Portfolio 2015 | Page 16

18 BIELLA & EXPO2015
ECO DI BIELLA

18 BIELLA & EXPO2015

LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015

CON EATALY /

Con Aqua2015 il Contratto che promuove Viverone

RHO( MI)
Nei giorni scorsi, presso il Conference Centre Expo 2015, la Provincia di Biella ha presentato il Contratto di Lago di Viverone. L’ evento, di informazione ed intrattenimento, inserito nel più ampio progetto Aqua2015, ha alternato gli interventi delle 7 Regioni aderenti al progetto a brevi documentari a tema nella cornice emozionante del racconto onirico sulla“ Mer avigliosa storia dell’ acqua” scritto da Michele Cignarale e Claudia Laricchia ed interpretato da Camillo Ciorciaro. Il Piemonte, ha scelto di assegnare uno spazio particolare al“ Contratto di Lago di Viverone”. La Provincia di Biella, ente capofila del Contratto condiviso con la Comunità del bacino del lago di Viverone, si è posto l’ obiet- tivo di valorizzare e tutelare le ricchezze naturalistiche e storico-culturali dell’ area, a sua volta ha scelto di polarizzare l’ attenzione sulle opportunità di sviluppo locale, fra le quali anche progetti spontanei finanziati da fondi europei: recupero e valorizzazione segnaletica turistica di percorsi escursionistici; ripristino e funzionalità di rogge e messa a coltura di terreni agricoli dismessi tramite web; realizzazione di un sito web promozionale integrato a livello di bacino( 3 Province, 10 Comuni) sull’ offerta turistica sul mercato nazionale ed europeo.

Candelo nel tempio di biodiversità

Non solo alimentazione, accanto a“ Tesori d’ Italia” per una settimana anche il Ricetto e birre e salumi“ Made in Biella”

RHO( MI) Tra pagode, cupole trasparenti, cattedrali in legno, palazzi moreschi, tra i colossi mondiali e paesi che non sapremmo neppure collocare sul mappamondo, spunta qualche angolo decisamente più familiare: Candelo, per una settimana, ha presentato il suo Ricetto proprio nel cuore di Expo. Siamo nello spazio di Eataly, il marchio che distribuisce nel mondo il meglio della produzione alimentare italiana: due grandi edifici, per un totale di 12.000 metri quadri, separati dai 4.000 metri quadri di verde dell’ hortus. Qui sono ospitati 20 ristoranti, uno per ogni regione italiana: una delle più grandi aree ristorative mai viste, destinata a rappresentare la biodiversità gastronomica del nostro paese. E anche la“ bio- diversità culturale”, con la mostra Tesoro d’ Italia, dove Vittorio Sgarbi ha raccolto una sintesi della vastità e varietà del nostro patrimonio artistico, che aprirà a giorni.
Ed è proprio per far conoscere al mondo il fascino
Installazione di“ Tesori d’ Italia” e( in pagina) gli stand candelesi
dell’ Italia meno conosciuta che Oscar Farinetti, patron di Eataly, ospita nel suo padiglione i Borghi più belli d’ Italia: a gruppi di sei alla settimana, 180 piccoli borghi che aderiscono all’ asso- ciazione saranno presenti a rotazione, in uno stand a loro dedicato. E tra di loro, la settimana scorsa, c’ era appunto Candelo, che dal 2002 fa parte di questa rete e il cui sindaco, Mariella Biollino, è coordinatrice regionale dei Borghi di Piemonte e Valle d’ Aosta. « E’ da tempo che lavoriamo per questo appuntamento- racconta Elisabetta Viceconte, vicepresidente della Pro Loco di Candelo- programmando nel Ricetto un calendario di eventi centrati proprio sul tema del cibo: si è appena svolto“ Formaggi d’ I- talia”, che è stato un grande successo; poi, a giugno, i primi due fine settimana saranno dedicati al“ Sapor di Medio Evo” e il 4-5 luglio avremo il Birrincontro. Tutte novità, che si affiancano ad eventi ormai sperimentati come l’ ormai famoso Vinincontro, a settembre, e il Mercato dei produttori agricoli, ogni prima domenica del mese. Questi appuntamenti- che si aggiungono agli eventi culturali, come il Festival del libro per ragazzi, il 23-24 maggio- rappresentano il nostro contributo a
DIARIO DELL’ EXPO2105
Expo: insomma, noi il tema dell’ alimentazione l’ abbiamo preso sul serio, e lo abbiamo declinato a modo nostro, adattandolo alla cornice medievale del Ricetto. Per un piccolo paese come il nostro, essere presenti qui è importante, ci dà una grande visibilità, ed è anche una gratificazione, un riconoscimento per il lavoro di promozione del nostro territorio che stiamo portando avanti da anni ».
E accanto allo stand tap- pezzato di immagini del Ricetto, dove le guide turistiche della Pro Loco distribuiscono materiale e informazioni, ecco altre due eccellenze candelesi in bella mostra: Gabba Salumi con la sua affettatrice e il microbirrificio“ Un Terzo”, presenti grazie alla rete Ecce Italia, il Consorzio dei produttori dei Borghi più belli. E con le loro birre e salumi artigianali, nell’ area verde di Eataly, tra le culture e le installazioni del Tesoro d’ Italia, tra una farinata ligure e un piatto di pizzoccheri valtellinesi, si entra in una dimensione davvero glocal, dove il piccolo e il locale dialogano senza complessi di inferiorità con un mercato di dimensioni globali. E forse non può essere che questo, oggi, il senso e la funzione di un’ e- sposizione universale. lSimona Perolo

Ogni sera, davanti all’ albero del terzo millennio

RHO( MI)
Dopo due settimane, è già un rito collettivo, a cui nessuno si sottrae: l’ a ppun tamento serale all’ Albero della Vita calamita ogni sera una folla di visitatori che accorrono a frotte, come falene attratte dalla luce, appena le prime note annunciano lo show. Chi lo vede per la prima volta ci arriva di corsa, colto di sorpresa, ma sono ormai tanti gli habitués che si posizionano per tempo sui gradini della Lake Arena, scegliendo le angolazioni migliori per godersi lo spettacolo. E non solo i visitatori, tutto l’ Expo si ferma: i membri dello staff che spuntano dai padiglioni, i poliziotti con i cani accucciati ai piedi, i vigili del fuoco che sostano per un attimo sui mezzi di servizio, gli addetti alla pulizia appoggiati ai carrellini delle scope. Tutti col naso in aria, a bocca aperta, e centinaia di piccoli schermi luminosi
– telefonini, tablet, macchine fotografiche, videocamere – si accendono per moltiplicare e rimandare all’ infi- nito l’ evento certo più visto e condiviso del momento.
Tutti incantati da ll’ a lbero ideato da Marco Balich, realizzato in 150 giorni di lavoro non stop dal Consorzio Orgoglio Brescia, 35 metri di legno e acciaio intrecciati, con una chioma di 45 metri di diametro ispirata dal pavimento a losanghe della michelangiolesca piazza del Campidoglio di Roma: a metà tra monumento, scultura, installazione, design, che cita il Rinascimento, rimanda ad una simbologia ancestrale comune a molte culture, l’ albero come simbolo della natura primigenia, ma parla il linguaggio del futuro. Un’ opera forse un po’ kitsch o, come l’ ha definita Vittorio Sgarbi,“ da ci rco”, che però ogni sera, alle 21 e alle 22, quando si accende sulle note della Tre e of Life Suite, creata ad hoc da Roberto Cacciapaglia, regala 13 minuti di magia: musica, colori, getti d’ acqua e poi fasci di luce, spruzzi, nebbie e cascate luminose, un tripudio di effetti speciali, fino al gran finale pirotecnico, che ogni volta strappa l’ applauso del pubblico.
Sarà forse questa“ la torre Eiffel del terzo millennio” o almeno- come è avvenuto dopo l’ Expo del 1906 per il bell’ edificio liberty dell’ Acquario Civico del Parco Sempione- uno dei lasciti dell’ es pos izio ne alla città di Milano. Di sicuro è già l’ icona di questo Expo multimediale e ipertecnologico dove tutto- anche il protagonista, il cibo, tema reale per eccellenza- sembra solo il pretesto per un grande e spettacolare luna park virtuale. lS. P.