Portfolio 2018 | Page 23

12 | BIELLA Eco di Biella | GIOVEDÌ 29 MARZO 2018 OGGI PARTE LA NUOVA EDIZIONE Piemontesi nel mondo, gli eventi al Santuario Ritornano a Oropa le iniziative dedicate ai piemon- tesi nel mondo (e non solo) per continuare a dare voce e a raccontare storie sull’emigrazione, guardan- do in particolare ai giovani e al futuro. Parlare di emigrazione non è più solo raccontare una storia passata: i fenomeni migratori del XXI secolo, che coinvolgono soprattutto studiosi, imprenditori e gio- vani che hanno scelto di emigrare per seguire il sogno di avere un lavoro rapportato ai loro studi e alle loro capacità, sono argomenti di grande attualità. La ter- za edizione della manifestazione dedicata agli ita- liani all’estero ritorna al Santuario di Oropa (Biella) con diverse iniziative dedicate alle varie sfaccettature dell’emigrazione. Meet@Oropa è la prima iniziativa che si svolgerà oggi, giovedì 29 marzo: una delega- zione di professionisti piemontesi che lavorano al- l’estero visiterà il Santuario di Oropa. L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto di Mentoring Meet@Torino gestito dalla Camera di Commercio di Torino: un network tra professionisti italiani all’e- stero legati al Piemonte (per motivi di origine, studi o lavoro) e imprenditori piemontesi attraverso cui i pri- mi (Mentor) facilitano grazie alla loro esperienza l’accrescimento professionale dei secondi (Mentee). Il progetto, avviato nel 2014, ha messo finora in rete 100 mentor con 106 mentee. Durante la visita del 29 marzo, una delegazione dell’Unione Industriale Biel- lese e del Gruppo Giovani Imprenditori incontrerà i mentori provenienti da Regno Unito e Germania esperti in Business Development, Strategy, Product Management e Information Technology. Le inizia- tive proseguiranno nei mesi estivi con il tradizionale concerto di cori piemontesi e con il coinvolgimento di emigrati di ieri e di oggi che porteranno la loro testimonianza. LE NOMINE «Il nostro obiettivo è avvicinare i giovani alla montagna» I nuovi consiglieri del Cai di Biella Il biellese Cesare Mombello, ex vicepresidente, entra nel direttivo piemontese Si è svolta martedì scorso l’as - semblea dei soci della sezione biellese del Club Alpino Ita- liano, che ha rinnovato il suo consiglio direttivo, giunto al termine del suo mandato trien- nale. Dei quindici consiglieri uscenti, dieci sono stati ricon- fermati: Enrico Brusemini Enrico, Andrea Formagnana, Maria Lima, Guido Piva, Val- ter Pizzoglio, Paolo Ricci, Gianni Cailotto, Silvano Do- nà, Giorgio Graziano, Anna- maria Mascherpa. A loro si ag- giungono Elena Bodo, inse- gnate del liceo scientifico in pensione; Maurizio Vigato, av- vocato; Renzo Canova, geo- metra; Marco Zerbola, tecnico di comunità montana; Marti- no Borrione, già capo delega- zione del Soccorso Alpino. I cinque nuovi membri vanno a sostituire altrettanti consiglieri non ricandidabili, avendo ter- minato il loro terzo mandato. Tra di loro il vicepresidente uscente, Cesare Mombello, en- trato recentemente nel diretti- vo del Gruppo Regionale del Cai, dove rappresenterà il ter- ritorio biellese. Di professione commerciali- sta, Cesare Mombello ha rispo- IL CLUB Nel 2022 la sezione di Biella festeggerà i 150 anni Ecco la lunga storia del Cai ASSEMBLEA DI NOVEMBRE Il presidente del Cai Biella, Eugenio Zamperone, con il sindaco di Biella Marco Cavicchioli sto di buon grado alla richiesta di impegnarsi a livello regio- nale: “Vengo da una famiglia di appassionati di montagna, e appena nato avevo già una tes- sera da socio vitalizio del Cai. Poi ho sempre frequentato l’as - sociazione e, dopo nove anni nel direttivo della sezione biel- lese, quando mi hanno chiesto di far parte del direttivo regio- nale, ho dato la mia disponi- bilità: il Cai mi ha dato molto, e ora mi sembra giusto ricam- biare dedicandovi un po’ del mio tempo e delle mie com- petenze, in particolare offren- do alle sezioni piemontesi, gra- zie alla mia professione, un supporto pratico nel districarsi tra burocrazia e regolamenti.” l Simona Perolo Il Club Alpino Italiano – una delle prime asso- ciazioni europee di alpinismo - viene ufficialmente costituito a Torino, nel Parco del Valentino, nel- l’ottobre del 1863. L’idea è nata qualche mese pri- ma, durante la celebre scalata al Monviso compiuta, nell’agosto di quell’anno, da Quintino Sella - ap- passionato alpinista, poliedrico scienziato, nonché ministro delle finanze del neonato Regno d’Italia – insieme ai nobili piemontesi Paolo e Giacinto Bal- lada di Saint-Robert e al deputato calabrese Gio- vanni Barracco, anch’egli proveniente da una nobile e ricchissima famiglia, di simpatie liberali. Sono passati appena due anni dalla proclamazione del- l’Unità d’Italia e la nuova organizzazione, in pieno clima risorgimentale, si dà fin dall’inizio un ca- rattere nazionale. Il suo scopo è, come recita l’ar - ticolo 1 del suo Statuto, “l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle mon- tagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale”. Oggi l’associazione pro- muove la conoscenza e la frequentazione della mon- tagna in tutte le sue forme (alpinismo, escursio- nismo, speleologia, mountain bike, sci alpini- smo…), organizza corsi per tutte queste discipline, forma i professionisti del settore (guide alpine, istrut- tori, operatori del soccorso), traccia e controlla i sentieri, gestisce rifugi e bivacchi, organizza il Soc- corso Alpino, promuove attività scientifiche, didat- tiche, culturali e di difesa dell’ambiente montano. Con i suoi 311.140 soci (dati 2016), il Cai - ri- conosciuto come Ente pubblico non economico - è la più grande associazione di volontariato italiana, articolata sul territorio attraverso 507 Sezioni locali e 309 Sottosezioni, coordinate da 21 gruppi re- gionali. Il Piemonte, dove tutto è nato, fa la parte del leone, con oltre 50mila iscritti in 82 sezioni. Quella di Biella è la quarta per grandezza, con 1.750 iscritti nel 2017: un numero in crescita (cento in più rispetto all’anno precedente), a cui vanno aggiunti quelli delle altre sezioni biellesi di Trivero, Mosso e Por- tula. E Biella è anche una delle sezioni più antiche: nata nel 1872, nel 2022 compirà dunque 150 anni. Una ricorrenza importante, per il territorio che ha dato i natali al padre fondatore dell'associazione, che il Cai biellese si prepara a festeggiare degna- mente: tra i progetti, c’è quello di ospitare l’as - semblea nazionale, evento che richiama oltre 600 delegati da tutta Italia. E poi c’è la proposta di candidare Biella al titolo di ‘Città alpina 2022’: l’idea, lanciata il novembre scorso durante il con- vegno ‘Ripensare alla montagna’, con cui Biella ha ricordato il trentennale dell’associazione Mountain Wilderness e delle Tesi di Biella, potrebbe rappre- sentare l’occasione per riallacciare il legame perduto tra la città e le montagne che la circondano. VI ASPETTIAMO PRESSO LO STORE DI CHIAVAZZA - BIELLA LUNEDÌ: DALLE 15.00 ALLE 19.00 DA MARTEDÌ A SABATO: 9.00-12.30/15.00-19.00 l S.P.