Portfolio 2015 | Page 17

BIELLA & EXPO2105
ECO DI BIELLA

16 LUNEDÌ 25 MAGGIO 2015

BIELLA & EXPO2105
Da oggi, lunedì, a martedì 2 giugno ad Expo va in scena il Piemonte presso il Palazzo Coldiretti( ingresso Cardo Sud) con i suoi prodotti enogastronomici d’ eccellenza. Un tripudio di fragranze e sapori che animerà il Farmers Inn tra cibo, degustazioni, show cooking, laboratori, musica etnica e gruppi folcloristici in costume. « Protagoniste nella giornata di venerdì 29 saranno, in particolare, le province di Vercelli e Biella, con i

“ PiemontiAMO”: riso e tradizioni in pista

loro sapori e tradizioni agricole, ma anche con degustazioni e momenti di confronto e approfondimento sul tema della nutrizione, delle produzioni tipiche, della didattica e della cultura rurale rivolta al pubblico di ogni età » anticipano Paolo Dellarole e Marco Chiesa, presidente e direttore di Coldiretti Vercelli Biella ».“ PiemontiAMO” è il fil rouge che caratterizza la presenza delle aziende di Coldiretti Piemonte per la nove giorni: l’ amore per il cibo, la terra e le tradizioni locali. A sottolineare questo amore anche l’ hashtag ideato ad hoc: # Foodforlove. Dai formaggi, ai salumi, dalla frutta alla verdura, dalla birra al vino, dalle nocciole ai dolci, dal riso alla carne, dalle confetture al miele: tanti i sapori, i profumi ed i colori che caratterizzano la presenza Coldiretti all’ esposizione universale. Al timone della cucina per l’ intero periodo il team guidato dallo chef Luca Marin. Coldiretti Torino apre la settimana proponendo oggi TerrAbilità, domani AgripasticciAMO, seguirà la provincia Granda mercoledì e giovedì, mentre venerdì“ Genti di risaia” con Vercelli e Biella, animazioni e laboratori basati sulle tradizioni storiche, alla scoperta dell’ agricoltura e del cibo nelle terra della bassa.

L’ EVENTO / IN FASE DI AVVIO IL MARCHIO LOCALE, CUI I PRODUTTORI POSSONO ADERIRE

Miele biellese in vetrina ad Expo

Conferenza e degustazioni con l’ Associazione biellese apicoltori. Detoma: « Un palco decisivo per noi »

Immagini di naturadentro e attorno ad Expo
Nell’ ambito della ricca e variegata vetrina locale che verrà allestita da Coldiretti ad Expo il prossimo 29 maggio( vedi box in alto), un riflettore speciale andrà ad illuminare quella che oggi viene considerata una tra le eccellenze gastronomiche di maggior prestigio prodotte dal territorio b i e l l e s e.
A sollevare il sipario sul miele locale, produzione che oggi conta qualcosa come oltre 300 produttori, 200 dei quali riuniti nell’ Associazione apicoltori biellesi, sarà proprio il presidente del sodalizio nato allo scopo di « supportare gli associati dal punto di vista tecnico, fiscale, sanitario e burocratico ». Paolo Detoma avrà il compito di relazionare davanti al pubblico dell’ esposizione universale in merito alla produzione nostrana, in vista di un appuntamento ancor più strutturato già in programma per il mese di settembre. La conferenza sarà anche l’ occa- sione non solo per consentire al pubblico di degustare la bontà del miele biellese, per l’ occasione offerto dal vicepresidente dell’ Associa- zione Paolo Enrico Bena: sulla tavola
, il miele prodotto nell’ agrituri- smo di famiglia, Il Tiglio di San Sudario. Ma sarà anche il momento giusto per raccontare le ultime novità che stanno interessando l’ a- picoltura locale: una tra tutte, la nuova marchiatura. « I nostri associati- spiega Detoma- ora avranno la possibilità di fregiarsi del nuovo sigillo con etichetta“ miele biellese”( al centro, il logo realizzato dal giovane artista cossatese Lorenzo Gnata)-, sottostando ovviamente a un rigido disciplinare che sarà per loro e per i consumatori garanzia di ancor più alta qualità ». Il processo di marchiatura è al via( i sigilli sono giunti alla fase di stampa), e il passaggio rappresenta oggi un nuovo motivo di pregio a favore della specialità. « Il settore si sta notevolmente sviluppando sul nostro territorio- conclude Detoma-: l’ apicoltura è spesso considerata anche una forma alternativa di reazione alla crisi, e questo per noi rappresenta un valore aggiunto fondamentale. Il marchio, non a caso, lavora proprio nella direzione di chi, con il miele, desidera realizzare un reddito integrativo ».
lVeronica Balocco
DIARIO DALL’ EXPO

Lungo il canale, la natura“ vince”

RHO( MI) Chi si aspettava, da un evento dedicato all’ alimentazione, un tripudio di cibi, prodotti, sapori, odori, colori, in questi primi giorni sarà forse rimasto deluso: Expo2015 è apparso finora come un mondo ipertecnologico, fatto di megaschermi, totem interattivi, ologrammi, invenzioni multimediali, effetti speciali. Più che nel grande orto globale sognato dai suoi ideatori, o nel souk interculturale che molti visitatori forse si aspettavano, ci si trova immersi in un caleidoscopico racconto virtuale, dove il cibo del mondo si può guardare, ascoltare, a volte perfino annusare senza mai essere concretamente presente, se non nei menu dei ristoranti. Ma ci vuole pazienza: giorno dopo giorno, spuntano fazzoletti verdi, aiole fiorite, piante aromatiche, giardini tropicali, oasi magrebine, orti didattici, angoli mediterranei, boschetti di conifere, campi di cereali, pareti verdi: tasselli di natura, ri-costruita e assemblata
in un poliedrico mosaico che racconta la biodiversità planetaria.
E a poco a poco, superati i ritardi di viaggi, dogane, corrieri, consegne, controlli sanitari, i padiglioni iniziano a riempirsi di prodotti“ ve r i”- fiori, frutti, spezie, piatti, ceramiche, strumenti musicali, quadri, gioielli, sculture
…- e nell’ aria si diffondono profumi e note esotici, intriganti o semplicemente sconosciuti. E poi, per ritrovare spazi e ritmi reali, basta addentrarsi negli angoli meno battuti, spingendosi all’ esterno, lungo il canale che circonda il sito: 4 chilometri e mezzo di acqua, che arriva dal canale Villoresi e, dopo essere passata nelle vasche di fitodepurazione, finisce alla Darsena, nel cuore di Milano, irrigando le aree verdi circostanti e controllando il microclima dell’ area. Qui, dove la folla non arriva, la natura sta riprendendo a poco a poco il sopravvento: sull’ acqua si riflette un sole già estivo, e qualche anatra scivola via veloce, seguita da un codazzo di anatroccoli; lungo gli argini, crescono i papaveri, e anche i fiordalisi, ormai talmente rari nei nostri campi; e la sera, quando il caldo e i visitatori calano, si sente il gracidare insistente delle rane, e sembra perfino normale. lSimona Perolo