Portfolio 2018 | 页面 17

GIOVEDÌ 8 MARZO 2018 | 35 | Eco di Biella & ARTI INCONTRO PUBBLICO Sabato scorso Tre Cantieri in Vescovado VITA “Pienone” in Vescovado nonostante il maltempo, sabato scorso, per un incontro dedicato a “Tre cantieri a confronto tra Biellese e Valsesia”, itinerario d’indagine condotto dall’esperta d’arte e ricercatrice Claudia Ghiraldello, responsabile dei Beni Culturali al Santuario lauretano di Graglia. Tra i focus: Palazzo Sapellani, sede del Vescovado di Biella, il castello di Verrone, il valsesiano palazzotto della Principessa Cristina Francesca Maria Si- miana di Pianezza al Varalletto. Con l’autrice, è intervenuto don Massi- mo Minola, direttore dell’Ufficio liturgi- co di Biella. Presente il vescovo, monsi- gnor Gabriele Mana, e il Prefetto di Biel- la, Annunziata Gallo (in foto). L’INIZIATIVA Lo scrittore terrà tre lezioni sul Novecento all’istituto tecnico “Q. Sella” Biella “adotta” lo storico Carlo Greppi Torna in città il progetto legato al “Salone del Libro” di Torino e rivolto agli studenti “L’ultimo treno. Racconti del viaggio verso il lager”. E “La nostra Shoah. Italiani, stermi- nio, memoria”. E, ancora, “Uo - mini in grigio. Storie di gente comune nell'Italia della guerra c iv i l e ”. Il profilo di Carlo Grep- pi può essere tracciato seguendo la linea che unisce alcune delle sue pubblicazioni di storico. E che lo faranno conoscere agli studenti biellesi dell’Iis “Q. Se- la”, coloro i quali lo hanno “adottato” e che lo accoglieran- no a scuola per tre incontri, da oggi - giovedì 8 marzo - al 2 m a g g i o. Il progetto. Greppi - torinese, collaboratore di Rai Storia e membro del Comitato scienti- fico dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Gior - gio Agosti” - è, infatti, il per- sonaggio associato all’istituto tecnico superiore cittadino, nel- l’ambito del progetto “Adotta uno scrittore”, avviato in occa- sione del “Salone del Libro” di Torino. E grazie al sostegno del- l’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemon- te, di cui fa parte la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, e PRESENTAZIONI Domani a Occhieppo Superiore e giovedì a Mongrando Le antifasciste di Spagna e la moglie del Duce Donne che attraversano un’epoca, dall’uno o dall’altro fronte. E le storie delle quali tracciano, anch’esse, un pezzo di Storia. E, con questa, una parentesi di viaggio storico-letteraria. L’OSPITE Carlo Creppi, torinese di 36 anni, inviato di Rai Storia in accordo con l’Ufficio Scola- stico Regionale del Piemonte. L’a u t o r e. «“La stupefacente ca- pacità degli uomini di essere ter- ribili e allo stesso tempo mera- vigliosi, di costruire e di distrug- ge r e ”. Se si dovesse scegliere una frase che rappresenti il lavoro di storico e scrittore di Carlo Grep- pi, autore torinese classe 1982, si Ritrovato corredo romano funerario Claro Fuello L’ANNUNCIO Il corredo funerario romano ritrovato I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di To- rino, comandati dal tenente colonnello Silvio Mele, han- no confiscato e consegnato alla Soprintendenza di No- vara un importante corredo funerario di epoca romana. Nel 1971, durante i lavori per la realizzazione di un pozzo a Domodossola, era stata tro- vata una tomba risalente al primo secolo d.C.: era di un uomo, benestante, attribuita, grazie a una stele, a Claro Fuello. Tutto il corredo era poi scomparso finché lo scor- so dicembre i militari erano risaliti al possessore, in base anche a una serie di articoli di giornali dell’epoca: era il geo- metra che aveva coordinato gli scavi. «Si tratta di rinvenimenti pre- ziosissimi, tra cui vasellami rarissimi - ha spiegato mar- tedì a Novara la soprinten- dente Manuela Salvitti - che consentiranno una serie di studi approfonditi. In parti- colare, è stato recuperato un piattello in vetro a mosaico, decorato a nastri, che è il primo esemplare trovato in un contesto chiuso: da solo vale oltre 100 mila euro». U n’altra operazione dei ca- rabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di To- rino sempre a Domodossola ha permesso di rinvenire in un garage altri importanti reper- ti, la cui provenienza non è però nota. dovrebbe scegliere questa, tra- duzione della parola greca dei- nós che conferisce il nome al- l’Associazione Deina di cui lo scrittore è socio fondatore. Deina Torino organizza percor- si formativi per studenti nelle storie e nelle memorie del No- vecento», così anticipano cura- tori dell’eve n t o. l Giovanna Boglietti I volumi. Così, ecco comparire in programma, nel Biellese, le presentazioni di due volumi che affondano negli stessi anni, guar- dando da prospet- tive diverse. La prima è fissata per domani, ve- nerdì 9 marzo, a Villa Mossa, a Occhieppo Supe- riore, nella sede dell’Anpi Valle Elvo e Serra “Pie - tro Secchia”. Alle ore 20.30, si parlerà del libro firmato da Augusto Cantaluppi e Marco Puppini e intitolato “Non avendo mai preso un fucile tra le mani. An- tifasciste italiane alla guerra civile spagnola 1936-1939” (in foto). Il libro, editato dall’Associazione italiana com- battenti volontari antifascisti di Spana – A i c va s, della quale è presidente il biellese Italo Poma, è frutto di un lungo lavoro d’a r c h iv i o All’evento, interverrà dunque Italo Poma, con Angeles Aguado Lopez, già cantante del gruppo folk torinese Cantovivo, che accompagnerà con la chitarra e la sua voce le biografie delle com- battenti antifa- sciste in Spagna, eseguendo le canzoni della guerra civile spa- gnola contenute nel cd “Al pue- blo y a la flor”. Seguirà, giovedì 15 marzo, la pre- sentazione di “Donna Rache- le mia nonna. La moglie di Mus- solini” (Miner - va), opera scritta da Edda Negri Mussolini con la giornalista Em- ma Moriconi, che l’autrice racconterà dalle ore 21, nella Biblioteca di Mongrando. Organizza ‘associazione culturale “N u ova M e n t e ”. Ingres- so libero ma con prenotazione obbligatoria: 347-0537574 o [email protected] l G.B. IL LIBRO Un volume fa il punto sui modelli di rigenerazione degli edifici industriali dismessi Nelle vecchie fabbriche si reinventa il futuro Possono gli scheletri abban- donati del passato industriale diventare uno strumento per ricostruire l’identità di un ter- ritorio che si sta faticosamen- te reinventando? Presso l’U- nione Industriale Biellese, uno dei principali maggiori sostenitori dell’iniziativa, è stato presentato nei giorni scorsi il volume “Strategie di rigenerazione del patrimonio industriale”: raccolta multidi- sciplinare di contributi qua- lificati che traccia lo ‘stato dell’ar te’ del dibattito sul te- ma, offrendo modelli virtuosi di rigenerazione caratterizzati da sostenibilità economica ed esperienze replicabili di col- laborazione fra attori pubbli- ci, privati e territori. Il libro nasce da lontano: dal convegno del 2014 alla Fab- brica della Ruota di Pray Biel- lese su “Patrimonio e pae- saggio industriale dalla tutela allo sviluppo”. Da allora, sul nostro territorio, si è svilup- pato un intenso programma di interventi e tavole rotonde, fino al convegno “H e r i t a ge telling, creative factory, tem- porary use, business model”, tenutosi a Biella il 30 e 31 marzo del 2017 nell’eccezio- nale cornice dell’ex Lanificio Maurizio Sella e dell’ex La- nificio Trombetta, oggi Cit- tadellarte: due luoghi simbolo del significato e delle poten- INTERVENTI Accanto, quello di Gio- vanni Vachino (Docbi); in basso Gel- somina Passadore (Ordine architetti) zialità della ‘r i ge n e r a z i o n e ’ degli storici edifici industria- li. E nasce anche da un proficuo sistema di collaborazioni e scambi tra molteplici realtà: l’Ordine degli Architetti e quello degli Ingegneri di Biel- la, la Soprintendenza Archeo- logia Belle Arti e Paesaggio, l’Aipai-Associazione Italiana per il Patrimonio Archeolo- gico Industriale, il DocBi, le Università di Torino e Pa- dova, il Politecnico di Torino. Un esempio virtuoso, tanto che il volume darà il via a una nuova collana editoriale de- dicata appunto al Patrimonio industriale. “Strategie di ri- generazione del patrimonio industriale: Heritage telling, Creative factory, Temporary use, Business model” a cura di Cristina Natoli e Manuel Ramello per le Edizioni Edi- fir è il titolo del volume che- rappresenta gli atti del con- vegno dello scorso anno a fuura memoria. l S.P.