4 PRIMO PIANO
ECO DI BIELLA
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SABATO 17 SETTEMBRE 2016
Oggi , con inizio alle 15 al “ Pa r c o La Salute ” di Andorno Micca , si svolgerà la diciannovesima edizione della partita benefica di calcio in favore della Domus Laetitiae . Dopo quelle precedenti che hanno visto confrontarsi negli anni passati prestigiose Nazionali di calcio , quali : la Nazionale dei Magistrati , dei Frati Cappuccini , degli Artisti Circensi , la
Oggi ad Andorno la partita benefica in favore della Domus
Smemoranda & Comedians , la Dinamo Rock , le Vecchie Glorie del Torino Calcio , sino a quella di Radio 105 dell ’ edizione del 2015 , i “ mitici ” Dragons Domus & Friends ( rappresentativa mista composta da
volontari della Domus e vecchie glorie Biellese calcio , capinate dal grande Nanni Tarello ), affronteranno in un triangolare benefico di calcio , la squadra dei Leoni di Biella ( squadra di calcio composta da ragazzi africani , con l ’ obiettivo di favorire l ’ inte - grazione sociale attraverso la pratica sportiva ), ed una Rappresentativa di amministratori Biellesi ( con la partecipazione di diversi amministratori della nostra Provincia Biellese ). La m a n if e s t a zi o n e inizierà alle 15 con l ’ esibizione di squadre giovanili della Valle Cervo Andorno . Alle 16 vi sarà l ’ inizio del triangolare ed a seguire le premiazioni . L ’ ingresso sarà libero con offerta libera e l ’ intero incasso devoluto per i progetti socioeducativi dell ’ Associazione Piccolo Fiore . A conclusione un apericena presso la sede della Pro loco .
LA STORIA / L ’ IDEA NATA A CANDELO ORA È UNA REALTÀ
I dieci anni del Vino del Sorriso
Il progetto cresce grazie all ’ associazione “ Ti aiuto io ”. E così volontari e disabili diventano esperti viticultori
E ’ un vino speciale , il Vino del Sorriso , che nasce da una storia a lieto fine , una di quelle rare storie dove i sogni , seppure un po ’ b i z- zarri , sembrano realizzarsi . Tutto inizia alle porte di Candelo , al “ Campile ”, un tempo aperta campagna e oggi zona residenziale di villette e giardini recintati : qui , fino al 2001 , c ’ è un bel vigneto - uno dei pochi rimasti , dei tanti che un tempo ricoprivano queste terre – e c ' è Giuseppe Ressia , che ha trascorso gran parte della sua vita a coltivarlo e a produrre un buon vino per sé e per la sua famiglia . Quando lui se ne va , il vigneto resta abbandonato , con il rischio di perdere non solo le viti , ma tutto quel mondo di passione , lavoro , competenza , cura quotidiana della terra di cui rappresentava una ormai rara testimonianza . Così la figlia Lorella - insieme all ’ associazione Ti Aiuto Io , che realizza progetti a sostegno delle persone disabili - inizia ad immaginare una nuova vita per la vigna , con il sogno di farla non solo rinascere e produrre , ma anche di diventare un laboratorio di integrazione e solidarietà . Con la consulenza di esperti , il vigneto viene dapprima ristrutturato , completamente rinnovato sia nella struttura che nelle varietà di viti , e poi coltivato collettivamente da viticultori , appassionati , volontari e persone disabili , con la partecipazione di realtà come Domus Laetitiae , Anffas , Centro Don Franco Picco di Lessona , Bottega dei Mestieri , La Coccinella , Anteo e tante altre .
Po i , quando il lavoro dà i suoi frutti , si passa alla produzione del vino , grazie alla collaborazione dell ’ Azienda Centovigne , che realizza la vinificazione nelle proprie cantine . E , una volta imbottigliato , anche il packaging non può che essere “ condi - viso ”, con tanti artisti a disegnare le etichette che impreziosiscono le bottiglie . Quest ’ anno , a vestire le bottiglie annata 2014 , ci sono le opere di artisti del Simposio di arte di Occhieppo Inferiore , che già in passato ha collaborato all ’ iniziativa . Il risultato di questo lavoro collettivo e solidale - ad oggi sono più di 150 le persone che , a diverso titolo , offrono
L ’ ASSOCIAZIONE
“ Ti aiuto io ” nasce a Candelo nel 2003 a sostegno dei disabili
gratuitamente il proprio tempo , lavoro e competenza al progetto - è il Vino del Sorriso : ogni anno , circa 400 bottiglie - vendute attraverso il passaparola , i mercatini , durante gli eventi - i cui proventi servono a finanziare i progetti dell ’ asso - ciazione Ti Aiuto Io a favore dei disabili .
A sinistra volontari al lavoro , sopra la bottiglia del Vino del Sorriso
L ’ associazione Ti Aiuto Io nasce a Candelo nel 2003 per sensibilizzare sul tema della disabilità e svolgere attività di integrazione , abbattendo le barriere architettoniche e , soprattutto , i pregiudizi che ghettizzano le persone con handicap : per questo organizza eventi , attività , momenti ludici che favoriscano lo stare insiem e . Il suo simbolo rappresenta una persona in carrozzina che ne sospinge una che sta camminando : e infatti , la filosofia dell ’ associazione è quella di superare gli stereotipi , permettendo al disabile di uscire dal ruolo di “ a s s i s t it o ” per assumere una posizione attiva , in una relazione di mutuo scambio . Il Vino del Sorriso contribuisce a finanziare i progetti dell ’ associazio - ne , come il Parco dell ’ Albero d ’ oro a Candelo , un ’ area giochi priva di barriere ; come la Joelette , una speciale carrozzella “ fuori strada ”, che consente alle persone disabili di percorrere strade sterrate e sentieri di montagna , o la Bici-carrozzella , che consente loro di condividere una gita in bicicletta con un amico ; o come il progetto Alma de Colores , che realizza laboratori presso il centro per disabili “ M aya ”, situato in una regione poverissima del Guatemala . Joelettes e bici-carrozzelle possono essere richieste in prestito da associazioni , scuole , gruppi e famiglie contattando il numero 015- 2537129 .
Ma non solo : il vecchio vigneto è diventato , grazie a questo progetto , un punto di incontro , dove esperti e appassionati si scambiano esperienze e consigli , dove si realizzano corsi di potatura e coltivazione , dove ci si ritrova per momenti conviviali e feste . Da quest ’ anno poi il Vino del Sorriso partecipa a Let Eat Bi , il progetto di Cittadellarte che mette in rete i saperi , le attività , le iniziative legati alla cura della terra e del paesaggio . E quest ’ anno , per festeggiare i dieci anni del progetto , una serie di iniziative , iniziate con la partecipazione al Vinincontro nel Ricetto di Candelo . Questi i prossimi appuntamenti : domenica 18 settembre , dalle 10.30 , presso Vigna del Sorriso , Via Campile , Candelo Festa dell ’ Uva : pigiatura , Messa al campo , pranzo tra i filari . Con la Banda Musicale di Candelo San Giacomo e la Street Band “ La Piola ”. Per il pranzo , prenotazioni al numero 015 2537129 . Domenica 9 ottobre , ore 14.30 , ritrovo presso la chiesa di Castellengo visita guidata alla cantina dell ’ azienda Centovigne di Castellengo , con passeggiata tra i boschi e i filari attorno al castello . Venerdì 21 ottobre , ore 19 , Centro Polivalente Le Rosminiane , Candelo festa finale : apericena con ospiti speciali , presentazione del progetto , musica anni 70 / 80 con Dj Tere . Info : 015 2537129 o 333 9045366 ; www . tiaiutoio . org ; tiaiutoio @ virgilio . it . Il Vino del Sorriso si può acquistare ogni venerdì presso il mercatino di Let Eat Bi di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto , oppure contattando i numeri indicati . lSimona Perolo
COME NASCE L ’ INIZIATIVA / IL RACCONTO DI LORELLA RESSIA , IDEATRICE DEL PROGETTO
« Così il vigneto di mio padre è tornato a sorridere »
« Dopo la morte di mio papà – racconta Lorella Ressia , ideatrice del progetto del Vino del Sorriso - anche se nessuno in famiglia era in grado di continuare il suo lavoro nella vigna , non mi rassegnavo a vederla scomparire , come tante altre . Cercavo qualcuno che se ne prendesse cura , ma non solo : volevo che in questa vigna tornasse il sorriso . Per qualche anno ho tentato invano , finché un giorno , mentre camminavo tra i filari , persa nei ricordi , ho cominciato a pensare ai ragazzi dell ’ Anfass , dove avevo lavorato per qualche tempo , e me li sono immaginati lì , tra le viti , con la loro allegria e la loro voglia di vivere . Era un venerdì . Il giorno dopo , ne ho parlato con l ’ associazione Ti Aiuto Io , di cui facevo parte , e con Marco Maffeo , che seguivo nel suo corso di potatura . Il lunedì , il progetto era in piedi ».
Lorella Ressia passeggia nel suo vigneto di Candelo
« Siamo partiti senza capirci nulla , usando un vecchio trattore di mio nonno . Ma presto sono arrivati tanti esperti a darci una mano : come appunto Marco Maffeo , della Cascina Bossola di Occhieppo Inferiore , che ci ha sostenuti fin dal primo giorno ; come Gianni Moggio , oggi responsabile della vigna ; come Magda Zago e Alessandro Ciccioni , dell ’ azienda Centovigne di Castellengo , che producono il nostro vino ; come l ’ agronomo Michele Colombo , che tuttora devolve all ’ associazio - ne i proventi del bollettino fitosanitario . E poi tanti altri : ognuno ci ha messo del suo , ci ha insegnato qualcosa e noi siamo cresciuti , tanto che oggi siamo diventati un po ’ un punto di riferimento per tanti appassionati , un laboratorio , dove sperimentare nuove relazioni , nuove abilità , nuove tecniche ».
Lo conferma Gianni Moggio , esperto in viticultura , che coordina il lavoro sul campo : « Il nostro vigneto è diventato luogo di sperimentazione , innanzitutto dal punto di vista tecnico , perché ci ha permesso di provare soluzioni innovative : da due anni , ad esempio , coltiviamo col metodo biologico . E poi dal punto di vista umano : personalmente , per me è una esperienza bellissima , non so quanto riesco a dare a questo progetto , ma sicuramente ne ricevo tantissimo ». lS . P .