Portfolio 2016 | Page 33

ECO DI BIELLA SABATO 26 NOVEMBRE 2016

Vita & Arti

«

Stefania Sandrelli martedì a Cossato con“ Il bagno”

Una festa a sorpresa, un compleanno, un bagno. Lu compie 40 anni e le sue tre migliori amiche Titti, Maria Sole e Angela hanno deciso di organizzare una festa a sorpresa a casa dal suo fidanzato. Ma a sorpresa arriva anche Carmen, la madre di Lu.
In una notte di follia, ubriachezza, incomprensioni e scoperte“ in bagno”, le quattro amiche si trovano ad affrontare la verità sulla loro amicizia ». Così si presenta lo spettacolo che martedì- 29 novembre- porterà Stefania Sandrelli al Teatro comunale

19

di Cossato. La nota attrice è, infatti, protagonista con Claudia Ferri, Giulia Fiume e Serena Iansiti de“ Il bagno”, che andrà in scena alle ore 20.45, per la stagione curata da“ Il Contato del Canavese”. Biglietti a 22 euro. Info: 0125-641161.

L’ INIZIATIVA / APPUNTAMENTO DOMANI, CON“ BASTIAN CONTRARI... SUI BASTIONI”. PRESTO NOVITÀ A TEMA NATALIZIO

Al Falseum un labirinto di specchi

Il Museo allestito nel castello di Verrone propone un percorso esperienziale e recitato, in collaborazione con Ars Teatrando

Vero e falso, realtà e apparenza, originale e copia: se c’ è un oggetto che da sempre ha simboleggiato il tema del doppio e dell’ illu- sione, questo è lo specc h i o. E dunque sarà un labirinto di specchi a introdurre il visitatore al Falseum: specchi che ingannano, che deformano, che stravolgono i sensi per riprendere o anticipare( a seconda del punto di partenza), il percorso del museo di Verrone dedicato al Falso e all’ Ing ann o. Del resto, lo specchio è una presenza consueta all’ interno del percorso del Falseum: lo si trova nella“ Q ua d r is f e r a”, presentato dalla voce di Andrea Camilleri, grande amico del museo; e anche nel pavimento della sala dedicata al Falso scientifico; infine nel salone con la tavola imbandita davanti a Copia di specchio, opera del 1964 di Michelangelo Pistoletto, un altro amico del museo.
La“ installazione specchiante”, allestita all’ ester- no del castello che ospita il museo, sarà dedicata a una forma specifica di“ f a l so”, rappresentata dall’ ing an no visivo: specchi deformanti, strutture che rimandano l’ immagine all’ infinito o per moltiplicare la propria immagine e anche una scala per camminare sulle nuvole, ovviamente riflesse …
Il commento. « Una sorta di introduzione al museo- spiega Fabrizio Lava di E20Progetti, che ne ha curato l’ allestimento- con cui abbiamo voluto creare un legame tra il percorso
Già il nome è un inganno, un finto termine latino creato dalla fusione delle parole“ mu s e o” e“ falso”: è il Falseum, un museo a tema- unico nel suo genere- che racconta come l’ uomo sia riuscito a cambiare il corso della storia usando la bugia, dalla donazione di Costantino al mostro di Lochness. Il suo scopo è soprattutto didattico, perché conoscere le‘ bufale’ del passato significa scoprirne i meccanismi e allenarsi a riconoscere quelle odierne. Ma è anche uno spazio ludico, tecnologico e interattivo, con livelli di lettura diversi, adatti a ogni età.
interno e lo spazio esterno: uno spazio che, in estate, potrà essere utilizzato in modo autonomo, con eventi e laboratori ».
UN MUSEO IN DIVENIRE
L’ eve n t o. Domani, domenica, in occasione dell’ i- naugurazione, Ars Teatrando proporrà un percorso teatrale sul tema“ Ba sti an contrari tra i … bas ti oni”: u n’ occasione di riflessione e divertimento con la formula dello spettacolo itinerante che caratterizza la compagnia biellese.

Sulle orme di Zumaglini: il progetto

Una realtà in continuo divenire: realizzato su concept di Errico Buonanno, scrittore, autore e conduttore televisivo e radiofonico, il Falseum è nato nel luglio 2015 per volere dell’ amministrazione comunale di Verrone, che ha fortemente sostenuto il progetto e che tuttora funge da cabina di regia, interloquendo con la Regione Piemonte, i cui fondi dedicati al turismo hanno permesso il recupero del castello e l’ allestimento del museo.
È gestito da un pool di realtà biellesi: la cooperativa Clorofilla, E20Progetti, Associazionediidee, Stile Libero e Pro Loco di Verrone. Tutti soggetti che si propongono di sostenere e implementare il progetto, cercando di trovare il necessario sostegno finanziario grazie ad una progettualità coraggiosa. E così l’ installa- zione a specchi realizzata all’ esterno, che verrà tra poco inaugurata, non è che il primo passo di un percorso di dialogo con il territorio: è infatti in cantiere un progetto ambizioso, legato al botanico Maurizio Zumaglini, che proprio nel castello di Verrone dimorò a lungo e scrisse la sua monumentale opera“ Flora Pe d e m o n t a n a”. « L’ idea- spiega Fabrizio Lava, fondatore di E20 Progetti- è quella di realizzare un percorso botanico, che raccolga tutte le piante citate nel libro di Zumaglini e che colleghi il Castello alla strada Trossi … E poi, guardando avanti,
La curiosità“ n a t al i- z ia”. « La nuova installazione- spiega la sindaca di Verrone, Cinzia Bossi- riserverà poi altri incontri curiosi: le prossime domeniche, infatti, i bambini potranno incontrarvi i personaggi legati al Natale. Ma non posso anticipare nulla, sarà una sorpresa ».
Un po’ c om’ è accaduto lo scorso ottobre, quando una grossa balena volante ha veleggiato fino al castello, accompagnata da bambini e famiglie. « Un evento- prosegue Cinzia Bossi- che ha visto la partecipazione di oltre 300 persone, per la maggior parte abitanti di Verrone e dintorni. E infatti la nostra intenzione è quella di realizzare, attorno al Falseum, una serie di piccoli eventi, rivolti soprattutto al paese. Perché il Falseum rappresenta una realtà interessante e innovativa, che attira visitatori soprattutto da fuori: basti pensare che la“ Caccia al Tes-hor ror”, organizzata per la festa di Halloween, ha visto la partecipazione di un centinaio di persone, per lo più provenienti dal nord Piemonte e dalla Lombardia. Però, curiosamente, qui in zona è ancora poco conosciuto, nonostante rappresenti una delle eccellenze del nostro territorio ». Per chi ancora non lo conosce, domenica sarà una buona occasione per visitarlo, approfittando dell’ in- gresso a tariffa ridotta di 5 euro. Info: 015-8977853 oppure 331-1025960. E, ancora, visitare il sito: w w w. f a l s e u m. i t lSimona Perolo
abbiamo in cantiere una serie di iniziative culturali e turistiche collegate, che potrebbero ridisegnare il futuro di quell’ area ».
P r o ge t t i per ora nel cassetto, ma pronti a cogliere le possibilità di finanziamento che si dovessero presentare, come auspica la sindaca Cinzia Bossi: « Solo qualche anno fa, il nostro castello era una stalla, pensare di restaurarlo pareva un sogno. Invece, grazie ai bandi che siamo riusciti a vincere, ora ospita gli uffici comunali, un Ecomuseo, una realtà innovativa come il Falseum, e la ristrutturazione sta procedendo. Insomma, le opportunità ci sono, ma occorre essere pronti a coglierle, con fantasia e un po’ di coraggio …». lS. P.
LA MOSTRA / DALLE SCUOLE 300 RAGAZZI. IN ARRIVO GLI INFLUENCER DI INSTAGRAM

Dario Fo, per ora oltre 2mila visitatori

« Oltre 2.200 visitatori nei primi nove giorni di apertura, che saliranno oltre quota 2.500 calcolando gli studenti che si sono prenotati, riempiendo tutti i posti disponibili, per le visite guidate con spettacolo dedicate alle scuole ». Sono i numeri ufficiale, al momento conteggiati, della mostra di Dario Fo, ospitata dal 30 ottobre scorso, a Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa, al P i a z z o.
I dipinti del Premio Nobel per la Letteratura, scomparso poche settimane fa, resteranno a Biella ancora per otto giorni, nel weekend del 26 e 27 novembre e da sabato 3 a giovedì 8 dicembre compresi. L’ ingresso alla mostra è libero.
Il coinvolgimento delle scuole. Il giorno con più visitatori finora è stato il 31 ottobre, quello successivo all’ inau- gurazione, con 359 presenze. Ma hanno riscosso il successo sperato anche gli appuntamenti dedicati alle scuole.
« Si sono iscritte quattro classi del liceo scienze applicate, due del liceo scienze umane, due del liceo scientifico e tre dell’ istituto“ Bona”, a cui si è aggregato un gruppo di diversamente abili », fanno sapere gli organizzatori.
Le prime due mattine dedicate agli studenti sono state lunedì 21 e martedì 22. La replica è prevista lunedì 28 e martedì 29. In tutto si tratta di circa 300 ragazzi che visiteranno la mostra accompagnati dalle parole degli attori della bottega di Dario Fo, in una visita guidata senza precedenti.
« Oggi si parla di interattività museale », il commento del figlio di Fo, Jacopo, nel giorno dell’ i n a u g u r a z i o n e.
« Mio padre, uomo di palcoscenico, pensava che non ne esistesse una più potente che quella con un altro essere umano ».
La campagna social. Nel fine settimana poi è atteso l’ arrivo di un gruppo di una decina di“ inf luencer” di Instagram, che visiteranno non solo la mostra ma anche altre bellezze del territorio, da Cittadellarte alle testimonianze di archeologia industriale lungo il Cervo fino al Piazzo e al museo della birra Menabrea. « Gli obiettivi » spiegano da Btrees, l’ agenzia che segue la comunicazione social della mostra « sono scatenare l’ interesse degli utenti grazie alle immagini scattate durante la visita e mostrare le bellezze naturali e architettoniche del nostro territorio ».
I n f o. La mostra è organizzata da Comune di Biella e Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, con la collaborazione di Atl. Gli orari di apertura sono dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 18,30. La raccomandazione per i visitatori è di raggiungere il Piazzo con la funicolare oppure di lasciare l ' auto al parcheggio del Bellone( lato via Mentegazzi), collegato con corso del Piazzo da un ascensore. Comunicati, locandina, immagini relativi alla mostra sono a disposizione all’ indirizzo: www. comu n e. b i e l l a. i t / we b / a r e a- s t a m p a.