BIELLA & L ’ EXPO2015
BIELLA & L ’ EXPO2015
ECO DI BIELLA
14 LUNEDÌ 11 MAGGIO 2015
segue dalla prima pagina Nella pagina accanto c ’ è il resoconto di questa visita , un ’ occasione unica per raccontare persone , strumenti e processi produttivi lungo percorsi tematici e attività del Biellese .
“ Made in Piemonte ” è un ’ iniziativa promossa dalla Regione con il supporto operativo di Confindustria Piemonte , delle Camere di commercio , delle
Made in Piemonte , storytelling di un territorio
Atl e delle Unioni Industriali delle quattro province toccate dal progetto ( Biellese , Vercelli e Valsesia , Novarese , Laghi e Ossola ). Fra l ’ altro prevede una rassegna teatrale itinerante che sabato prossimo , con “ Scintille ”, sbarca all ’ ex Lanificio Botto di Miagliano .
Questi i prossimi appuntamenti : venerdì 15 maggio , la riseria Guerrini ( Salussola ); venerdì 15 maggio e 19 giugno , Successori Reda ( Valle Mosso ); 22 maggio , Vittoria Cycling Shoes
( Vigliano Biellese ) e Azienda agricola Quirinus ( Curino ); 22 maggio e 5 giugno , Lanificio Fratelli Piacenza ( Pollone ); 29 maggio , Pella Sportswear ( Valdengo ) e Apicoltura Ambrosio ( Zimone ); 5 giugno , Botalla Formaggi ( Biella ); 12 giugno , Ermenegildo Zegna ( Trivero ); 26 giugno , Lanificio Cerruti ( Biella ). Partenza alle 9.30 davanti all ' Atl di Biella ( piazza Vittorio Veneto , 3 ); costo 3 euro a persona ( inclusa visita guidata e trasferimento in autobus per l ’ azienda e ritorno ); prenotazione obbligatoria all ’ Atl : numero verde 800 81.18.00 , info @ atl . biella . it lR . A .
LE INIZIATIVE /
Una Coca da Expo con Basso
Festa per i 100 anni della storica bottiglietta : opera biellese in mostra . E il Ricetto di Candelo da oggi con Eataly
Mercoledì sera scorso il padiglione Coca-Cola in Expo2015 ha celebrato i 100 anni dell ’ iconica bottiglia in vetro di Coca-Cola con una festa nell ’ ambito della quale è stata allestita - e lo resterà fino al 18 maggio - una piccola selezione della mostra d ’ arte “ L ’ arte in bottiglia ”. Oltre 400 gli ospiti tra cui il critico d ’ arte Philippe Daverio , personaggi dello sport e dello spettacolo ed i vertici di Coca Cola .
Il primo prototipo della bottiglia storica venne realizzato nel 1915 : l ’ azienda era alla ricerca di un nuovo packaging « che si potesse riconoscere a occhi chiusi o addirittura se frantumata a terra », come hanno spiegato i vertici aziendali . Il risultato fu una bottiglia le cui forme si ispiravano alle scanalature del bulbo di una fava di cacao : un design inconfondibile che fu uno dei principali fattori di successo della bevanda e che ispirò grandi artisti come Andy Warhol , Salvador Dalì o Keith Haring . Proprio la ricorrenza ha indotto Coca Cola ad invitare alcuni artisti contemporanei a rivisitare la celebre bottiglietta . Tra questi , alcuni italiani fra cui Luigi Bona e il biellese Daniele Basso , al quale “ The Coca-Cola Company ” ha commissionato u n ’ imponente opera dal titolo “ Coke it ’ s me ”: è alta 175 centimetri e realizzata in acciaio 100 % riciclabile e con 250 lattine riciclate . Basso orienta la sua opera al connubio tra moda , arte e design ed ha come fil rouge l ’ uso dell ’ acciaio lucidato , con una tecnica perfezionata nel tempo fino a raggiungere una resa di altissimo livello . « Tutti uguali , allo specchio - spiega Basso la sua filosofia - siamo sospesi tra sogno e realtà . Superata la finzione , le mie opere specchianti sono riflessioni sulla contemporaneità . Pensieri da terminare con il nostro significato ».
Intanto , il Ricetto di Candelo da oggi a domenica sarà presente con una guida multilingue , tre video e un nuovo opuscolo nello stand dei Borghi più belli d ’ Italia ospitato nel padiglione di Eataly , mentre Biella , sul modello del Barolo Express , sta organizzando Cashmere Express , una navetta da e per Milano per far conoscere gli aspetti più caratteristici della zona . lR . A .
L ’ ARTISTA , L ’ OPERA E LA CONDUTTRICE
Daniele Basso con l ’ opera realizzata per Coca Cola (“ Coke it ’ s me ”, alle spalle ) posa con Federica Panicucci , volto tv ospite della serata inaugurale . A destra le tavole infiorate da Canterino
DIARIO DALL ’ EXPO2015
Da Biella , i fiori per il “ Top Restaurant ”
RHO ( MI )
E ’ la punta di diamante del sistema ristorativo di Expo2015 , e non per niente si chiama Top Restaurant : perché sta agli ultimi piani di Palazzo Italia , con terrazza e vista panoramica sull ’ Albero della Vita e sulla Lake Arena , ma anche perché ospita i banchetti più istituzionali , riservati alle autorità , alle delegazioni dei paesi partecipanti , agli ospiti d ’ onore , ai partners commerciali . A gestirlo è Peck , lo storico marchio gastronomico milanese di proprietà della famiglia Marzotto . Ma a realizzare le decorazioni per le tavole dei Vip è u n ’ azienda biellese , l ’ Angolo del Fiore : un impegno rilevante dal momento che , solo per il comparto rappresentanza , sono in calendario ben 150 serate e 50 pranzi ufficiali . A raccontare questa bella storia , nella grande sala vetrata del Top Restaurant , orgoglioso e indaffarato nel breve intervallo tra un buffet ufficiale e una cena di gala , è Christian Canterino , titolare dell ’ azienda insieme ai genitori . Come siete approdati a Expo ? « Tutto nasce - racconta - dalla collaborazione , che dura da parecchi anni , con un ’ altra realtà biellese : Maio , che gestisce il ristorante della Rinascente di Piazza Duomo , a Milano . Grazie a ciò , siamo stati chiamati da Peck ad occuparci della decorazione del ristorante , per tutti gli eventi di Expo ».
Cosa significa decorare un evento ufficiale ? « Dipende innanzitutto dal tipo di evento : oggi ad esempio abbiamo avuto un buffet , quindi decorazioni floreali sul piano buffet e anche sui tavoli d ’ appoggio , mentre per una cena di gala , come quella che stiamo allestendo , c ’ è tutta la mise en place , cioè la preparazione : i piatti , le tovaglie , e poi
candele , specchi , vetri … si studia tutto il setup , per adattarsi all ’ ambiente ».
E come si progetta la decorazione ? « Dipende , ogni evento è un caso a sé e ogni volta devi studiare una realtà differente : se ci sono ospiti internazionali , ad esempio , ogni stato richiede un progetto ad hoc , per cui occorre studiare il cerimoniale , incontrare tutti i cerimonieri , perché la decorazione riprende i colori della bandiera del paese ospitato , e occorre quindi miscelare i fiori con le giuste proporzioni ».
Quindi i fiori vengono scelti in base ai colori ? « Sì , in base ai colori nazionali ma anche alla vegetazione tipica del paese : ad esempio per la Thailandia uso le orchidee … Per la cena di stasera , la cena di gala della Regione Lombardia , sarà tutto bianco e verde , per richiamare i colori istituzionali : quindi Anthurium bianchi e verdi , Green Trick ( una nuova varietà di Dianthus , con scenografici palloncini verdi ), e garofani … e poi candele , specchi , e vetri che citano la struttura del palazzo ». E la cena dell ’ inaugurazione di Expo , come è stata ? « Quella è stata davvero impegnativa , ma bella , perché c ’ erano tutte le autorità dei paesi partecipanti : abbiamo creato 160 composizioni tutte diverse , legate ai colori dei diversi stati , su un tavolo di 15 metri …».
Un lavoro affascinante …« Sì , è molto impegnativo , ma mi dà molte soddisfazioni . E poi mi permette di girare il mondo : sono stato perfino alla Nasa per il lancio dello Shuttle . E ’ un lavoro bellissimo : lo faccio ormai da 15 anni , e mi sento la persona più fortunata del mondo ». lSimona Perolo