Portfolio 2016 | Page 32

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ECO DI BIELLA GIOVEDÌ 17 NOVEMBRE 2016

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Economia

NEXT / ANCHE NEL BIELLESE SI DIFFONDE IL CIRCUITO DI CREDITO CHE ALIMENTA FATTURATO E RELAZIONI SOCIALI

PIEMEX , LA FIDUCIA FA GIRARE L ’ ECONOMIA

SONO UNA CINQUANTINA LE IMPRESE CHE HANNO ADERITO ALLA RETE CHE OPERA VIRTUALMENTE

Dal 2014 , anche il Piemonte ha il suo circuito di credito commerciale , il Piemex , che conta oggi circa 250 aderenti e transazioni per un valore che ha da poco superato il milione di euro , mentre è recentissimo il suo allargamento alla Liguria , con l ’ entrata nel circuito delle province di Savona e Imperia .
Nel Biellese , il Piemex è stato presentato il febbraio scorso al Sellalab : un incontro che ha visto la partecipazione di piccole e grandi aziende locali , dal quale è iniziata pian piano la diffusione del circuito sul nostro territorio . C ’ è curiosità e interesse , ma anche una comprensibile diffidenza , per uno strumento che ribalta la logica corrente : l ’ obiettivo , infatti , non è quello di accumulare Piemex , bensì quello di spenderli , ovviamente all ’ in - terno del circuito . E nel “ par - simonioso ” Biellese , forse questo è un concetto un po ’ dif - ficile da accettare : « alcune realtà biellesi - dicono i promotori - erano già culturalmente pronte a questa proposta , e l ’ hanno recepita facilmente ; altre fanno un po ’ fatica a vederne i va n t a g g i » .
I vantaggi sono in primis economici : entrando nel circuito - con una quota di ingresso che può variare da qualche centinaio a qualche migliaio di euro ( in relazione alle dimensioni dell ’ impresa ) - l ’ a- zienda può immediatamente iniziare ad acquistare a credito prodotti e servizi offerti dagli altri partecipanti , senza impiegare denaro “ reale ” e potrà poi compensare i debiti offrendo i suoi prodotti - grazie alla piattaforma digitale e al supporto dei consulenti - all ’ interno della rete Piemex .
Si crea così , subito , un fatturato aggiuntivo per l ’ azienda che deve essere speso all ’ in - terno del circuito , facendolo crescere . Ma soprattutto si crea una rete di relazioni , contatti , fiducia reciproca tra operatori del territorio , che si conoscono , si incontrano , partecipano al progetto . Un “ business sociale ” che - in un momento di crisi - fa bene al morale e al por tafoglio .
E sono già una cinquantina le aziende locali che hanno iniziato a crederci : da realtà note , come Sellalab , Cittadellarte , Socializers , a professionisti , artigiani , piccole aziende , mass media e anche associazioni di categoria , come Confesercenti . E ’ una crescita “ ar - monica ” e volutamente lenta , spiegano i referenti locali , per assicurare le aziende che entrano in Piemex di potervi trovare mercato per i loro prodotti , evitando affollamento in alcuni
EVENTO
UNA PIZZA PER PIEMEX CON TRENTA AZIENDE
Si incontrano a tavola , le aziende biellesi della rete Piemex : un meeting lunch organizzato , lunedì scorso , per presentare il circuito e soprattutto per offrire ai partecipanti l ’ occasione di conoscersi , intrecciare relazioni e magari anche avviare contatti commerciali . Presenti una trentina di realtà , diversissime per dimensioni e per settore : Banca Sella , Cafeteria Luogocomune , Confesercenti , La Torteria , Raggio Verde , Florama e molti altri : tutti davanti a una pizza , cercando sinergie , partnership , progetti capaci di far muovere , insieme al proprio business , anche l ’ economia locale . settori ma anche colmando le lacune : al momento , ad esempio , nella rete biellese mancano
La presentazione di Piemex al SellaLab nel febbraio scorso e la “ pizzata ” di lunedì
imprese nei settori elettrodomestici , prodotti per animali , florovivaismo , informatica , rivendita auto , carrozzeria , arredamento , cancelleria .
Una opportunità , sottolineano i promotori « ma solo se - al di là dei possibili vantaggi economici - si condividono i valori del progetto . Si tratta infatti di un modo nuovo di ripensare l ’ economia locale : interconnessa e collaborativa , sostenuta dalla forza del territorio e dalla fiducia reciproca ». lSimona Perolo
IN ITALIA / SI DIFFONDONO LE VALUTE ALTERNATIVE . E IL SARDEX FA SCUOLA

‘ MONETE A KM 0 ’ CHE SFIDANO LA CRISI

La star del settore è certamente il Sardex - nato in Sardegna nel 2010 e diventato oggi un vero e proprio modello a livello internazionale - ma le esperienze , più o meno fortunate , sono tante : il Napo a Napoli , il Selese a Verona , il Kro a Crotone , il Tyrus a Terni , l ’ Ecoroma a Roma , il Susino in Val di Susa , il Turi in Sicilia e molti altri . Sono le “ monete alter native ” o “ parallele ” e non sono certo una novità , visto che nel mondo oggi ne esistono migliaia . Alcune , come il Wir svizzero - nato nel 1934 per fronteggiare gli effetti della grande crisi e oggi utilizzato da circa 60.000 imprese - o come il Lets , diffuso in Gran Bretagna o il Res belga , ufficialmente riconosciuto dalla Banca Centrale Belga , sono ormai ampiamente consolidate e riconosciute , mentre in altri casi si tratta invece di esperienze effimere o con raggio di azione molto circoscritto . E talvolta poi le valute si evolvono , si modificano , cambiano nome , fanno rete ed è dunque è normale che ci sia una certa conf u s i o n e .
Sotto l ’ etichetta di “ monete alter native ” troviamo infatti strumenti piuttosto diversi tra di loro : i buoni-sconto trasferibili , come gli Scec ; le valute locali , a volte promosse dalle stesse amministrazioni , utilizzabili come vera e propria moneta in un circuito limitato , come l ’ E- co-Iris di Bruxelles ; le Banche del Tempo , che consentono di scambiarsi ore-lavoro ; i circuiti di credito commerciale , come il Sardex , che consentono agli aderenti di scambiarsi beni e servizi senza liquidità . E poi c ’ è il Bitcoin , la moneta digitale
non tracciata che sfugge al controllo delle banche , l ’ unica veramente alternativa al sistema valutario ufficiale , ma anche strumenti molto meno rivoluzionari , come i buoni-pasto offerti dalle aziende ai propri dipendenti , i punti fedeltà delle catene commerciali , i buoni-acquisto da utilizzare in una rete di esercizi convenzionati , e molte altre .
Tutte realtà accomunate dall ’ essere strumenti di scambio diversi dalla moneta ufficiale : perfettamente legali , ma utilizzabili solo su base volontaria , cioè spendibili sono all ’ inter no di un circuito di aderenti . E l ’ obiettivo è sempre quello - in una fase caratterizzata , come quella attuale , da una mancanza di liquidità - di favorire le transazioni locali , ancorando la ricchezza spesa al territorio .
Il loro limite sta proprio nella difficoltà di ampliare il circuito fino ad una dimensione tale da rendere facilmente “ spendibile ” la valuta alternativa posseduta . Per questo , dopo qualche tentativo effimero , stanno nascendo reti organizzate , spesso sponsorizzate dalle istituzioni locali . In particolare , sull ’ orma del Sardex - la fortunata iniziativa di un gruppo di giovani sardi per sostenere lo sviluppo dell ’ isola in un momento di grave crisi - in molte regioni stanno nascendo circuiti analoghi , tra di loro collegati : così in Lombardia è nato il Linx , in Piemonte il Piemex , nel Lazio il Tibex , nelle Marche il Marchex , in Campania il Felix , e così via , per un totale di 11 regioni coinvolte ( e la dodicesima è in arrivo ).
Si tratta di reti di aziende al cui interno è possibile acquistare e vendere prodotti e servizi compensando debiti e crediti , senza utilizzare denaro “ reale ”: un sistema che , anche in una situazione di scarsa liquidità , stimola le compravendite , fa aumentare i fatturati , libera risorse : in una parola , fa girare l ’ economia , soprattutto quella del territorio , visto che i circuiti funzionano su base regionale . Definirlo , come fanno alcuni , un ritorno al baratto sarebbe molto riduttivo : semmai , si potrebbe definire un baratto 4.0 , poiché si tratta di un meccanismo assai sofisticato , in cui le aziende hanno a disposizione un vero e proprio marketplace , una piattaforma digitale su cui presentare i propri prodotti e una consulenza personalizzata , finalizzata a “ far girare ” il circuito in modo ottimale . Perché i Sardex che , come i loro cugini di altre regioni , non sono convertibili e non danno interessi , non sono nati per essere conservati e accumulati , ma per essere spesi : più si spende , più il circuito si allarga , più si ha la possibilità di guadagnare crediti , che a loro volta dovranno essere spesi . Insomma , una sorta di banca , in cui il credito non viene erogato da un ’ autorità centrale ma sono le stesse imprese a farsi credito tra loro , compartecipando al rischio e si sostenendosi l ' una con l ' altra : una rivoluzione non da poco .
lS . P .
Brevi
OCCUPAZIONE
AMC SISTEMI COTTURA CERCA 100 “ AGENTI ”
Gli italiani sono sempre più salutisti e attenti a ciò che cucinano . Da qui il boom di opportunità nei campi legati al food , perché il mercato richiede sempre di più figure esperte , in grado di proporre prodotti per la cucina di alto profilo , dalle mille potenzialità , adatti a u n ’ alimentazione equilibrata . Per questo Amc Italia , azienda leader dei sistemi di cottura , parte di un gruppo internazionale , cerca per il 2017 oltre 1.500 nuovi collaboratori . In particolare , cerca oltre 100 nuovi collaboratori in Piemonte e 120 in Lombardia . Le persone selezionate , dopo un periodo di formazione , diventeranno incaricate alla vendita dei prodotti tramite dimostrazioni nelle case . Per candidarsi e ulteriori info : w w w . a m c . i n f o .
CONVEGNO UNI
DISEGNARE IL LAVORO
L ’ Unione nazionale imprenditori ( www . associazioneuni . com ) avvia sabato prossimo alle ore 9,30 all ’ Agorà Palace a Biella un ciclo di convegni sul tema : “ Disegnare il lavoro . Su misura del dipendente . Su misura dell ' impresa ”. Vi parteciperanno rappresentanti dei lavoratori e delle imprese , esperti di sicurezza e di diritto del lavoro che si confronteranno sugli strumenti che l ’ attuale normativa mette a disposizione per costruire un rapporto contrattuale che sia di comune soddisfazione tanto per il dipendente quanto per l ’ imprenditore .
BANCA ALETTI
ZANCANARO PRESIDENTE DELLA FIDUCIARIA
Nei giorni scorsi l ’ assemblea di Aletti Fiduciaria ha nominato Maurizio Zancanaro nuovo presidente . La società , controllata al 100 % da Banca Aletti , con sedi a Milano e Brescia , opera su tutto il territorio nazionale , ed ha focalizzato la propria azione sulla tutela e la trasmissione dei patrimoni personali ed aziendali . Il nuovo incarico in Aletti Fiduciaria si affianca a quello di amministratore delegato di Banca Aletti , che vede Zancanaro alla guida del polo dedicato al Private Banking della nuova terza banca italiana ( Banco Bpm ) nata dalla fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano .
REGOLAMENTO
PRODOTTI INVENDUTI COME DONARLI
Beni invenduti . Votato , su proposta dell ’ assessore alle Politiche sociali della regione , il regolamento di attuazione della legge regionale n . 12 / 2015 sugli interventi di recupero e valorizzazione dei beni invenduti ( prodotti agro-alimentari di prossima scadenza , prodotti agricoli non raccolti , pasti non serviti dalla ristorazione e dalla somministrazione collettiva , beni non di lusso ) a vantaggio delle persone a rischio impoverimento . Il testo disciplina le modalità di elargizione .