12 BIELLA & EXPO2015
ECO DI BIELLA
12 BIELLA & EXPO2015
LUNEDÌ 8GIUGNO 2015
LA FORMAZIONE NASCE AD EXPO /
Al Padiglione del vino anche i distillati dell’ Alto Piemonte
La grappa, lo storico distillato italiano, avrà una sua cornice privilegiata in occasione di Expo Milano 2015. Un vero salotto, situato al II ° piano del Padiglione( nella foto)“ Vino a Taste of Italy”, interamente dedicato alla Grappa e ai prodotti d ' eccellenza. In questo speciale Spazio Grappa non mancheranno le grappe firmate Francoli, presenti con una selezione dei migliori distillati Luigi Francoli. Prodotti
Patto Agrari-Coldiretti
Siglato dall’ organizzazione di categoria con gli istituti scolastici di Biella e Vercelli
che rappresentano al meglio il territorio di Ghemme, storica sede dell’ azienda, e raccontano un mondo fatto di passione, qualità ed attenzione all’ ambiente. Il pubblico di Expo 2015 avrà così la possibilità di scoprire questo“ distillato dell’ Alto Piemonte”, anche grazie alle degustazioni guidate che saranno organizzate all’ interno dello stesso Spazio Grappa, adiacente all’ area“ Biblioteca del Vino”.
Gli Istituti agrari di Biella e Vercelli collaborano con Coldiretti per la creazione di progetti e percorsi didattici di formazione e valorizzazione dell’ agroalimentare delle due province. A sancire l’ intesa è stata la firma, venerdì 29 maggio a Expo presso il Padiglione Coldiretti, dei due protocolli d’ intesa sottoscritti dai vertici Coldiretti interprovinciale con il prof. Cesare Molinari( dirigente dell’ Istituto Agrario di Biella) e con la prof. ssa Lella Bassignana, per Vercelli. Come sottolineano Paolo Dellarole e Marco Chiesa, presidente e direttore di Coldiretti Vercelli Biella, i due protocolli d’ intesa « hanno lo scopo di avvicinare il mondo della formazione e della scuola al mondo delle imprese, inserendo nelle attività gestionali e lavorative gli allievi degli Agrari sia tecnici che professionali sia per formare tecnici aggiornati e specializzati che per promuovere la conoscenza specifica in ordine al“ paniere agroalimentare” del territorio, alle metodologie di produzione agroalimentare, alle conoscenze operative delle filiere, delle buone pratiche agroalimentari e dell’ ap- proccio con il mercato ». L’ intesa è finalizzata inoltre alla realizzazione di un catalogo di aziende a disposizione del mondo della scuola. L’ intesa col“ Va g l i o Rubens” si propone anche di favorire i percorsi di esperienza anche negli agriturismi e nella trasformazione diretta del prodotto agricolo.
DIARIO DALL’ EXPO
Sotto l’ Albero della vita si comincia a sorridere
RHO( MI)
A poco più di un mese dall’ inaugurazione, si può finalmente tirare il fiato: sono 2,7 milioni i visitatori che dal primo maggio scorso hanno varcato i cancelli dell’ Esposizione Universale. A comunicare il dato, pochi giorni fa, è Expo 2015 Spa, che stila un bilancio positivo del primo mese di apertura, sia in termini di presenze che di biglietti venduti: finora- tra biglietterie, canali distributivi e tour operators- circa 15 milioni, un numero che rende verosimile l’ iniziale ambizioso obiettivo di 20 milioni di tickets. Finiti anche i“ lavori in corso”- che, per tutto il mese di maggio, erano proseguiti in alcuni padiglioni- e collocate le ultime installazioni mancanti- come le scenografie del premio Oscar Dante Ferretti, che hanno fatto la loro comparsa in questi giorni sul Decumano- il sito ha oggi finalmente la sua forma definitiva, che manterrà per i prossimi cinque mesi. Così, nel ponte del weekend lungo del 2 giugno, con la sua folla record, il motore della kermesse è andato a regime e la festa della Repubblica ne ha segnato il lancio vero e proprio.
E si comincia ad avanzare qual- che prima considerazione sugli effetti dell’ evento sul piano economico e non solo: Expo sta infatti influenzando anche le abitudini, i ritmi, i percorsi, il linguaggio. La prima, evidente, conseguenza sul territorio- forse non del tutto prevista- è lo spostamento della movida milanese nel polo espositivo, diventato luogo di svago serale non solo per i turisti, ma anche per gli abitanti di Milano e dintorni, grazie soprattutto al biglietto serale a 5 euro e al prolungamento dell’ orario di apertura fino alle 24 il sabato e la domenica. Ne subiscono le conseguenze alcune zone del centro città, che lamentano ristoranti e bar“ can- nibalizzati” dalla concorrenza di Rho, ma non tutte: i nuovi poli della vita milanese by night, come la piazza Gae Aulenti, nel nuovo centro direzionale Porta Nuova di fronte alla stazione di Porta Garibaldi, o la Darsena finalmente riaperta e fruibile, attirano folle di nottambuli come e più di prima.
E cambia anche la mobilità, con il metro e il treno che diventano finalmente i mezzi di trasporto quasi obbligati per il sito espositivo, indicando forse una possibile futura tendenza ad una mobilità più sostenibile. E cambiano i punti di riferimento, i codici, le parole: entriamo da Triulza, oggi sono stato in Kazakistan, domani ci vediamo all’ Albero, mi sono fatta tutto il Decumano, riposiamoci un attimo ai Cereali, si fa un giro alle Isole? e poi domani
Una installazione di Ferretti sui mercati italiani
magari ceniamo in Iran...
Per capire se e quanti benefici economici Expo porterà al territorio nel suo insieme occorre attendere l’ arrivo- a partire da giugno- dei turisti stranieri. Per ora, le valutazioni sono contraddittorie: accanto alle aspettative deluse di molti esercenti milanesi, ci sono i dati dell’ Osser vatorio Cartasì, che indicano un aumento di transazioni su carta di credito del 16 per cento rispetto allo stesso periodo dell’ anno scorso, o la soddisfazione di molte strutture ricettive delle zone limitrofe al sito. E qualche esperienza soggettiva, come un treno che viaggia stracolmo di giovani, famiglie, turisti, gruppi di pensionati, felici e contenti, in un clima da gita scolastica: potrebbe essere una sera di Ferragosto in Riviera, e invece è notte fonda, si va verso Torino, e siamo solo a maggio. lSimona Perolo