LUNEDÌ 26 FEBBRAIO 2018
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| Eco di Biella
PROVINCIA
EVENTO A BIELLA IL 7 MAGGIO LUTTI IN PROVINCIA
Gli Stati generali
del turismo piemontese Negoziante muore a 59 anni
Si è conclusa nei giorni scorsi, a Ivrea, la prima
tappa degli Stati generali del turismo per il Pie-
monte. A Biella, per il territorio di Novara, Vercelli
e Biella, l’incontro è in programma per lunedì 7
m a g g i o.
Lutto a Vigliano Biellese per la morte, a soli 59
anni, di Giovanni Mora, titolare di un avviato
negozio in paese.
A Pralungo addio a soli 51 anni a Marco Mo-
retti, sconfitto da una malattia. L’uomo ha la-
sciato nel dolore la moglie Renata, le figlie Mar-
tina e Giada e il papà Osvaldo.
Burcina: emergenza manutenzione
Alla vigilia delle fioriture resterà un unico addetto. E l’Ente di gestione blocca il turnover
La delusione dei “sostenitori”. Il sindaco di Pollone e Presa: «Impensabile». Pressing su Torino
POLLONE Non c’è pace per la
Burcina. Appena rimessa a
nuovo, dopo anni di abban-
dono, ecco che si vede ar-
rivare una nuova tegola, pro-
prio a ridosso della stagione
della fioritura che dovrebbe
trovarla nel massimo splen-
dore. Tra poco infatti andrà
in pensione uno dei tre ad-
detti attualmente in forza al
parco: e poiché, dei due di-
pendenti rimasti, uno svolge
funzioni di guardiaparco, ad
occuparsi della manutenzio-
ne resterebbe una sola per-
sona. Impensabile, in queste
condizioni, poter garantire
non solo la cura del giardino,
ma anche la sicurezza dei
visitatori.
Per questo, da tempo i so-
stenitori “storici” del parco –
da Guido Piacenza al sin-
daco di Pollone Vincenzo
Ferraris, al consigliere regio-
nale Vittorio Barazzotto –
hanno iniziato a preoccuparsi
e ad attivarsi per sensibi-
lizzare gli interlocutori re-
gionali, ottenendo rassicura-
zioni da parte del presidente
Sergio Chiamparino e del-
l’assessore Alberto Valmag-
gia.
Così si predispone una ri-
chiesta, nella quale l’Ente
richiede ufficialmente alla
Regione la disponibilità di
SOTTO LA NEVE Nella foto Pier Giorgio Gariazzo, la Burcina come appariva ieri sotto la nevi c at a
2-3 operai specializzati da
adibire alla manutenzione
della Burcina. La bozza viene
condivisa e approvata pre-
ventivamente dai sindaci di
Biella e Pollone, nonché dal
presidente della Provincia di
Biella, in modo da mostrare
la compattezza del territorio.
Manca solo un ultimo pas-
saggio formale - la delibera
ufficiale dell’Ente di gestione,
su cui apporre le firme uf-
ficiali degli amministratori
locali - e poi, attuato anche
questo passo, il via libera
della Regione può conside-
rarsi scontato.
E invece, a sorpresa, il con-
siglio di amministrazione del-
l’Ente, riunito mercoledì
scorso, blocca la richiesta:
qualche consigliere solleva
obiezioni, gli animi si scal-
dano e non si decide nulla.
Così, una soluzione che sem-
brava a portata di mano im-
provvisamente si allontana,
affossata proprio dal ‘fuoco
amico’ di chi ne sarebbe stato
b e n e f i c i a r i o.
Commenta con amarezza il
sindaco di Pollone Vincenzo
Ferraris: «Sono sconcertato:
l’Ente di gestione ha davanti
un grosso problema, noi ci
diamo da fare per trovare una
soluzione ma loro, invece di
fare salti di gioia, la bocciano.
Davvero non mi spiego: non
vorrei che interessi politici o
personali si scontrassero sulla
pelle della Burcina, che è
patrimonio di tutti».
Gli fa eco il vice-sindaco di
Biella Diego Presa: «Eviden-
temente non si è compresa
l’importanza e l’urgenza del-
la questione: la Burcina ri-
schia di ripiombare nel de-
grado, se non si assume nuo-
vo personale. Per il Biellese
questa è una priorità e ci
aspettiamo che l’Ente ne ten-
ga conto. Trovo strano che
non ci sia stata coesione tra i
rappresentanti del nostro ter-
ritorio nel cda: spero che sia
stato solo un malinteso e che
tutto possa appianarsi».
Mercoledì prossimo gli am-
ministratori dell’Ente torne-
ranno a riunirsi: riuscirà il
Biellese riuscirà a mostrarsi
compatto almeno nella difesa
del suo splendido parco?
l Simona Perolo
FLASH
INCONTRO A TORINO
Oggi la presentazione
di “Comuni fioriti”
Verrà presentata a Torino nel po-
meriggio di oggi l'edizione 2018
del concorso "Comuni fioriti",
promosso da Asproflor, l'Associa-
zione dei produttori florovivaisti.
L'incontro si terrà in Uncem (via
Gaudenzio Ferrari 1), nella sede
dell'Unione dei Comuni monta-
ni, storico partner del concorso.
Dalle 15 verranno presentate le
modalità di iscrizione al concor-
so 2018 e anche la Guida dei Co-
muni fioriti ai Sindaci e agli Am-
ministratori comunali. Alla pre-
sentazione interverranno Renzo
Marconi, Florovivaista e Presi-
dente Asproflor, Sergio Ferraro,
Florovivaista e Vicepresidente
Asproflor, e sindaci partecipanti
al Concorso 2017. Sarà presente
Miss Comuni Fioriti Deborah Ci-
priano Monetta, di Tavagnasco
(TO). Tra i comuni che porteran-
no la loro virtuosa esperienza,
Pomaretto con il Sindaco Danilo
Breusa che parteciperà nel 2018
al "Mondiale" di Comuni fioriti, il
concorso "Communities in
bloom". Ci saranno anche Ingria
e Cabella Ligure che quest'anno
sono impegnati nel concorso
europeo, "Entete florale".
VALSESSERA Le motivazioni della sentenza del Tribunale superiore delle Acque contro il ricorso di Custodiamo la Valsessera
Ok alla diga? «Bisogna tutelare tutti i diritti, anche quello d’impresa»
VALSESSERA «Tutti i diritti fondamentali
tutelati dalla Costituzione si trovano in
rapporto di integrazione reciproca e non è
possibile individuare uno di essi che abbia
la prevalenza assoluta sugli altri, fermo
restando che la tutela deve sempre essere
sistemica e non frazionata in una serie di
norme non coordinate e in potenziale con-
flitto tra loro. In caso contrario, verifi-
candosi l’illimitata espansione di uno dei
diritti, che diverrebbe “tiranno” nei con-
fronti delle altre situazioni giuridiche co-
stituzionalmente riconosciute e protette».
La formula in burocratese stenta a farsi
comprendere, ma il concetto in fondo è
chiaro: secondo il Tribunale superiore del-
le Acque di Roma - che in questa frase ha
raccolto il cuore della sentenza con cui ha
di fatto respinto il ricorso di “Custodiamo
la Valsessera” contro la nuova diga -, l'am-
pliamento del'invaso esistente da 1,6 a 12
milioni di metri cubi e la sommersione di
50 ettari di bosco sono ammissibili in
quanto, negando questa possibilità, si fi-
nirebbe per fare della tutela del Sic Val-
sessera un atto di “tirannia” nei confronti
di altri diritti costituzionalmente ricono-
sciuti. Primi tra tutti, il diritto di impresa, di
produrre lavoro e di promuovere sviluppo
agricolo e sociale.
Si spiega sostanzialmente così - con l’im -
possibilità di negare al Consorzio Barag-
gia il diritto di alimentare la rete irrigua e di
produrre un maggior quantitativo di ener-
gia elettrica dall’invaso - la decisione as-
sunta dal Tribunale lo scorso 23 gennaio,
in risposta al ricordo promosso, oltre che
dal comitato ambientalista, anche da Pro
Natura, Legambiente, WWF Italia, Le-
gambiente Biella, Legambiente Vercelli,
Pro Natura Vercelli, Doc.Bi, Osservatorio
del Biellese, Thymallus Aurora Fly fishing
club e dai Comuni di Pray, Mosso, Cog-
giola e Trivero, tutti uniti in una cordata
difesa dagli avvocati Mattia Crucioli, Ga-
briele Di Paolo, Dover Scalera e Carlo
Bozzalla Pret. Un esito negativo per i di-
fensori del Sic, che di fatto ha dato un
nuovo via libera alla costruzione del nuovo
invaso, dopo il primo lasciapassare già
concesso dal Ministero. La sentenza, mo-
tivando con la conciliazione dei diritti la
vera ragione del nulla osta, chiarisce però
anche che la nuova diga non finirebbe per
rappresentare quel deturpamento ambien-
tale che i ricorrenti invece temono: situata
in un’area già antropizzata, essa, secondo i
giudici, finirebbe per produrre «molteplici
effetti» sull’«area geografica che ne godrà i
benefici». E altrettanto irricevibile sarebbe
Simonetti: «Colpa delle leggi votate dal Pd»
E il Pd: «L’invaso mai considerato una priorità»
VALSESSERA La vicenda della sentenza
contraria al ricorso presentato da Cu-
stodiamo la Valsessera continua a tenere
banco anche sulla scena politica. Dopo la
prima presa di posizione del Pd, che
definiva il pronunciamento del Tribunale
«una pessima notizia» e stigmatizzava il
silenzio degli avversari politici, a pren-
dere la parola è stato Roberto Simonetti,
deputato della Lega, che afferma: «E’
troppo facile sul territorio partecipare al-
le manifestazioni a favore delle richieste
della popolazione e nello steso tempo poi
nelle stanze del potere disattendere tali
posizioni politiche votando norme e leg-
gi che prevedono l’esatto contrario», fa-
cendo poi l’esempio della legge di bi-
lancio, che tra le altre cose contiene «nelle
more della definizione del Piano nazio-
nale» un «piano straordinario per la rea-
lizzazione degli interventi urgenti in sta-
to di progettazione definitiva, con prio-
rita' per quelli in stato di progettazione
esecutiva, riguardanti gli invasi multio-
biettivo e il risparmio di acqua negli usi
agricoli e civili». Parole cui il Pd ha pron-
tamente risposto, chiarendo che «la de-
cisione di quali invasi sono da consi-
derarsi urgenti e prioritari, la deve as-
sumere il Governo: quindi, la politica. E i
governi a guida Pd non hanno mai in-
serito la diga in Alta val Sessera tra le
opere necessarie ed urgenti».
l’osservazione secondo cui il Piano ter-
ritoriale delle acque non prevederebbe pro-
getti di tal genere: «Il Pta - scrivono infatti i
giudici - aveva già previsto la creazione di
nuove capacità di invaso e di regolazione
delle acque quale strumento strategico per
la miglior conservazione delle risorse idri-
che». Tutti motivi (con altre osservazioni
tecniche) per i quali, a detta del Tribunale,
l’opposizione al nuovo progetto non sa-
rebbe ammissibile.
Un “ve r d e t t o ” che Daniele Gamba, del
Comitato Custodiamo la Valsessera, com-
menta anche nella sua caustica rubrica
d’opinione “A r c a n ge l o ”: «Se la tutela am-
bientale di una piccolissima porzione di un
territorio fortemente antropizzato come
quello biellese (porzione peraltro già gra-
vata da un invaso ed altri impianti idroe-
lettrici) è considerata dalla magistratura
una tirannia anziché un esasperato sfrut-
tamento, nessuna istanza potrà mai fare
breccia, il paradigma culturale lo impe-
disce».
l Veronica Balocco