ECO DI BIELLA SABATO 23 LUGLIO 2016
Vita & Arti
I
Feltrinelli, tra i cento libri per l’ estate uno... è di Biella
librai piemontesi consigliano i loro“ libri del cuore” per l’ esta te. L’ iniziativa, intitolata“ Cento librai per cento libri”, porta la firma delle librerie Feltrinelli, che in occasione della stagione calda di questo 2016, propone ai lettori le storie più belle, i romanzi più coinvolgenti e le trame più avvincenti dalla viva voci dei suoi dipendenti. E tra queste voci, raccolte in Piemonte, una proviene da Biella: è di Daniela, che
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consiglia“ Matrimonio di piacere” di Tahar Ben Jelloun. Tra gli altri testi proposti,“ Vivere è un’ ar te” di Frederic Lenoir,“ Il primo uomo cattivo” di Miranda July,“ Uomini nu d i” di Alicia Gimenez-Bartlett.
LA STORIA
Trappa, l’ utopia si realizza 200 anni dopo
Il monastero( mancato) degli Ambrosetti è oggi uno spazio reinventato( l’ ecomuseo) sospeso tra passato e futuro
SORDEVOLO Ci si può arrivare comodamente, scendendo per pochi minuti dal Tracciolino, oppure, con un po’ più di fatica, salendo da Sordevolo, la sua via di accesso originaria. In ogni caso, la Trappa riesce a sorprendere ogni volta: forse per la sua mole imponente – 5 piani in pietra- e inaspettata, tra i pascoli a mille metri di altezza, nel cuore incontaminato della Valle Elvo, che ripropone al visitatore l’ inter rogativo sulla sua misteriosa o r i g i n e.
Un abuso edilizio ante litteram. La sua costruzione si deve ad un ricco produttore laniero di Sordevolo, Gregorio Ambrosetti, che nel 1751 chiede al vescovo di Vercelli il permesso di edificare una cappella votiva. Invece, 9 anni dopo, i documenti ci dicono che qui c’ è il cantiere di un vero e proprio monastero: un progetto fortemente voluto, non si sa perché, dall’ imprendi- tore, tenuto nascosto e poi bloccato- dopo anni di diatribe e liti- per l’ opposizione delle autorità ecclesiastiche locali, che non vedono di buon occhio la realizzazione di un nuovo convento proprio qui, a metà strada tra il Santuario di Oropa e quello di Graglia, né tantomeno l’ insediamento di monaci passionisti“ venuti da fuori”, come sognava Ambrosetti.
Il breve soggiorno dei Tr a p p i s t i. La Trappa rimane quindi disabitata fin dalla nascita finché nel 1796 i figli di Ambrosetti, non sapendo che farsene, cedono l’ edifi- cio ai monaci trappisti, in fuga dalla Francia rivoluzionaria. Benché il monastero prenda il nome proprio da loro, i trappisti restano qui solo sei anni, fino all’ ar rivo di Napoleone in Piemonte: confiscato dallo stato francese e rimesso all’ asta, l’ edifi- cio viene a quel punto riacquisito dal figlio di Gregorio Ambrosetti e da allora resta per 200 anni completamente abbandonato, occupato saltuariamente dai pastori che vi portano le vacche in alpeggio durante l’ e s t a t e.
Dopo l’ abbandono, la rinascita. Nel 1998 l’ edificio diventa oggetto di un importante intervento di recupero, all’ interno del neonato Ecomuseo del Biellese. Oggi l’ e- dificio, di proprietà dell’ Isti- tuto Ambrosetti di Sordevolo e gestito dall’ Associazio- ne della Trappa, offre un servizio di foresteria( con 24 posti letto, in camere spartane ma di grande fascino), ristorazione con piatti locali, una sala da pranzo riscaldata da un grande camino e una scuderia. E poi ospita mostre, incontri, laboratori, concerti, attività didattiche e formative. Ed è anche fulcro
Una veduta estiva della Trappa di Sordevolo. A destra una delle opere di Flecchia
INFO UTILI SULLA TRAPPA
Ecco alcune indicazioni e informazioni utili sui programmi e l’ attività derlla Trappa
Come arrivare
La Trappa si trova nel Comune di Sordevolo, in regione Vanei ed è raggiungibile da due percorsi: dal Tracciolino, lasciando l ' auto al km 8( segnalato da un cartello) e scendendo a piedi lungo strada sterrata a sinistra per 10 minuti; da Sordevolo, lasciando l ' auto in località Prera e salendo a piedi lungo la mulattiera per 60 minuti, seguendo le indicazioni.
Apertura
Tutte le domeniche da aprile ad ottobre( ore 10:00-16:00); per la cena della domenica e negli altri giorni occorre prenotare al 349 3269048.
All’ ecomuseo domenica 31 c’ è la festa annuale
Prossimi appuntamenti
Fino a venerdì 29 luglio( laboratorio aperto, frequenza libera): Come ricostruire un muro a secco; Sabato 23 e domenica 24 luglio: Come conservare muri in pietra e intonaci a calce; Domenica 24 luglio, 10.00-17.00: Come rappresentare l’ atmosfera con l’ acquerello Domenica 31 luglio: Festa della Trappa Fino al 9 ottobre, prosegue la mostra Le sculture in pietra di Aldo Flecchia.
Sopra, Andrea Pisani e Luca Peracino, le anime dei PanPers di una rete di esperienze sul territorio: come cellula dell’ Ecomuseo Valle Elvo e Serra, aderisce alla Rete Museale Biellese; propone
un percorso di sviluppo locale basato sulla partecipazione diretta della popolazione alla tutela attiva del paesaggio; coordina il progetto Latte Vivo, che valorizza il burro a latte crudo dell’ alto Elvo, presidio Slow Food. Insomma, il monastero abbandonato è oggi una specie di sentinella e custode del paesaggio e delle tradizioni della Valle Elvo.
Uno spazio incompiuto, aperto al futuro. « Ci sono voluti- racconta Giuseppe Pidello, che all’ epoca curò il restauro e oggi coordina l’ associazione- anni di lavori, ingenti finanziamenti e il lavoro di tanti volontari, per portare la Trappa alle attuali sembianze. E oggi possiamo dire di avere realizzato, dopo oltre due secoli, l’ utopia incompiuta di Ambrosetti: abitare la Trappa ».
« L’ edificio- continua Pidello- è il risultato di un progetto irrealizzato, plasmato nel tempo dai( pochi) abitanti che l’ hanno vissuto e noi vogliamo lasciarlo così, incompiuto e dunque aperto: vi aggiungiamo le nostre tracce, senza cercare di racchiuderlo in una funzione troppo definita, lasciando margini di libertà a chi verrà dopo di noi. E’ un cantiere in continuo divenire, un progetto che si realizza lentamente, giorno dopo giorno, anno dopo anno, quando la Trappa, ad ogni primavera, si risveglia dal suo letargo invernale e si reinventa: e questo è forse il segreto dell’ energia che si respira qui ». lSimona Perolo
L’ OSPITATA / IL DUO COMICO DI“ COLORADO” STASERA ALLE 20
I Panpers, cabaret agli Orsi
« Akkattapparra » e « Ti è mai capitato » vi dicono qualcosa? Sono il tratto distintivo, battute che non si levano di dosso, dei due comici che hanno reso famoso al grande pubblico il duo composto da Andrea Pisani e Luca Peracino( in foto). In arte, i Pan- Pers. In carriera, tra le esibizioni più note, quelle sul palco della trasmissione tv“ C o lo ra d o”, programma che li ha accolti nel 2009. Oggi, che la coppia votata alla risata ha tentato nuove strade come- era il 2010- la web-serie“ Ci sono i PanPers”, prodotta sul loro canale Youtube“ Pa n Pe r s Tu b e”, ol’ a p- prodo nel mondo del cinema- era il 2013-, con il film“ Fuga di cervelli”, sarà la volta di uno spettacolo offerto al pubblico b i e l l e s e.
A Biella. I PanPers saranno, infatti, in città, ospiti del centro commerciale“ Gli Orsi”, proprio oggi, sabato, a partire dalle ore 20. « Il giovane duo comico, infatti, incontrerà tutti i fan presenti a“ Gli Or si”, per scattare tante foto e ridere tutti insieme tra una battuta e un’ a l- tra », promettono dal centro commerciale.
Una app tutta loro. Per chi, intanto, volesse seguire i PanPers, la tecnologia aiuta i fan. Il duo ha, infatti, lanciato una propria app, scaricabile g ratuitamente.