Portfolio 2016 | Page 18

12 BIELLA
ECO DI BIELLA

12 BIELLA

GIOVEDÌ 5MAGGIO 2016

Alberghiero , scuola e famiglia Zegna premiano i “ migliori sei ”

Tre borse di studio sono state assegnate dalla scuola e tre dalla famiglia Zegna , rappresentata per l ’ occasione da Laura Zegna . Cerimonia in grande stile , quella organizzata dall ’ Ipssar “ E . Zegna ”, sede di Trivero , che ha celebrato così , con una consegna ufficiale , i suoi talenti più m e r i t evo l i .
I sei allievi , cioè , che hanno ottenuto la borsa di studio “ Fondazione Zegna ”. Per la sede di Trivero : Giulia Ferro ( classe 3 ° A ); Alessandro Di Laura ( 4 ° B ); Sara Daghmouni ( 5 ° B ). Per la sede di Biella : Katia Marzanati ( 4 ° D ). Per la sede di Cavaglià : Silvia Godardi ( 2 ° O ) e Sanaa Katai ( 4 ° T ).
A premiare i ragazzi anche il preside Cesare Molinari , il vicepreside Aldo Ferdani ; la vicepreside della sede di Biella , Beatrice Cavicchioli , e le referenti della sede di Trivero Roberta Vioglio e Claudia Carda .

CICLO DI INCONTRI / GLI ALUNNI DI MOSSO , CHE VOGLIONO SALVARE BUDELLI , CITATI COME ESEMPIO

Finanza etica , quella della “ piazza ”

Giustizia sociale e ambientale come identità collettiva . Questi i concetti approfonditi in una conferenza delle Acli biellesi

Prosegue il percorso “ La - vorare per la cura della casa comune ”, organizzato dalla sezione biellese delle Acli ( Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani ) per approfondire i temi posti dall ’ En - ciclica Laudato Si ’, con cui il Papa ha proposto una visione che intreccia ambiente e giustizia sociale : e si è parlato , stavolta , del rapporto non facile tra finanza ed etica . Ugo Biggeri , presidente di Banca Popolare Etica e docente di Finanza e microcredito presso l ’ Università di Firenze , ha sottolineato il ruolo fondamentale del sistema bancario : non un semplice fornitore di servizi ma un acceleratore dell ’ eco - nomia , che ‘ mette in circolo ’ i risparmi dei cittadini . I quali , dal canto loro , hanno il diritto-dovere di chiedersi dove vengono investiti i propri soldi , domanda a cui pero ’ nessuna banca fornisce risposte : « Il sistema finanziario - ha affermato Biggeri - ama l ’ opacità , che consente di far perdere le tracce e lo stesso odore del denaro ». Da qui la nascita di Banca Etica , la banca cooperativa che finanzia in modo trasparente attività ‘ eti che ’ e organizzazioni no profit . E poiché , come ricordano gli economisti , « anche se noi non ci occupiamo della finanza , la finanza si occupa di noi », l ’ enciclica papale afferma la necessità di conoscere un sistema che muove l ’ economia e governa il mondo , e di affrontarlo con un approccio etico : « Il profitto - ha concluso Biggeri - rappresenta un vincolo , criterio di buona gestione , ma
non può diventare un obiettivo fine a se stesso , non può prescindere dal perseguimento di finalità di giustizia sociale e ambientale ».
A sinistra Ugo Biggeri di Banca Etica . Sopra alcuni studenti di Mosso
La “ piazza ”. E il secondo relatore – Guido Dotti , Economo della Comunità di Bose di Magnano – ha contrapposto al mercato finanziario , sempre più virtuale e teso al profitto immediato , il concetto di ‘ piaz - za ’ in senso reale : luogo ‘ fi - sico ’ della condivisione , dell ’ identità collettiva , della relazione e del confronto fra esseri umani dove - a differenza del mondo spietato delle borse , in cui lo scambio è ‘ a somma zero ’( i o vinco , tu perdi ) - il modello è quello definito ‘ w i n - w i n ’, dove tutti guadagnano : come il fuoco di una candela che , accendendone altre , non perde la sua intensità ma al contrario accresce la luminosità complessiva . Presenti alla serata i ragazzi della Scuola media di Mosso , che hanno raccolto fondi per la loro campagna di crowdfunding ‘ Non si s- Budelli l ’ Italia ’: un piccolo e concreto esempio di ‘ finan - za alternativa ’.
Prossimi appuntamenti : venerdì 6 maggio , ore 20.45 , nell ’ aula Magna dell ’ Iis “ Q . Sella ” di Biella , con “ Ecologia della vita quotidiana ”. Relatori : Francesco Gesualdi , fondatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano ( Pisa ); Padre Adriano Sella , Commissione Nuovi Stili di Vita , Diocesi di Padova . E , ancora , lunedì 9 maggio , ore 2 , al cinema Verdi di Candelo , con “ The East ”, di Zal Batmanglij . Ingresso libero lSimona Perolo
ERASMUS PLUS / IL PROGETTO BIELLESE PER PROF E ATA , CAPITANATO DALL ’ IIS “ Q . SELLA ”, VALE 180MILA EURO

Un consorzio di 6 scuole per aprirsi all ’ Europa

Un consorzio che riunisce sei scuole biellesi , tre istituti superiori e tre comprensivi . Capofila del progetto , l ’ Iis “ Q . Sella ” di Biella . Obiettivo : essere competitivi in Europa e offrire al personale come agli studenti un servizio di qualità sempre maggiore ; in concreto , portare a casa , in tutto , 180mila euro . Tanto vale l ’ inizia - tiva che conta , con l ’ Iti , l ’ Iis “ G . e Q . Sella ”, ovvero il liceo Classico , Linguistico e Artistico ; l ’ Iis del Cossatese e Vallestrona ; l ’ Istituto comprensivo di Trivero , quello di Brusnengo e quello di Cossato .
“ F ri e n d s4 e u r op e ”. Questi gli attori del progetto “ Friends4euro - pe ”, messo a punto dalle professoresse Silvia Solei e Raffaella Cerciello dell ’ Iti con il sostegno di Eva Aiello e Monica Pisu dell ’ Uf -
ficio Scolastico Territoriale di Biella e sottoscritto dall ’ Usr Piemonte nella persona del direttore generale Fabrizio Manca . Si tratta di una proposta relativa al programma Erasmus +, per la mobilità volta all ’ apprendimento dello staff della scuola ( Ka1 , Learning Mobility of Individuals ), che i sei istituti biellesi hanno presentato , attraverso la rappresentanza regionale , con l ’ obiettivo di portare a 91 partenze nei prossimi due anni , dal prossimo ottobre 2016 al settembre 2018 .
Il responso , ovvero il sì al progetto di Erasmus + proposto dal Consorzio di scuole biellesi , è atteso per il mese di giugno . Tutto è stato studiato e già predisposto al dettaglio , come spiega la professoressa Silvia Solei : « L ’ obiettivo della “ call 2016 ” del programma è legata alla questione dei profughi , all ’ intercultura , al riconoscimento delle identità etniche come delle capacità comunicative , che nel concreto oggi si riscontrano nelle classi miste . L ’ Europa , insomma , spinge verso una formazione interculturale . Chi parteciperà al progetto , trascorrendo all ’ e ste ro da una fino a due settimane , porterà poi indietro quanto appreso , per seminare ciò che serve con i colleghi ». Docenti , professori come maestri , e Ata . Queste le categorie del personale scolastico c o i nvo l t o .
Tra gli ambiti di approfondime nto fondamentali , descritti in “ Friends4europe ”, spiccano : l ’ in - glese , con corsi a Malta , Irlanda e Inghilterra ; un corso di intercultura , sempre a Malta ; un corso di istruzione inclusiva e sui bisogni speciali , come sull ’ ab ban do no scolastico precoce e l ’ immig razione a Riga , in Lettonia ; ancora , un corso Clil , per l ’ insegnamento di una materia curriculare in inglese , in Spagna e Irlanda ; fino a lezioni sulle abilità Ict , per rendere la scuola più vicina alla multimedialità , a Malta , in Inghilterra e a Praga ; infine , un corso di project cycle management ( gestione del ciclo del progetto ) previsto a Bruxelles e a Cipro . Gettate le basi del Consorzio , che ha visto le sei scuole lavorare assieme all ’ organizzazione del progetto , è partito il conto alla rovescia per sapere se queste 91 partenze , alla volta dell ’ Europa , potranno davvero realizzarsi . lGiovanna Boglietti