BIELLA & EXPO 2015
ECO DI BIELLA LUNEDÌ 31 AGOSTO 2015
BIELLA & EXPO 2015
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Frutta protagonista , ma non solo , da domani , martedì , a domenica ad Expo presso il Palazzo Coldiretti ( ingresso cardo sud - Merlata ). Mele , pesche ed altra frutta piemontese animeranno l ’ ingresso del padiglione lungo il cardo sud ed anche quello sul retro tra colazioni sane e energetiche tutte le mattine , agriaperitivi ogni pomeriggio , laboratori e degustazioni . A sottolineare il
Frutta e miele e altre eccellenze del Piemonte protagoniste
fil rouge che caratterizza la presenza di Coldiretti Piemonte per la sei giorni l ’ hashtag ideato ad hoc : # Fruitforlife . Un ritorno ad Expo per gli agricoltori con le loro eccellenze passando dal vino alle confetture , dal miele alle nocciole , dal riso ai formaggi , dai salumi alla carne . Il calendario è molto ricco : ogni giorno ci sarà una provincia diversa . “ Di miele in riso ” è il titolo di domani in cui Coldiretti Novara terrà il laboratorio “ Giallo come il miele ”. E ’ il territorio risicolo di Vercelli-Biella ad aprire il secondo giorno , mercoledì ,
“ Dolce e amaro ” incontro con gli autori . Si inizia a degustare fin dal mattino : salumi e formaggi accompagnati da miele e laboratorio di finger food per imparare a portare in tavola creazioni accattivanti . Nel pomeriggio “ Impariamo a fare il pane ”, laboratorio e degustazione di dolci tipici : dai bicciolani alla torta di nocciola , dai biscotti di riso a quelli di meliga . Aperitivo speciale , infine , con l ’ a u t o r e , Giancarlo Caselli , del libro “ Le due guerre . Perché l ' Italia ha sconfitto il terrorismo e non la mafia ”. Inoltre , BandaKadabra , dall ’ 1 al 3 settembre , street band piemontesi , animeranno il cardo sud e le zone limitrofe .
IL PUNTO
Expo 2015 promosso . Ora il rush finale
Agosto di ressa per la manifestazione dove la gente cerca soprattutto il cibo in questa sorta di “ sagra planetaria ”. In arrivo le scuole
MILANO
Ad agosto , superato il giro di boa dei 3 mesi e passata la grande paura del flop , i mezzi di comunicazione - dai grandi quotidiani nazionali ai blog ai siti di recensioni - si sono scatenati nell ’ assegnare voti e giudizi al primo tempo di Expo 2015 . Promossa a pieni voti l ’ organizzazione che , nella pagella stilata dal quotidiano Repubblica , riceve addirittura un bel 9 : sfatando i pronostici e i luoghi comuni sull ’ inefficienza nazionale , il sito è funzionale , pulito , sicuro , facile da visitare , pieno di bagni , zone relax , aree pic nic , distributori d ’ acqua , cestini per i rifiuti , cartelli e totem informativi , servizi per i bambini e di pronto intervento , personale Expo e volontari pronti ad aiutare i visitatori . Dunque nel complesso la macchina gira bene , nonostante qualche lacuna strutturale non da poco : chi arriva con una valigia o portando con sé il cane ne sa qualcosa .
La mobilità . Ha superato bene l ’ esame anche la logistica : la maggior parte dei visitatori arriva in treno o in metro , e i trasporti pubblici - che si tratti di Trenitalia , Trenord , Atm - per una volta funzionano , tanto da meritarsi anch ’ essi il 9 di Repubblica . E anche il trasporto delle merci - quello che non si vede , perché avviene di notte , attraverso i varchi di accesso dedicati - nel complesso non ha dato problemi , nonostante qualche rallentamento iniziale per i controlli doganali e di sicurezza . Dunque non si sono verificati i temuti problemi di traffico , anche se alcuni dei canali di accesso previsti sono rimasti sulla carta o sono tuttora incompiuti .
Expo è promosso anche dal punto di vista ludico-estetico : il sito è piacevole e curato , i padiglioni - dalle dune del deserto ai boschi , dalle foreste di bambù alle pagode - sono belli , curiosi , innovativi nel design e nei materiali , gli angoli rilassanti ( canali , darsene , orti , giardini , risaie , cascate ...) sono dovunque , le occasioni di divertimento non mancano , spettacoli , arte e cultura neppure . Nonostante la folla costante e il melting pot di età , ceti , etnie , culture , l ’ atmosfera è serena , accogliente , sorridente e la visita - anche col caldo torrido delle ultime settimane , a cui si è cercato di far fronte con nebulizzatori , cascate d ’ acqua , fontanelle , distribuzione di ventagli e bottigliette d ’ acqua - è un ’ e- sperienza gradevole , tant ’ è che molti visitatori decidono di ritornare , commutando il loro biglietto in un pass stag i o n a l e .
Cibo . E poi c ’ è ovviamente il cibo : dovunque , di tutti i tipi , a tutte le ore , dai piatti tipici offerti nei padiglioni , alla tradizione italiana dei ristoranti regionali di Eataly , al “ cibo di strada ” dei numerosi chioschi e carrettini , al “ supermercato del futuro ” di Coop . Cibo mediamente più caro che fuori , anche se con un po ’ di ricerca si riesce a trovare qualche proposta conveniente e , se ci si trova nel posto giusto al momento giusto , si può dare la caccia ad assaggi e degustazioni gratuite . Ma nonostante i prezzi non proprio economici , il cibo sembra essere la grande attrattiva dell ’ esposizione , tanto che Expo appare - e rischia di essere percepito - come un gigantesco ristorante all ’ aperto , all ’ inter no di una sorta di “ sagra planetaria ”.
Il contenuto . Se l ’ involucro viene promosso a pieni voti , più critici appaiono i giudizi sul contenuto . Alcuni padiglioni - si rileva - sembrano avere privilegiato l ’ aspetto visivo - l ’ architettura , il design , la tecnologia , gli “ effetti speciali ” - rispetto al contenuto , che talvolta si riduce alla promozione turistico-culinaria del paese . In
Sala : « La ricaduta ? Turismo da ripensare »
MILANO Code infernali ai tornelli e ai padiglioni . E , così , da sabato , dopo le punte fino a 150mila visitatori quotidiani , Expo 2015 ha anticipato l ’ in - gresso alle 9 del mattino dagli accessi di Merlata e di Roserio , mentre dagli accessi di Triulza e Fiorenza si continuerà ad entrare dalle 10 . Contestualmente è stato anticipato l ’ in - gresso serale a prezzo scontatissimo ( 5 euro ) alle ore 18 da tutti e quattro gli ingressi . Giuseppe Sala annuncia giovedì ai giornalisti piemontesi l ’ i- niziativa ed è soddisfatto di come vanno le cose . « Sono stati più di 2,5 milioni gli ingressi nei primi 23 giorni di agosto , un mese che a dispetto del preventivo ci sta dando molte soddisfazioni . E siamo certi che questi dati saranno consolidati tra settembre e ottobre con il ritorno dei 10-20 mila studenti ogni giorno e della ripresa delle fiere il cui interscambio è quasi naturale . Ma quello che ci fa più piacere sono i visitatori contenti , come evidenzia u n ’ indagine affidata a Gfk , dalla quale risulta che il voto di chi ha visitato Expo è di 8,4 su 10 e che il 60 % ha dichiarato di voler ritornare . E ’ questo il vero detonatore del successo decretato anche dai passaggi di 60 capi di Stato , di 140 ministri , di vip del calibro di Michelle Obama e
realtà , i momenti e le occasioni per informarsi , conoscere , riflettere non mancano : convegni , laboratori , seminari , dibattiti sono dovunque , e gli incontri ad alto livello sul futuro del pianeta sono stati di tutto rispetto . Ma nel complesso il dibattito sembra rimanere un po ’ in sordina , limitato agli addetti ai lavori o a pochi appassionati , mentre il grande pubblico sembra cercare soprattutto il piacere del cibo e il divertimento o tutt ’ al più i vari cooking show e gli incontri con gli chef più gettonati del momento .
Code ad agosto agli ingressi di Expo 2015 : il mese delle vacanze sta registrando affollamenti record . A destra l ’ ad Expo Giuseppe Sala indica la via da seguire
L ’ INTERVISTA
della regina di Spagna o , di Bono Vox degli U2 , che sarà con noi domenica 6 settembre ».
In due parole quali sono le ragioni del successo dopo mesi di polemiche e un avvio quantomeno guardato con prudenza ?
« Lo ripeto come un mantra : questa è l ’ Expo delle famiglie . L ’ evento da un lato è stato percepito come esemplare per lo stile italiano e la creatività . Dall ’ altro lato siamo riusciti a dare un messaggio forte : l ’ evento funziona perché questo luogo è sicuro , pulito e la gente è accolta con gentilezza . Insomma , si respira una sensazione di benessere ».
Molti biellesi hanno visitato e visiteranno Expo , ma il processo di sinergia Expo-territori si ha l ’ impressione sia fallito : ha una s p i e ga z i o n e ?
« I dati ci dicono che il Pienmonte è la seconda regione per provenienza di visitatori . Questo grazie alla vicinanza del sito , ma soprattutto alla bontà degli accessi tramite treni ed autobus . Il Piemonte è oggettivamente collegato sull ’ asse viario e ferroviario più comodo per raggiungere il quartiere espositivo . Da Porta Susa a qui un treno ad alta velocità ci mette 34 minuti . E ’ poi anche vero
Il bilancio economico . Più controverso invece il giudizio sul bilancio economico dell ’ evento , anche se il forte e imprevisto afflusso di visitatori di agosto sembra aver spazzato via gran parte delle polemiche sui numeri . Alla data del 31 luglio 2015 ( metà esatta dell ’ evento ), i biglietti venduti erano 10.129.254 , circa metà dell ’ o- biettivo prefissato di 20 milioni , che quindi dovrebbe essere raggiunto , e
che l ’ unica città che ha messo in moto un palinsesto importante di eventi è stata Torino ».
Dunque , un mezzo fallimento la ricaduta turistica sugli altri territori ?
« La mia modesta opinione è che il fattore decisivo da questo punto di vista non risieda nei territori provinciali , ma nelle modalità di gestione dei flussi turistici . Un francese o uno svizzero che vuole andare a Biella lo fa per scelta , se uno straniero arriva da molto più lontano deve essere orientato dall ’ incoming . Serve , cioè , una riflessione profonda sul turismo e le modalità attrattive . Il tema è l ’ organizzazione e l ’ Italia rischia di restare al palo ».
Cosa resterà materialmente dell ’ esposizione universale ?
« La società che dirigo deve smantellare il parco entro il 30 giugno 2016 , tranne qualche “ pezzo ” come il Padiglione Italia che hanno deciso di mantenere . Ma credo ci debba essere una seconda vita per quest ’ area , infrastrutturata come non mai , accessibile agevolmente e pronta per altri destini . Mi auguro davvero che si facciano scelte importanti che guardino al futuro ». lRoberto Azzoni con esso il pareggio dei conti . La querelle ha riguardato i dati sui visitatori effettivi , registrati dagli ingressi ai tornelli , che in questa fase non coincidono necessariamente coi dati delle vendite : da un lato infatti i biglietti acquistati potrebbero non essere ancora stati utilizzati , dall ’ altro alcuni tipi di biglietto ( come quelli validi 2-3 giorni o i pass stagionali ) danno diritto a più ingressi , senza contare i circa 10.000 ingressi giornalieri dello staff munito di accredito . A questa discrepanza fisiologica si è poi probabilmente aggiunta una quota di ingressi non registrati : per guasti o problemi ai tornelli , ma anche - si dice - per una buona dose di biglietti “ taroccati ” o comunque di espedienti utilizzati per entrare gratis , come nelle nostre migliori tradizioni nazionali . Con il risultato che al 31 luglio scorso gli 8,9 milioni di ingressi registrati erano considerati dagli organizzatori un dato approssimato per difetto : una indeterminatezza riguardo ai visitatori effettivi che aveva suscitato parecchie critiche e la richiesta di una maggiore trasparenza .
I dati . In risposta alle polemiche , da agosto il sito www . expo2015 . org pubblica ogni lunedì i dati relativi agli ingressi della settimana precedente : nelle prime tre settimane di agosto , una media di circa 109.000 visitatori al giorno , con un inatteso boom attorno a Ferragosto e una giornata record , il 20 agosto , con oltre 150.000 ingressi . Numeri certo soddisfacenti , che però non riguardano i biglietti venduti ma i visitatori : includono cioè gli 8-10.000 ingressi giornalieri con accredito del personale e degli ospiti degli eventi , come pure le numerose promozioni estive e i biglietti omaggio , ad esempio quelli offerti dall ’ Inps a lavoratori e pensionati a basso reddito , o quelli per i visitatori serali che lasciano l ’ auto nei parcheggi . Comunque , si tratta di un innegabile successo di pubblico , testimoniato dalla folla degli ultimi giorni , con il Decumano gremito e le lunghissime file agli ingressi e ai padiglioni : relativamente veloci le prime , molto meno le seconde ( anche oltre due ore per visitare Palazzo Italia ). Un boom che ha colto tutti di sorpresa , a cui si sta cercando di rispondere in modo un po ’ improvvisato , modificando gli orari . Soddisfatto ma cauto , il commissario Giuseppe Sala si limita a ripetere che i conti si fanno alla fine e che non sono solo i numeri a decretare il successo dell ’ evento . Ma soprattutto conta la ricaduta di immagine sul Paese , l ’ effetto “ alone ” sul futuro del nostro turismo : aspetti che andranno considerati in un ’ ottica di medio e lungo periodo , e soprattutto di ampio raggio , capace di guardare un po ’ oltre le ricadute immediate sui territori limitrofi .
Le scuole . E così - dopo il calo preventivato di luglio e l ’ ottimo andamento del mese di agosto - ci si prepara al rush finale , con gli attesi picchi di visite di settembre e ottobre , quando il sito tornerà a riempirsi di scolaresche colorate e vocianti . E solo alla fine si potrà trarre un bilancio complessivo : per ora , the show must go on , lo spettacolo deve andare avanti , anche perché ogni giorno ci sono centomila persone che fanno pazientemente la fila per vederlo . lSimona Perolo