GIOVEDÌ 8 MARZO 2018
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| Eco di Biella
& ARTI
INCONTRO PUBBLICO Sabato scorso
Tre Cantieri in Vescovado
VITA
“Pienone” in Vescovado nonostante il
maltempo, sabato scorso, per un incontro
dedicato a “Tre cantieri a confronto tra
Biellese e Valsesia”, itinerario d’indagine
condotto dall’esperta d’arte e ricercatrice
Claudia Ghiraldello, responsabile dei
Beni Culturali al Santuario lauretano di
Graglia. Tra i focus: Palazzo Sapellani,
sede del Vescovado di Biella, il castello di
Verrone, il valsesiano palazzotto della
Principessa Cristina Francesca Maria Si-
miana di Pianezza al Varalletto.
Con l’autrice, è intervenuto don Massi-
mo Minola, direttore dell’Ufficio liturgi-
co di Biella. Presente il vescovo, monsi-
gnor Gabriele Mana, e il Prefetto di Biel-
la, Annunziata Gallo (in foto).
L’INIZIATIVA Lo scrittore terrà tre lezioni sul Novecento all’istituto tecnico “Q. Sella”
Biella “adotta” lo storico Carlo Greppi
Torna in città il progetto legato al “Salone del Libro” di Torino e rivolto agli studenti
“L’ultimo treno. Racconti del
viaggio verso il lager”. E “La
nostra Shoah. Italiani, stermi-
nio, memoria”. E, ancora, “Uo -
mini in grigio. Storie di gente
comune nell'Italia della guerra
c iv i l e ”. Il profilo di Carlo Grep-
pi può essere tracciato seguendo
la linea che unisce alcune delle
sue pubblicazioni di storico. E
che lo faranno conoscere agli
studenti biellesi dell’Iis “Q. Se-
la”, coloro i quali lo hanno
“adottato” e che lo accoglieran-
no a scuola per tre incontri, da
oggi - giovedì 8 marzo - al 2
m a g g i o.
Il progetto. Greppi - torinese,
collaboratore di Rai Storia e
membro del Comitato scienti-
fico dell’Istituto piemontese per
la storia della Resistenza e della
società contemporanea “Gior -
gio Agosti” - è, infatti, il per-
sonaggio associato all’istituto
tecnico superiore cittadino, nel-
l’ambito del progetto “Adotta
uno scrittore”, avviato in occa-
sione del “Salone del Libro” di
Torino. E grazie al sostegno del-
l’Associazione delle Fondazioni
di origine bancaria del Piemon-
te, di cui fa parte la Fondazione
Cassa di Risparmio di Biella, e
PRESENTAZIONI Domani a Occhieppo Superiore e giovedì a Mongrando
Le antifasciste di Spagna e la moglie del Duce
Donne che attraversano un’epoca, dall’uno o
dall’altro fronte. E le storie delle quali tracciano,
anch’esse, un pezzo di Storia. E, con questa, una
parentesi di viaggio storico-letteraria.
L’OSPITE Carlo Creppi, torinese di 36 anni, inviato di Rai Storia
in accordo con l’Ufficio Scola-
stico Regionale del Piemonte.
L’a u t o r e. «“La stupefacente ca-
pacità degli uomini di essere ter-
ribili e allo stesso tempo mera-
vigliosi, di costruire e di distrug-
ge r e ”. Se si dovesse scegliere una
frase che rappresenti il lavoro di
storico e scrittore di Carlo Grep-
pi, autore torinese classe 1982, si
Ritrovato corredo romano
funerario Claro Fuello
L’ANNUNCIO Il corredo funerario romano ritrovato
I carabinieri del Nucleo tutela
patrimonio culturale di To-
rino, comandati dal tenente
colonnello Silvio Mele, han-
no confiscato e consegnato
alla Soprintendenza di No-
vara un importante corredo
funerario di epoca romana.
Nel 1971, durante i lavori per
la realizzazione di un pozzo a
Domodossola, era stata tro-
vata una tomba risalente al
primo secolo d.C.: era di un
uomo, benestante, attribuita,
grazie a una stele, a Claro
Fuello. Tutto il corredo era
poi scomparso finché lo scor-
so dicembre i militari erano
risaliti al possessore, in base
anche a una serie di articoli di
giornali dell’epoca: era il geo-
metra che aveva coordinato
gli scavi.
«Si tratta di rinvenimenti pre-
ziosissimi, tra cui vasellami
rarissimi - ha spiegato mar-
tedì a Novara la soprinten-
dente Manuela Salvitti - che
consentiranno una serie di
studi approfonditi. In parti-
colare, è stato recuperato un
piattello in vetro a mosaico,
decorato a nastri, che è il
primo esemplare trovato in
un contesto chiuso: da solo
vale oltre 100 mila euro».
U n’altra operazione dei ca-
rabinieri del Nucleo tutela
patrimonio culturale di To-
rino sempre a Domodossola
ha permesso di rinvenire in un
garage altri importanti reper-
ti, la cui provenienza non è
però nota.
dovrebbe scegliere questa, tra-
duzione della parola greca dei-
nós che conferisce il nome al-
l’Associazione Deina di cui lo
scrittore è socio fondatore.
Deina Torino organizza percor-
si formativi per studenti nelle
storie e nelle memorie del No-
vecento», così anticipano cura-
tori dell’eve n t o.
l Giovanna Boglietti
I volumi. Così, ecco comparire in programma,
nel Biellese, le
presentazioni di
due volumi che
affondano negli
stessi anni, guar-
dando da prospet-
tive diverse.
La prima è fissata
per domani, ve-
nerdì 9 marzo, a
Villa Mossa, a
Occhieppo Supe-
riore, nella sede
dell’Anpi Valle
Elvo e Serra “Pie -
tro Secchia”. Alle
ore 20.30, si parlerà del libro firmato da Augusto
Cantaluppi e Marco Puppini e intitolato “Non
avendo mai preso un fucile tra le mani. An-
tifasciste italiane alla guerra civile spagnola
1936-1939” (in foto).
Il libro, editato dall’Associazione italiana com-
battenti volontari antifascisti di Spana – A i c va s,
della quale è presidente il biellese Italo Poma, è
frutto di un lungo lavoro d’a r c h iv i o
All’evento, interverrà dunque Italo Poma, con
Angeles Aguado Lopez, già cantante del gruppo
folk torinese Cantovivo, che accompagnerà con
la chitarra e la sua voce le biografie delle com-
battenti antifa-
sciste in Spagna,
eseguendo
le
canzoni della
guerra civile spa-
gnola contenute
nel cd “Al pue-
blo y a la flor”.
Seguirà, giovedì
15 marzo, la pre-
sentazione di
“Donna Rache-
le mia nonna. La
moglie di Mus-
solini” (Miner -
va), opera scritta
da Edda Negri Mussolini con la giornalista Em-
ma Moriconi, che l’autrice racconterà dalle ore
21, nella Biblioteca di Mongrando. Organizza
‘associazione culturale “N u ova M e n t e ”. Ingres-
so libero ma con prenotazione obbligatoria:
347-0537574 o [email protected]
l G.B.
IL LIBRO Un volume fa il punto sui modelli di rigenerazione degli edifici industriali dismessi
Nelle vecchie fabbriche si reinventa il futuro
Possono gli scheletri abban-
donati del passato industriale
diventare uno strumento per
ricostruire l’identità di un ter-
ritorio che si sta faticosamen-
te reinventando? Presso l’U-
nione Industriale Biellese,
uno dei principali maggiori
sostenitori dell’iniziativa, è
stato presentato nei giorni
scorsi il volume “Strategie di
rigenerazione del patrimonio
industriale”: raccolta multidi-
sciplinare di contributi qua-
lificati che traccia lo ‘stato
dell’ar te’ del dibattito sul te-
ma, offrendo modelli virtuosi
di rigenerazione caratterizzati
da sostenibilità economica ed
esperienze replicabili di col-
laborazione fra attori pubbli-
ci, privati e territori.
Il libro nasce da lontano: dal
convegno del 2014 alla Fab-
brica della Ruota di Pray Biel-
lese su “Patrimonio e pae-
saggio industriale dalla tutela
allo sviluppo”. Da allora, sul
nostro territorio, si è svilup-
pato un intenso programma
di interventi e tavole rotonde,
fino al convegno “H e r i t a ge
telling, creative factory, tem-
porary use, business model”,
tenutosi a Biella il 30 e 31
marzo del 2017 nell’eccezio-
nale cornice dell’ex Lanificio
Maurizio Sella e dell’ex La-
nificio Trombetta, oggi Cit-
tadellarte: due luoghi simbolo
del significato e delle poten-
INTERVENTI Accanto, quello di Gio-
vanni Vachino (Docbi); in basso Gel-
somina Passadore (Ordine architetti)
zialità della ‘r i ge n e r a z i o n e ’
degli storici edifici industria-
li.
E nasce anche da un proficuo
sistema di collaborazioni e
scambi tra molteplici realtà:
l’Ordine degli Architetti e
quello degli Ingegneri di Biel-
la, la Soprintendenza Archeo-
logia Belle Arti e Paesaggio,
l’Aipai-Associazione Italiana
per il Patrimonio Archeolo-
gico Industriale, il DocBi, le
Università di Torino e Pa-
dova, il Politecnico di Torino.
Un esempio virtuoso, tanto
che il volume darà il via a una
nuova collana editoriale de-
dicata appunto al Patrimonio
industriale. “Strategie di ri-
generazione del patrimonio
industriale: Heritage telling,
Creative factory, Temporary
use, Business model” a cura
di Cristina Natoli e Manuel
Ramello per le Edizioni Edi-
fir è il titolo del volume che-
rappresenta gli atti del con-
vegno dello scorso anno a
fuura memoria.
l S.P.