di due ore e mezza cia- scuno, per apprendere l’arte del- l’intaglio con strumenti diversi. l Simona Perolo L’ANNUNCIO In Burcina Nuovi scavi archeologici L’Ente di gestione del Ticino e del Lago Maggiore promotore del progetto “Antiche civiltà: l’uomo in Burcina” ha comuni- cato che a fine marzo la Fon- dazione della Cassa Risparmia di Biella ha esaminato in modo positivo la richiesta di contributo presentata pari a 6.000 euro. La progettazione è la conseguenza diretta dei ritrovamenti avvenuti presso il Parco Burcina che at- testerebbero la presenza di uma- na negli ultimi cinquantamila anni sulla sommità del Parco Bric Burcina nonché la presenza di un insediamento protostorico risalente alle età del bronzo e del ferro. Il Presidente dell’Ente Adriano Fontaneto e il consiglie- re delegato Alessandro Ramella Pralungo annunciano così la ri- presa degli scavi archeologici sotto la vigilanza della Soprin- tendenza «che porteranno alla Burcina risposte che il nostro ter- ritorio aspetta da tempo».